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Vegetarian

Regia di Woo-Seong Lim vedi scheda film

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La recensione su Vegetarian

di kikisan
8 stelle

Un bel giorno una giovane donna sposata di nome Yeong-hie(la bella,tenera,magra,inquietante ed anche molto brava Min-seo Chae) decide di punto in bianco di non mangiare più carne ed i suoi derivati.Le ragioni di questa drastica scelta non saranno mai chiarite completamente durante il film;la protagonista parla di sogni ricorrenti con volti che cambiano a seconda delle volte;flashback ci fanno vedere la sua infanzia vissuta con un padre manesco e violento,il quale ammazza a bastonate e cucina il cane che l'aveva morsicata.C'è anche un'astratta aspirazione della protagonista a trasformarsi in albero...Al suo fianco-pronta sempre a proteggerla-c'è la sorella maggiore Ji-hye,titolare di un negozio di profumeria,sposata con un pittore-videoartista in crisi di ispirazione.Il vegetarianesimo estremo praticato da Yeong-hie,la porta presto ad avere problemi col marito(carnivoro convinto);l'assenza di carne in casa,costringe il coniuge a cenare fuori;la moglie lo rifiuta anche a letto,perchè asserisce che la sua pelle puzza per la carne che lui ha mangiato.Un ultimo tentativo di riconciliazione lo tenta la sorella,organizzando un banchetto di famiglia:qui ci pensa il padre-con il suo autoritarismo-a far precipitare completamente la situazione e Yeong-hie tenta addirittura il suicidio,recidendosi i polsi davanti ai famigliari.
La protagonista ed il marito si separano definitivamente;Yeong-hie si accasa momentaneamente dalla sorella,ma la sua ostinazione nel perseguire il vegetarianesimo e l'apatia che si impadronisce sempre più di lei,la porteranno ad andare a vivere da sola.
L'unico che sembra avere un po'di empatia con i problemi di Yeong-hie,nonchè l'unico che riesce ad instaurare con lei un minimo di dialogo è il cognato artista;colto da improvvisa ispirazione propone alla donna di posare per lui nuda al fine di poterle dipingere il corpo con disegni floreali.L'happening pittorico pare avere successo;Yeong-hie sembra trarre beneficio dai disegni sulla sua pelle:asserisce che la loro presenza contribuisca a liberarla dagli incubi ricorrenti;il vedere un altro modello di sesso maschile anch'esso col corpo dipinto,gli risveglia anche appetiti sessuali...
Ma il cognato non si limiterà solo a dipingere e ad osservare come potrebbe fare un Utamaro di Mizoguchi dei giorni nostri,si spingerà oltre,provocando un dramma straziante e irreversibile,dove tutti pagheranno a caro prezzo...
L'opera prima del regista coreano Lim Woo-seong,presentato fuori concorso al Sundance Festival 2010 è una pellicola non esente da pecche;già il tema del vegetarianesimo farà gridare allo scandalo i veri vegetariani,in quanto associa alla protagonista il rifiuto della carne,l'anoressia ed anche la schizofrenia:non sono molto ferrato sull'argomento,ma non mi pare che i temi sopracitati  vadano molto a braccetto tra loro.Anche la sceneggiatura ha diverse lacune;mi pare addirittura che ad un certo punto si dimentica di uno dei protagonisti.Il film ricorda abbastanza le ultime opere di Kim Ki Duk(Time,Soffio e "l'invisibile" Dream)soprattutto per la commistione di sogni,carne e psiche.Il particolare che mi ha più colpito-oltre alle buone prove attoriali-sono le scene di sesso:veramente notevoli.L'amplesso che si consuma fra i due corpi-magnificamente pitturati-filmato con perizia "quasi pornografica",può considerarsi già un caposaldo dell'erotismo cinematografico.L'uomo e la donna avvinghiati,i fiori disegnati sulla loro pelle che sbiadiscono sfregandosi tra di loro,diluiti dal sudore e dagli umori dei loro corpi eccitati,difficilmente non può turbare anche lo spettatore più smaliziato...
Quasi insostenibile il tragico finale tra Yeong-hie e sua sorella...

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