Tra le numerose trasposizioni cinematografiche tratte da romanzi di successo, il film Regretting You – Tutto quello che non ti ho detto propone un racconto centrato sul rapporto madre-figlia, intrecciando elementi familiari, generazionali e relazionali. Diretto da Josh Boone, tratto dall’omonimo libro di Colleen Hoover, segue il percorso emotivo di due donne alle prese con una perdita improvvisa e con ciò che resta in sospeso tra passato e presente.
Al cinema dal 4 dicembre con Eagle Pictures, dopo la presentazione in anteprima ad Alice nella Città.

Una storia di ferite invisibili
La vicenda del film Regretting You – Tutto quello che non ti ho detto ruota attorno a Morgan Grant (Allison Williams) e a sua figlia Clara (Mckenna Grace), sedicenne, che dopo un grave incidente si ritrovano a confrontarsi con un segreto familiare rimasto nascosto. La morte di Chris (Scott Eastwood), marito e padre, e di Jenny (Willa Fitzgerald), sorella di Morgan e zia di Clara, porta alla luce dinamiche irrisolte e sospetti che incrinano i rapporti.
Morgan, nel tentativo di proteggere la figlia da ulteriori traumi, sceglie il silenzio su quanto ha scoperto. Clara, dal canto suo, si ritrova a fare i conti con un senso di isolamento e smarrimento. I due percorsi, materno e adolescenziale, si affiancano e si influenzano, mentre ciascuna cerca una propria via di comprensione e riorganizzazione del presente.
Madre non si nasce, figlia non si resta
Il rapporto tra Morgan e Clara costituisce il fulcro del film Regretting You – Tutto quello che non ti ho detto. Le due si muovono in un equilibrio precario, fatto di conflitti e tentativi di riconnessione. Morgan ha avuto Clara in giovane età, rinunciando a progetti personali e assumendo il ruolo di madre con dedizione. Con l’arrivo dell’adolescenza della figlia, le tensioni aumentano: il desiderio di autonomia di Clara entra in collisione con la tendenza di Morgan a voler esercitare un controllo protettivo.
La perdita improvvisa di Chris e Jenny acuisce la distanza tra le due: la madre fatica a offrire conforto, la figlia si chiude nel proprio dolore. Il film esplora questo scarto generazionale e comunicativo, focalizzandosi sulla difficoltà di capirsi quando ognuna delle due è concentrata sulle proprie ferite.

Amori in sordina, segreti che urlano
Parallelamente alla vicenda centrale, nel film Regretting You – Tutto quello che non ti ho detto emergono due storie d’amore: quella tra Clara e Miller (Mason Thames), un compagno di scuola con un passato complesso, e quella tra Morgan e Jonah, amico di vecchia data e legato sentimentalmente a Jenny. Queste relazioni non sono il motore principale della narrazione, ma rappresentano snodi attraverso cui i personaggi esprimono dubbi, bisogni e possibilità di cambiamento.
Il sospetto che tra Chris e Jenny ci fosse una relazione nascosta modifica radicalmente le prospettive di Morgan. Il dubbio si insinua, ma resta non condiviso con Clara, dando luogo a una serie di incomprensioni. Il racconto affronta il tema del tradimento non come evento clamoroso, ma come esperienza soggettiva che incide sulle dinamiche familiari in modo sotterraneo.
L’adolescenza non è un’età ma uno spostamento
Il percorso di Clara viene presentato come un momento di passaggio complesso, in cui il lutto, l’amicizia e la nascita di un legame affettivo si intrecciano. La sua adolescenza è segnata dalla rottura improvvisa di un equilibrio e dalla necessità di riorientarsi in un mondo che le appare profondamente cambiato.
Anche Morgan attraversa un momento di trasformazione: privata dei suoi punti di riferimento e chiamata a ripensare la propria identità oltre il ruolo di madre, si confronta per la prima volta con desideri e domande rimaste a lungo in sospeso. Le traiettorie delle due protagoniste si intersecano, creando uno spazio di confronto non sempre facile, ma centrale per entrambe.

L’eredità del non detto
Il titolo italiano del film Regretting You – Tutto quello che non ti ho detto richiama un elemento ricorrente nella trama: ciò che non viene detto, le omissioni, le verità trattenute. La narrazione suggerisce che i silenzi, per quanto motivati dalla volontà di proteggere, possano generare distanza e incomprensioni.
Attraverso le esperienze dei personaggi, il lungometraggio si confronta con il peso delle scelte non dichiarate, con la complessità del perdono e con la difficoltà di vedere l’altro al di là delle proprie aspettative. Il legame madre-figlia si ridefinisce nella misura in cui ciascuna delle due riesce a sospendere il giudizio sull’altra.
Un finale che apre
Il film Regretting You – Tutto quello che non ti ho detto non sembra porsi l’obiettivo di offrire soluzioni nette. Il percorso delle protagoniste resta aperto, segnato da tentativi di ricostruzione e piccoli gesti di avvicinamento. Il racconto propone uno sguardo sulle relazioni familiari che privilegia la complessità, mostrando come anche i legami più forti possano essere attraversati da conflitti, ma anche da possibilità di riavvicinamento.
Non è una storia di certezze, ma di domande: su cosa significhi proteggere, su quanto si possa davvero conoscere chi ci è vicino, su come il passato continui a incidere sulle scelte del presente. Regretting You – Tutto quello che non ti ho detto esplora questi interrogativi attraverso la lente dell’intimità familiare e delle occasioni mancate, suggerendo che talvolta il primo passo per ricominciare è proprio trovare le parole giuste da dire.
Disclaimer
Questo testo è stato redatto sulla base di informazioni e note di regia condivise dalla produzione, supportate dalla visione di interviste e materiali promozionali, ma senza avere visto il film. In alcun modo, quindi, questa presentazione di Regretting You – Tutto quello che non ti ho detto può essere intesa come una recensione o una critica cinematografica.
Filmografia
Regretting You - Tutto quello che non ti ho detto
Drammatico - USA 2025 - durata 117’
Titolo originale: Regretting You
Regia: Josh Boone
Con Mckenna Grace, Willa Fitzgerald, Scott Eastwood, Allison Williams, Mason Thames, Dave Franco
Al cinema: Uscita in Italia il 04/12/2025
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