Il film Together, debutto dirompente di Michael Shanks, è un’esperienza viscerale, claustrofobica e incredibilmente lucida: parla d’amore, ma lo fa con carne, sangue e metamorfosi.


La trama è tanto semplice quanto devastante: Tim (Dave Franco) e Millie (Alison Brie), coppia da dieci anni, decidono di trasferirsi dalla città a una zona rurale per il nuovo lavoro di lei, insegnante in una piccola scuola. Lui, musicista mancato, non ha un impiego fisso. Le prime crepe sono evidenti sin dal party d’addio: outfit coordinati e sorrisi forzati non bastano a mascherare una dinamica logora, fatta più di abitudini che di vero affetto.


La svolta narrativa (e corporea) arriva quando, durante un’escursione, i due cadono in una cavità sotterranea. Intrappolati, affamati e assetati, Tim beve da una pozza d’acqua. La mattina seguente, si risvegliano... attaccati. Letteralmente. Un incubo lovecraftiano inizia: la loro carne si fonde, la loro identità si confonde. In autunno nei cinema italiani con I Wonder Pictures.

Alison Brie, Dave Franco
Together (2025) Alison Brie, Dave Franco

Corpi in fusione, anime in frantumi

Shanks, al suo primo lungometraggio, parte per il film Together da una domanda tanto romantica quanto terrificante: cosa significa davvero condividere una vita? “È un film sull’orrore potenziale dell’intimità”, scrive il regista nelle note di regia. E lo dimostra con la radicalità del corpo horror. Se Cronenberg ha esplorato il rapporto tra corpo e tecnologia, Shanks lo fa con la coppia come organismo simbiotico.


Tim, inizialmente insofferente, subisce una trasformazione totale: “Mi fa male stare lontano da te”, dice a Millie con occhi famelici. L’ironia è che ciò che lui prima desiderava (spazio, autonomia) viene letteralmente cancellato. Shanks ribalta il cliché dell’uomo-passivo e della donna-in-carriera: Tim si fa mostro, schiavo del legame, vittima e carnefice del proprio bisogno d’amore.


Millie, dal canto suo, è il cuore morale e pragmatico dell’opera. Insegna, guida, tiene in piedi la coppia. Ma anche lei cede, progressivamente, a una dipendenza tossica e viscerale. La loro unione si trasforma in una condanna: “Forse lasciarci ora farebbe meno male”, dice lei in un momento di lucidità, ma è ormai troppo tardi. Sono incollati.

Codipendenza, carne e orrore relazionale

Il film Together non è solo un body horror. È un film emotivamente onesto, che parla di relazioni a lungo termine, della paura della solitudine, dell’identità che si perde nell’altro. La sceneggiatura non cerca scorciatoie morali: ogni momento di tenerezza ha un doppio fondo, ogni gesto d’amore può diventare violenza.


Il film ha il coraggio di essere diretto. Le trasformazioni fisiche sono disturbanti ma mai gratuite. Una scena di sesso, in particolare, è tra le più inquietanti del cinema recente, tanto da diventare oggetto di marketing alla premiere texana. Ma ciò che resta è la riflessione sul noi come prigione.


Shanks costruisce tutto con grande consapevolezza: “Volevo spremere il concetto fino all’estremo”, ha dichiarato. E ci riesce. Il film è elegante nella regia, sobrio nell’uso degli effetti, calibrato nei jump scare e intelligente nel sound design (i suoni delle mutazioni sono un incubo uditivo). La fotografia evoca un’America rurale troppo perfetta per essere vera: un incubo travestito da sogno.

Alison Brie
Together (2025) Alison Brie

Brie e Franco: realismo emotivo in un incubo surreale

Alison Brie e Dave Franco, coppia nella vita reale, offrono interpretazioni vibranti, autentiche. Portano sullo schermo una tensione credibile, fatta di sguardi, silenzi e stanchezza condivisa. “Sono la colla che tiene insieme il film”, ha detto Shanks. E ha ragione. Il loro legame vero rende la metamorfosi ancora più disturbante.


Il fatto che siano davvero una coppia aggiunge una meta-dimensione squisita: cosa succede quando il “per sempre” si fonde con il “senza via d’uscita”?

Meglio soli che…

Certo, il film Together non è esente da difetti. Il terzo atto inciampa in spiegazioni superflue e soluzioni troppo comode. Alcuni passaggi, soprattutto verso la conclusione, sembrano più ansiosi di “chiudere il cerchio” che di restare coerenti. Ma l’opera resta compatta e potente: una riflessione disturbante e brillante sulla simbiotica follia dell’amore.


Together
funziona meglio non come horror puro, ma come tragedia del noi. Un film che, tra sangue e romanticismo, ti fa venire voglia di dormire da solo. Non per paura del buio, ma del troppo amore.


Michael Shanks ha centrato in pieno il bersaglio con il suo primo film, consegnandoci una gemma nera sul lato oscuro delle relazioni. Together è un viaggio sensoriale, emotivo e, soprattutto, necessario. Non parla solo di chi siamo con l’altro, ma di chi smettiamo di essere.


E, quando i confini tra i corpi si dissolvono, resta una domanda più spaventosa di qualsiasi mostro: chi siamo, se non possiamo più separarci?

Filmografia

locandina Together

Together

Horror - USA, Australia 2025 - durata 96’

Titolo originale: Together

Regia: Michael Shanks

Con Alison Brie, Dave Franco, Damon Herriman, Sunny S. Walia, Jack Kenny, Mia Morrissey