Nel panorama cinematografico contemporaneo, pochi esordi riescono a condensare con tanta autenticità e immaginazione i temi dell’identità, dell’immigrazione e del sogno creativo quanto Problemista, il primo film scritto, diretto e interpretato da Julio Torres.
Prodotto da A24 e benedetto da una delle performance più sfrenate e umane di Tilda Swinton, il film Problemista è un’avventura tanto assurda quanto profondamente vera, un’epopea tragicomica ambientata tra i marciapiedi ingombri di spazzatura di New York e le stanze claustrofobiche della burocrazia americana.
Inedito per le sale italiane, Problemista è il film scelto dal MIX Festival per la Giornata internazionale contro l’Omofobia e sarà proiettato venerdì 16 maggio 2025 al cinema Anteo di Milano durante una serata evento.

Una favola per adulti: la trama
Il protagonista del film Problemista, Alejandro (interpretato dallo stesso Torres), è un giovane immigrato salvadoregno che sogna di diventare un inventore di giocattoli per il programma incubatore della Hasbro. I suoi progetti sono tutto fuorché convenzionali: “I giocattoli di oggi sono troppo preoccupati dal divertimento, privando i bambini della gioia degli ostacoli,” spiega nel suo bizzarro pitch.
Licenziato da un’azienda che congela corpi umani in attesa di un futuro più promettente, Alejandro si ritrova a fare i conti con un permesso di soggiorno in scadenza e nessuna prospettiva concreta. La sua unica speranza? Ottenere la sponsorizzazione da parte di Elizabeth (Tilda Swinton), eccentrica e ingestibile critica d’arte, la cui vita ruota attorno al desiderio di ottenere una retrospettiva postuma per il marito congelato, Bobby (RZA).
Un cast di personaggi fuori dal comune
Tilda Swinton, nel ruolo di Elizabeth, si trasforma in una vera e propria creatura mitologica: caotica, sferzante, esilarante. “Elizabeth è il problema personificato, ma è anche ciò che tiene Alejandro a galla”, spiega Torres. I due formano una coppia inaspettata e irresistibile: lui sognatore naïf, lei vortice distruttivo. “Elizabeth e Alejandro sono una grande storia d’amore”, afferma Swinton, “loro sono la strana coppia per eccellenza.”
Il loro rapporto, costruito su frustrazioni reciproche, affetto improvviso e dipendenza mutua, è il cuore pulsante del film Problemista. Alejandro, con la sua innocenza da cavaliere errante, affronta le sfide della vita newyorkese come prove da superare in un romanzo di formazione. “Voglio rappresentare le cose come le sentivo, non come erano”, aggiunge Torres. “Sembrava tutto difficile, ma anche come un’avventura”.

Essere un “problemista”
Il titolo del film, Problemista, racchiude la filosofia alla base del film: i problemi non sono ostacoli da evitare, ma trampolini verso la crescita e la consapevolezza. “I tuoi problemi e le tue aspirazioni sono intrecciati. Uno alimenta l’altro, e insieme diventano più grandi e migliori”, spiega Torres.
L’immigrazione, pur essendo uno dei temi centrali, non è mai trattata in modo didascalico. Alejandro non è l’eroe del sogno americano classico. “È vegano, ma è al verde. È stato viziato da sua madre, anche se gli manca ogni risorsa”, nota Torres con ironia. Lungi dall’incarnare la retorica del self-made man, Alejandro è piuttosto il ritratto di chi crede, ostinatamente, che il mondo debba adeguarsi alla propria visione, per quanto eccentrica e idealista possa essere.
Una New York vista con occhi nuovi
La città, come raccontata dal film Problemista, è un teatro surreale di paradossi, crudeltà e piccoli miracoli. Nulla è “glamour”: gli uffici sono sporchi, i monitor macchiati di saliva, i corridoi pieni di cavi. Eppure, in questo disordine, c’è poesia. Le inquadrature del direttore della fotografia Fredrik Wenzel (Triangle of Sadness) restituiscono una metropoli autentica, vista “con uno sguardo curioso e compassionevole.”
L’universo di Problemista è un insieme armonico di fiaba e satira, di realismo burocratico e fantasia infantile. È un mondo in cui Elizabeth diventa un drago da domare, e la burocrazia americana una foresta incantata piena di insidie. Non è un film triste, nonostante i temi complessi. È una celebrazione delle “piccole vite complicate” che tutti conduciamo.
Isabella Rossellini presta la voce alla narrazione, conferendo un tono a metà tra l’onirico e il saggio. Tra i comprimari, spiccano Greta Lee, Meg Stalter, Larry Owens e Laith Nakli, tutti elementi di un cast corale che arricchisce il mondo stralunato di Alejandro con storie che, seppur marginali, risultano sempre dolorosamente vere.
Una sinfonia bizzarra e commovente
Alla fine, ciò che rende Problemista un film unico è la sua capacità di essere al contempo una commedia assurda e un racconto profondamente umano. Elizabeth, tanto caotica quanto tragica, diventa una figura di formazione per Alejandro: gli insegna a essere il proprio drago. “Da lei, lui ottiene gli artigli”, dice Torres. “Impara che ‘no’ non è una risposta accettabile.”
E proprio in questo si compie la magia del film: trasformare un’esperienza apparentemente marginale e personale in qualcosa di universale. Come dice Swinton: “Non ho mai fatto nulla di simile prima. Questo è Julio Torres: assolutamente unico”.
Filmografia
Problemista
Commedia - USA 2023 - durata 98’
Titolo originale: Problemista
Regia: Julio Torres
Con Tilda Swinton, Isabella Rossellini, Greta Lee, James Scully, RZA, Miles G. Jackson
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