Nel contesto del mercato notturno di Taipei, tra bancarelle, voci e odori intensi, si muove una famiglia alle prese con un nuovo inizio: Left-Handed Girl, secondo film solista della regista Shih-Ching Tsou, costruisce una narrazione incentrata su dinamiche familiari, tradizioni culturali e segreti non dichiarati.


Dopo anni di collaborazione con Sean Baker, Tsou sviluppa un progetto rimasto in sospeso per oltre due decenni. L’idea iniziale prende spunto da un ricordo personale: un ammonimento ricevuto dal nonno a non usare la mano sinistra, definita “la mano del diavolo”. Da lì si è generata una riflessione più ampia sul ruolo del silenzio e del giudizio sociale all’interno di alcune strutture familiari.


Al cinema dal 25 dicembre con I Wonder Pictures, dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma.

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Left-Handed Girl (2025) scena

Una nuova vita sotto luci artificiali

La storia del film Left-Handed Girl ruota attorno a Shu-Fen, madre single, e alle sue due figlie, I-Ann e I-Jing, che si trasferiscono a Taipei per avviare una piccola attività nel mercato notturno. Il trasferimento segna l’inizio di una fase di adattamento, in cui ciascuna deve affrontare le difficoltà di un ambiente nuovo, mantenendo al tempo stesso l’equilibrio familiare.


L’ambiente del mercato, con la sua attività costante e il suo impatto visivo e sonoro, incornicia il percorso dei personaggi. La loro quotidianità si intreccia con lo spazio urbano, che assume un ruolo narrativo significativo.

Tre figure femminili, tre traiettorie parallele

Il film Left-Handed Girl segue Shu-Fen e le sue figlie in momenti diversi della loro formazione personale. Shu-Fen affronta il peso della responsabilità, mentre I-Ann, adolescente, cerca un proprio spazio e una propria identità. I-Jing, la più piccola, osserva e attraversa il mondo degli adulti da una prospettiva ancora in costruzione.


I personaggi maschili sono meno centrali. Johnny rappresenta una figura di supporto, mentre altri uomini appaiono in posizioni marginali o distaccate. La narrazione si concentra prevalentemente sull’esperienza femminile all’interno del contesto familiare e sociale.

Il peso dei silenzi

Il tema del segreto ricorre lungo tutta la storia. Ogni personaggio custodisce qualcosa, senza comunicarlo apertamente. Il contesto culturale, secondo quanto dichiarato dalla regista, influisce direttamente su questa dinamica: salvare la faccia, non mostrare fragilità o vergogna, sono elementi presenti in molte famiglie tradizionali.


Il contrasto tra l’estetica del mercato notturno (vivace, colorata, rumorosa) e le emozioni trattenute dai personaggi ha l’obiettivo di generare una tensione visiva e narrativa. Un momento chiave si svolge durante un pranzo di famiglia, che raccoglie tre generazioni e introduce un cambiamento nella dinamica tra i personaggi.

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Left-Handed Girl (2025) scena

Tra norme culturali e scelte individuali

Il film Left-Handed Girl mette in relazione le aspettative sociali con la dimensione individuale. I personaggi si trovano spesso a fare i conti con modelli culturali consolidati. La regista, cresciuta a Taiwan e poi trasferitasi negli Stati Uniti, ha dichiarato di aver voluto esplorare questa tensione tra collettività e autonomia personale.


La narrazione coinvolge anche un aspetto generazionale: le figlie affrontano una realtà che non coincide più con quella vissuta dalla madre. Questo genera incomprensioni, ma anche momenti di confronto interiore.

Il mercato notturno come spazio narrativo

L’ambientazione del mercato notturno di Taipei gioca un ruolo centrale nel film Left-Handed Girl. La regista ha raccontato di aver voluto inserire elementi visivi e sonori caratteristici della vita quotidiana taiwanese, che ha riscoperto dopo anni di assenza. Piccoli dettagli, come i materiali dei pavimenti o la musica dei camion della nettezza urbana, sono stati inclusi per restituire una dimensione specifica e concreta del luogo.


Il mercato diventa così un elemento che accompagna lo sviluppo dei personaggi e fornisce un contesto riconoscibile e culturalmente preciso.

Linee visibili e zone d’ombra

Left-Handed Girl costruisce il proprio impianto narrativo attorno a ciò che non viene detto, ai comportamenti che seguono regole implicite, e ai rapporti familiari condizionati da dinamiche culturali. La sceneggiatura, sviluppata in collaborazione con Sean Baker, contiene un colpo di scena che, secondo le intenzioni degli autori, invita a rivedere sotto una nuova luce l’intera vicenda.


Il film si inserisce in una riflessione più ampia sull’identità, il ruolo delle donne nella famiglia e la gestione delle pressioni sociali. Più che fornire risposte, propone uno sguardo su una realtà complessa, fatta di piccoli gesti, contesti urbani e silenzi condivisi.


Disclaimer

Questo testo è stato redatto sulla base di informazioni e note di regia condivise dalla produzione, supportate dalla visione di interviste e materiali promozionali, ma senza avere visto il film. In alcun modo, quindi, questa presentazione di Left-Handed Girl può essere intesa come una recensione o una critica cinematografica.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Left-Handed Girl

Left-Handed Girl

Sentimentale - Repubblica di Cina, Francia 2025 - durata 108’

Titolo originale: Left-Handed Girl

Regia: Shih-Ching Tsou

Con Janel Tsai, Nina Ye, Shi-Yuan Ma

Al cinema: Uscita in Italia il 25/12/2025