Sono stato obbligato a farlo (con una baionetta puntata alla schiena). Ma in fondo si tratta solo di un'occasione come un'altra per scaricare un pò di fiele e sentirsi meglio (o di mostrare a tutti i propri limiti). Inutile sparare sulla croce rossa (ovvero deridere titoli notoriamente ed unanimamente considerati pessimi), pertanto ho preferito optare per film celebri e celebrati. Probabilmente il decerebrato sono io a giudicarli negativamente ma, come si dice, de gustibus...
Con Stellan Skarsgård, Emily Watson, Katrin Cartlidge, Jean-Marc Barr, Adrian Rawlins
"Le Onde Nell'Intestino": immondo e diarroico, travalica ogni limite del patetico e del ridicolo e scade nell’intollerabile pseudo-tutto. Falso, furbesco e squallidamente calcolato nella sua infima bassezza. Da fucilazione immediata.
Staccare il cervello ed obbedire ciecamente. Un perfetto manifesto da dittatura (con esemplare punizione di una dissidente!). Excursus cialtrone, superficiale ed imbarazzante, nonché ideologicamente pericoloso.
2a operazione truffaldina dei farabuttissimi Wachowski bros. Ottuso videogame, guazzabuglio biblico-new age-kung fu-orientalfilosofico da due soldi. 2° inverecondo saccheggio vietato ai maggiori di 11 anni.
Un paio di cartoline dal deserto. Per il resto, solo il nulla all’ennesima potenza. Minghella guadagna un oscar superando i chiaramente inferiori Hitchcock e Kubrick.
Il peggior film carcerario di sempre. Puro chewing-gum dalla proposta ammiccante, infantile e ruffianissima. Incomprensibile - per me - l’enorme riscontro di pubblico oltreoceano (a parte la griffe di King).
Un bel film che non posso esimermi dal detestare per via del successo “rubato” al suo magnifico predecessore, “colpevole” solo d’esser troppo in anticipo sui tempi. Quando si degneranno di trasmettere “Manhunter” in TV capirete.
Il mercatante Spielberg, per saziare le sue misere velleità d’artista, ci rifila un plateale, didascalico, elementare, bambinesco e retorico filmetto di guerra (si salva solo l’inizio) con uno dei più brutti finali della storia del cinema.
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