Regia di Sergio Pastore vedi scheda film
Inqualificabile porcheria di metà anni 70 diretta da Sergio Pastore e interpretata dalla sua seconda moglie, Giovanna Lenzi, quasi a fine carriera. Si miscela un pò di mafia, un pò di pruriginosità velata, qualche siparietto pseudo comico che mette solo tanta tristezza (con tutto il bene che gli voglio, ma quando un film si basa quasi interamente sulla vis comica di Ugo Fangareggi, vuol dire che qualche ingranaggio è fuori posto). Non funziona niente, non si ride mai. La Lenzi è talmente incapace che appiattisce ogni pensiero erotico (e al netto di un topless di pochi secondi, non si vede altro che qualche centimetro di coscia). Saro Urzì è utilizzato per incipriare un'operazione talmente bassa che non motiva il dispiegamento di produzione tutt'altro che inconsistente. Rilevo, con piacere, che è uno dei tanti film dove Francesca Romana Coluzzi viene utilizzata a mò di solita stangona mascolina ed invece è molto più sexy dell'attrice principale (e di questo se ne accorse anche Banfi nell'Infermiera di notte, quando ad un'operazione molto ardita nel raggiungere Gloria Guida, si accorge che la moglie, la nostra Francesca, è quasi meglio). Ributtante, voto due.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta