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Highway to Hellas

Regia di Aron Lehmann vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Highway to Hellas

di fratellicapone
8 stelle

...un viaggio di lavoro in una piccola isola greca cambia la vita...

Il sud, il sole e il mare è sempre affascinante per chi proviene dalla fredda Europa continentale, accadeva ai viaggiatori del Gran Tour e accade, inaspettatamente, a un algido e ostile funzionario di banca. Jorg è inviato dalla sua banca tedesca a verificare la sussistenza delle garanzie offerte dalla piccola isola greca di Paladiki per il finanziamento già concesso per la realizzazione di un resort Galapalos in Grecia.

Tranne l’incongruenza di una banca, per giunta tedesca, che concede un grosso prestito e solo dopo verifica l’esistenza dei beni offerti in garanzia, il film prende subito e subito si capisce come andrà a finire.

Jorg è tutto quello che nell’immaginario degli italiani è un tedesco. Freddo, ostile, comunicativo come un sacco di cemento, diffidente. In effetti ha ragione ad essere diffidente dei greci dell’isola. I greci sono, nella vulgata, scialaquoni, pigri, imbroglioni un po’ come i napoletani (io sono napoletano). In effetti delle garanzie offerte e che Jorg deve fotografare e documentare alla banca c’è poco. In particolare manca la centrale elettrica perché l’isola riceve la corrente con un cavo sottomarino. I greci, capeggiati da Palos, un ex tedesco che gestisce l’unico emporio dell’isola ma più che altro si occupa delle belle turiste, e dal sindaco fanno in modo da far sembrare vera una finta centrale elettrica. Il trucco sembra riuscire ma Jorg se ne accorge e lo comunica alla banca.

La storia è questa ma in parallelo procede la progressiva contaminazione di Jorg con il fascino del luogo e la simpatia dei greci e, alla fine, quando viene un’orribile direttrice di banca a mettere a posto le cose, Jorg si sente deportato e si butta dal traghetto e riamane sull’isola e e tutti i greci si buttano a mare dalla gioia che Jorg rimane per sempre con loro.

Ovviamente c’è l’inizio di un amore con una donna dell’isola.

Un buon film sicuramente realizzato senza un grosso budget e con attori mai visti prima ma che se la cavano alla grande.

L’isola è bellissima e con scenari e colori che fanno venire voglia di andarci subito.

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