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Quo vado?

Regia di Gennaro Nunziante vedi scheda film

Commenti brevi
  • Commedia nostrana di Checco Zalone, che come al solito, offre una satira su alcune problematiche sociali molto discusse. È divertente, sebbene si rida meno rispetto ai suoi precedenti film.

    leggi la recensione completa di Lina
  • Il più bello e completo. Scritto bene e montato con pochi momenti lenti. L'Italia viene rappresentata in modo molto più efficace che non nei tanti film monumento del passato ed in modo credibile. Il lieto fine ci sta. Consigliatissimo. Voto 8

    commento di ivanoblu
  • Ottimo film. Ottimi attori. Bravo Zalone anche nel recupero dell’italianità……poi ha virato su Tolo Tolo conformandosi al pensiero Unico.

    commento di Decimo
  • Ho provato a guardarlo più volte e non rido mai, pessimo

    commento di Artemide03
  • Non ci credo che gli italiani impazziscono per questo pirla!!! Il film lo stava guardando mia mamma e dopo 10 minuti ho capito di aver ragione sul fatto che chi ama questi film è un coglione.

    commento di Pepsina
  • il peggior film di Zalone, voto 5

    commento di stokaiser
  • Il miglior film di Zalone ...

    leggi la recensione completa di daniele64
  • Commedia divertente. Zalone in forma

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Il miglior film di Checco Zalone.

    leggi la recensione completa di Lellina65
  • Come prendere in giro il politically correct e i vizi dei giorni nostri

    leggi la recensione completa di Isiraider67
  • Bisogna ammettere che Zalone porta nel cinema italiano leggerezza, comicità intelligente e un quid di satira senza mai diventare pedante, banale o retorico. E' già molto. Pur non essendo un capolavoro il film si fa guardare dall'inizio alla fine. 7

    commento di near87
  • Divertente ma finale stupido.

    leggi la recensione completa di Criticatrutto
  • Si abbandona un po' la linea dei precedenti film di Zalone per tentare una strada più da commedia classica. Zalone però non diverte come in precedenza e azzecca meno battute. La stessa presa in giro ai costumi italiani incide solo in parte. Non pessimo, ma neanche riuscito.

    leggi la recensione completa di silviodifede
  • Il film è forse il più brutto di Zalone, ma la critica al nostro paese è veramente tra le più pungenti degli ultimi anni.

    commento di slim spaccabecco
  • Per carità!

    commento di Stelvio69
  • Obiettivamente il peggiore fin qui dei film di Zalone. Storia esilissima, gag tiepidissime, montaggio inguardabile.

    commento di Oss
  • Torna Zalone a ripetere se stesso con il quarto film (su 4) incentrato sul personaggio dell'italiano medio fannullone, meschino, razzista e sessista ma fondamentalmente buono e simpatico. E torna a riempire le sale del Belpaese pur non proponendo in fondo nulla di originale.

    leggi la recensione completa di marcopolo30
  • Zalone continua a punzecchiere amorevolmente i vizzi dell'italiano medio. Al centro di una trama ripetitiva c'è l'ossessione per il posto fisso. Innocuo, divertente ma troppo lungo per quello che ha da dire.

    commento di michel
  • Guardabile, se poi piace Zalone, molto guardabile.

    leggi la recensione completa di tobanis
  • Ai limiti dell'inguardabilita'

    commento di Groucho-Marx
  • Quarto capitolo della premiata ditta Nunziante-Zalone sui vizi e le virtù dell'italiano medio(cre) impersonato dalla maschera giuliva di un ignorante di successo, questa ennesima variante della trasferta itinerante di un terrone da esportazione fa sorridere tra qualunquismo dei temi e contrappassi non andati a buon fine. Campione d'incassi 2016.

    leggi la recensione completa di maurizio73
  • Zalone eroe, Zalone epifenomeno, Zalone di tutto un po'...

    leggi la recensione completa di hallorann
  • Commedia Italiana con la "C" maiuscola

    leggi la recensione completa di ironsax
  • Visto & Non piaciuto

    leggi la recensione completa di AlPacifista
  • Quo vado? articola il proprio discorso sulla figura dell'italiano medio, un individuo pigro, "mammone", ignorante, rozzo ed intimamente cafone.

    leggi la recensione completa di IlGranCinematografo
  • godibile

    leggi la recensione completa di camillo65
  • L'uragano Checco!

    leggi la recensione completa di Cruising
  • Quarto capitolo con Checco Zalone protagonista. Clamoroso successo al botteghino per un film minore rispetto ai precedenti, con più parolacce e banalità e meno colpi di genio. Si ride con moderazione.

    leggi la recensione completa di scandoniano
  • bellissimo

    commento di claudiacarlo
  • Il posto fisso può salvare l'Africa?

    leggi la recensione completa di champagne1
  • Avvenire, giornale dei vescovi, ha promosso "l'umiltà cristiana" di Zalone

    leggi la recensione completa di manorti1
  • Zalone si ripropone e dà al pubblico la formula magica (e furba) che garantisce ed accresce un successo considerato già difficile, se non impossibile, da superare. Parte da spunti attuali, calibra meglio il tiro rispetto all'opera precedente, dando prova di un miglior dinamismo e di ritmi comici decisamente più azzeccati, ma il film resta fragile.

    leggi la recensione completa di alan smithee
  • Zalone è diventato il capro espiatorio di un esercito di paladini improvvisati del cinema di qualità, ma sulla cui cultura cinematografica ci sarebbe da avanzare dei dubbi, quando non è altro che un comico senza pretese, che riesce ad essere spesso divertente, a non scadere nel trash, e a fare un sacco di soldi. Buon per lui.

    leggi la recensione completa di maldoror
  • Qui non si parla del film, ma di ragionamenti ad esso collegati. Il lettore è avvertito.

    leggi la recensione completa di EightAndHalf
  • Il posto è sempre fisso, cambia solo il punto di vista.

    leggi la recensione completa di Kritacarne
  • Attenzione siamo al limite della ripetitività classica dei film comici (vedi Aldo,Giovanni e Giacomo o Ficarra e Picone)...quindi in futuro o cambia la vena creativa oppure........facciamoci un ultima placcata di soldi alle spalle degli spettatori!

    leggi la recensione completa di fulvietto
  • Zalone non delude le aspettative, la sua è la commedia italiana più divertente degli ultimi anni.

    leggi la recensione completa di Carlo Ceruti