Il duca Marco s'è mezzo rovinato per soddisfare i capricci della sua amante e ora sta per vendere anche le terre di sua proprietà. Ma si accorge in tempo che il compratore è un bieco speculatore e allora blocca la vendita, abbandona l'amante e torna a vivere in campagna. E, del tutto ravveduto, sposa la figlia del suo massaro, che da tempo, nell'ombra, era innamorata del prodigo aristocratico. Improntato a una "moralità" didattica, in linea con i dettami del regime fascista, il film è gustoso e scorrevole, anche se concede un po' troppo al macchiettismo campagnolo. Una delle prime produzioni sonore italiane, tecnicamente di tutto rispetto.
Deluso da una donna che l'ha quasi rovinato economicamente, un nobile torna dopo anni nei possedimenti di famiglia con l'intenzione di venderli. Otterrà un'accoglienza ambivalente da parte dei contadini che lavorano per lui, ma una bella ragazza gli farà cambiare idea.
Per essere una pellicola del 1931, di certo Terra madre è disposta in scena con grande consapevolezza dei… leggi tutto
Deluso da una donna che l'ha quasi rovinato economicamente, un nobile torna dopo anni nei possedimenti di famiglia con l'intenzione di venderli. Otterrà un'accoglienza ambivalente da parte dei contadini che lavorano per lui, ma una bella ragazza gli farà cambiare idea.
Per essere una pellicola del 1931, di certo Terra madre è disposta in scena con grande consapevolezza dei…
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