Il generale Eugene Irwin, ingiustamente accusato della morte di otto soldati, viene rinchiuso in una prigione militare di massima sicurezza chiamata "Il castello", al cui interno il colonnello Winter mantiene una severa disciplina. Privato di qualsiasi privilegio e trattato come un comune detenuto, Irwin - appoggiato dagli altri compagni di prigionia che non condividono i metodi di Winter - cerca di organizzare una rivolta...
Note
Lurie è un ex critico cinematografico che per quattro anni ha prestato servizio nell'esercito. La messa in scena trasuda retorica e manovre da codice di disciplina, ma il duello Redford-Gandolfini vale il film.
CONTRARIAMENTE ALLE CRITICHE NEGATIVE LETTE IO CREDO CHE SIA UN BUON FILM, CHIARAMENTE NON DI GRANDE LEVATURA MA CON UNA TRAMA CHE AVVINCE E CHE TI FA STARE DALLA PARTE DEL PIU' DEBOLE.
Niente di nuovo: un carcere, un rivoltoso, un direttore cattivo, la rivolta. Questa roba la si è vista in tutte le salse. Il film non convolge più di tanto e e si fatica a seguirlo.
Ennesima robaccia per americani lobotomizzati pieni di birra e patatine che si esaltano di fronte ad ogni merdata propinatagli, basta che ci sia un po' di retorica spicciola e i personaggi siano il più banali possibili… scontato e patetico!
RETORICO AL LIMITE ESTREMO,CON UN FINALE DA URLARE PER LA RABBIA!OSCENAMENTE UMANO IL GENERALE INTERPRETATO DA REDFORD E VERAMENTE REAZIONARIO.CHE SCHIFEZZA…SOLO GLI AMERICANI POSSO CREDERE IN CAZZATE DEL GENERE.
L'eroe di guerra Irwin (Redford) viene incarcerato in un istituto per crimini militari chiamato "Castello". Si scontrerà con gli abusi di potere del direttore Winter ( Gandolfini). Fiotti di retorica militare sgorgano da tutti i pori, ricordandoci che un soldato rimane sempre un soldato. Il generale interpretato da Redford rappresenta i valori morali ed etici di un istituzione tutta… leggi tutto
ll pluridecorato generale Irwin, eroe del Vietnam e del Golfo, uomo d'azione, ma anche profondo intellettuale, autentica leggenda dell'esercito americano,per motivi di principio,ha disobbedito a un ordine ingiusto e per questo,viene condannato dalla corte marziale,a scontare una pena di 8 anni,in un carcere militare di massima sicurezza, chiamato "Il Castello".Uomo carismatico, il… leggi tutto
Film ben realizzato, ma la trama e la caratterizzazione dei personaggi sono fin troppo risapute. Gli stereotipi del film carcerario - la presenza di Robert Redford come protagonista non può non rimandare a Brubaker - sono rispettati tutti, anche se la cattiveria dei cattivi è più accentuata del solito, mentre il patriottismo dei detenuti è quasi strappalacrime. leggi tutto
ll pluridecorato generale Irwin, eroe del Vietnam e del Golfo, uomo d'azione, ma anche profondo intellettuale, autentica leggenda dell'esercito americano,per motivi di principio,ha disobbedito a un ordine ingiusto e per questo,viene condannato dalla corte marziale,a scontare una pena di 8 anni,in un carcere militare di massima sicurezza, chiamato "Il Castello".Uomo carismatico, il…
L'eroe di guerra Irwin (Redford) viene incarcerato in un istituto per crimini militari chiamato "Castello". Si scontrerà con gli abusi di potere del direttore Winter ( Gandolfini). Fiotti di retorica militare sgorgano da tutti i pori, ricordandoci che un soldato rimane sempre un soldato. Il generale interpretato da Redford rappresenta i valori morali ed etici di un istituzione tutta…
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Commenti (10) vedi tutti
Un film davvero avvincente, ben strutturato.
commento di Falco00"Thriller" carcerario,teso e asciutto
leggi la recensione completa di Furetto60Bel film, mi è piaciuto
commento di stokaiserCONTRARIAMENTE ALLE CRITICHE NEGATIVE LETTE IO CREDO CHE SIA UN BUON FILM, CHIARAMENTE NON DI GRANDE LEVATURA MA CON UNA TRAMA CHE AVVINCE E CHE TI FA STARE DALLA PARTE DEL PIU' DEBOLE.
commento di poeta9491il castello… bè come impianto scenico è un pò datato…ma il duetto redford -gandolfini vale il film…
commento di sirFilm brutto dalla trama ormai risaputa e che stanca da tempo… Redford non si arrende e delude in un film di basso livello.
commento di stankovicQuanta retorica americana in questo polpettone indigeribile. ma come c'è finito dentro un grande come Robert Redford?
commento di florentia violaNiente di nuovo: un carcere, un rivoltoso, un direttore cattivo, la rivolta. Questa roba la si è vista in tutte le salse. Il film non convolge più di tanto e e si fatica a seguirlo.
commento di dskatEnnesima robaccia per americani lobotomizzati pieni di birra e patatine che si esaltano di fronte ad ogni merdata propinatagli, basta che ci sia un po' di retorica spicciola e i personaggi siano il più banali possibili… scontato e patetico!
commento di RageAgainstBerluscaRETORICO AL LIMITE ESTREMO,CON UN FINALE DA URLARE PER LA RABBIA!OSCENAMENTE UMANO IL GENERALE INTERPRETATO DA REDFORD E VERAMENTE REAZIONARIO.CHE SCHIFEZZA…SOLO GLI AMERICANI POSSO CREDERE IN CAZZATE DEL GENERE.
commento di superficie 213