Nel 2025, Superman non è più solo un’icona del passato: con il nuovo film diretto da James Gunn, al cinema dal 9 luglio con Warner, l’Uomo d’Acciaio torna a volare alto in un mondo che ha disperato bisogno di eroi, ma che diffida di loro.


Il nuovo capitolo, primo tassello del rinnovato universo cinematografico DC, non reinventa il personaggio quanto lo riconnette alle sue radici più profonde, alla sua essenza morale, rendendolo finalmente di nuovo rilevante. Non perché sollevi grattacieli o rivolti pianeti, ma perché crede. Crede nella bontà dell’umanità, crede nella verità, crede nella possibilità di fare la cosa giusta anche quando farlo comporta rischi personali enormi.

David Corenswet
Superman (2025) David Corenswet

Un eroe tra due mondi

James Gunn costruisce il film Superman attorno a una semplice e potente premessa: la bontà non è debolezza, e non ha bisogno di giustificarsi. Superman è l’alieno più potente dell’universo, ma anche il terrestre più empatico. Cresciuto tra le campagne del Kansas come Clark Kent, figlio adottivo di due genitori amorevoli, e venuto a conoscenza solo da adolescente delle sue origini kryptoniane, vive la sua doppia natura non come un peso, ma come una responsabilità.


Il film lo ritrae già adulto, con il volto di David Corenswet, già affermato come figura pubblica, ma è proprio quando si trova al massimo della popolarità che inizia a vacillare, non nei muscoli ma nello spirito. Le sue scelte vengono messe in discussione, la fiducia pubblica comincia a incrinarsi, e soprattutto qualcuno approfitta di tutto questo: Lex Luthor.

La nuova Trinità

Nicholas Hoult sorprende e inquieta in egual misura nei panni di un Luthor lontano anni luce dai toni farseschi o megalomani del passato. Nel film Superman, il suo è un genio razionale, mosso non solo dall’invidia verso l’alieno perfetto, ma anche da un sincero (anche se profondamente distorto) timore per le conseguenze della sua presenza sulla Terra.


Lex vede Superman come una minaccia all’autonomia dell’uomo, come un dio calato dall’alto che impone una morale che nessuno ha chiesto. Gunn, da parte sua, non prende mai le parti del villain, ma ci offre abbastanza profondità da farcelo comprendere, se non giustificare. La forza del film sta anche qui: nessuno è caricaturale. Tutti i personaggi credono in ciò che fanno, anche quando sbagliano.


Accanto a Superman, troviamo una Lois Lane come non l’avevamo mai vista. Rachel Brosnahan dona al personaggio un’energia viva, terrena, e un’intelligenza tagliente. Lois non si limita a fare da spalla all’eroe: lo mette in discussione, lo sfida, lo pungola. Eppure lo ama, proprio perché rappresenta ciò in cui non riesce più a credere. La loro relazione è uno dei poli magnetici del film: idealismo e pragmatismo, azione e riflessione, speranza e disillusione che si attraggono, si scontrano, si completano.

Nicholas Hoult
Superman (2025) Nicholas Hoult

Un mondo complesso

Il mondo del film Superman non è meno complesso dei suoi personaggi. La Metropolis di Gunn è popolata da altri super esseri, ognuno con una propria visione del ruolo da giocare. C’è la Justice Gang, un trio disfunzionale di eroi sponsorizzati da un’azienda, più interessati al branding che al bene comune.


C’è Mister Terrific, un genio razionale con il cuore spezzato, incarnato con misura e carisma da Edi Gathegi. C’è Hawkgirl, combattiva, dura, quasi cinica, una figura femminile che non cerca simpatia ma rispetto con le fattezze di Isabela Merced. E c’è Guy Gardner, il Green Lantern più irritante e umano del canone DC, portato in scena con autoironia da Nathan Fillion. Insieme formano un contraltare ambiguo all’etica cristallina di Superman: loro agiscono, ma il fine giustifica spesso i mezzi.


Tra i personaggi più inaspettati troviamo poi Krypto, il cane alieno dai poteri devastanti e dal comportamento caotico. Non è un espediente comico fine a se stesso, ma un riflesso della fragilità emotiva di Superman. L’animale, ispirato dal cane reale del regista, è un simbolo di fedeltà, ma anche di quanto l’imprevedibile possa entrare nella vita dell’eroe più controllato del mondo.


A completare il cast, ci sono anche figure minori ma vitali per l’identità terrestre di Clark Kent: il giovane e brillante Jimmy Olsen (Skyler Gisondo), il burbero Perry White (Wendell Pierce), l’invadente Steve Lombard (Beck Bennett), e l’enigmatica Eve Teschmacher (Sara Sampaio), moderna femme fatale che aggiorna un personaggio culto dei film di Donner. Ogni volto del Daily Planet è parte di una quotidianità che Clark difende non solo con i pugni, ma con la penna, ricordandoci che la verità va anche raccontata, non solo salvata.

Potere, umanità, speranza

Ma la grandezza di un film come Superman non sta solo nei suoi personaggi. Sta nei suoi temi, affrontati con coraggio e semplicità. Gunn non cerca di essere sofisticato per forza: parla dell’importanza di credere nella bontà, nel perdono, nel coraggio di farsi male pur di fare la cosa giusta. In un mondo dove “essere buoni” viene spesso deriso come ingenuità, Superman osa esserlo comunque. Lo fa anche quando sbaglia, anche quando non sa cosa fare. E questo lo rende reale.


Il film non è nostalgico, ma consapevole. Richiama i colori, i robot, la Fortezza della Solitudine, i cristalli e i cani volanti dei fumetti, ma li inserisce in un mondo che sa cosa vuol dire vivere con il dubbio. Coniuga magia e concretezza, e riesce a farlo perché alla base c’è un regista che ama profondamente il suo materiale e che ha avuto il coraggio di trattarlo con serietà e leggerezza insieme.


Nel 1978, Richard Donner ci aveva fatto credere che un uomo potesse volare. Nel 2025, James Gunn ci fa sperare che possa anche pensare, sentire, scegliere. Superman non vuole solo salvare il mondo. Vuole capirlo. E noi, forse, abbiamo ancora bisogno di lui per ricordarci chi possiamo essere.


Superman
è un film profondamente attuale. In un mondo che guarda con sospetto alla bontà, ha il coraggio di dire che l’eroismo non è potere: è compassione. È idealismo con i piedi per terra. È scegliere ogni giorno di credere nel domani.


E sì, Superman vola. Ma ci porta con lui. 

Filmografia

locandina Superman

Superman

Fantasy - USA 2025 - durata 115’

Titolo originale: Superman

Regia: James Gunn

Con David Corenswet, Rachel Brosnahan, Alan Tudyk, Nicholas Hoult, Nathan Fillion, Isabela Merced

Al cinema: Uscita in Italia il 09/07/2025

locandina Superman

Superman

Supereroi - Gran Bretagna 1978 - durata 142’

Titolo originale: Superman

Regia: Richard Donner

Con Christopher Reeve, Marlon Brando, Margot Kidder, Gene Hackman, Glenn Ford, Maria Schell

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