Trama
Grace, una neo sposa, si unisce alla ricca ed eccentrica famiglia del marito per prendere parte a una tradizione secolare. Pian piano, il gioco scelto si trasformerà in letale lotta per la sopravvivenza.
Approfondimento
FINCHÉ MORTE NON CI SEPARI: UN NASCONDINO CON IL DIAVOLO
Diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett e sceneggiato da Guy Busick e Ryan Murphy, Finché morte non ci separi racconta la storia di Grace, una giovane appena sposata che si ritrova a combattere letteralmente per la sua vita cercando di sopravvivere ai suoceri in un mortale gioco del nascondino durante la prima notte di nozze. La storia ha inizio quando Grace, una vivace ragazza di modeste origini, accetta dopo 18 mesi di frequentazione di sposare il ricco Alex Le Domas. Le nozze hanno luogo nella tenuta di Le Domas, una dimora imponente, e contano sulla presenza di tutto il clan familiare, capitanato da Tony e Becky, i genitori dello sposo. Con una fortuna costruita sui giochi da tavolo, l'eccentrica famiglia è legata da tradizioni secolari abbastanza peculiari e non passa molto prima che Grace venga avvertita delle stranezze dei ricchi da parte di Daniel, il fratello di Alex. La cerimonia procede senza intoppi prima che a mezzanotte Grace decida di unirsi, senza sapere a cosa sta andando incontro, al neo marito e ai suoceri per prender parte a un gioco familiare. Da nuova arrivata, ha il compito di pescare una carta da un mazzo per determinare a cosa giocheranno tutti. Poiché fiuta una sorta di pericolo nell'aria, Grace sceglie la rara carta del "nascondino". Con pochi minuti di vantaggio, Grace deve lasciarsi alle spalle Alex e rimanere nascosta e tranquilla da qualche parte nella casa. Tutti gli altri usciranno a cercarla per ritrovarla prima che si faccia giorno. Ben presto, la sposina realizzerà di essere al centro di una sanguinosa caccia: messa con le spalle al muro sia fisicamente sia psicologicamente, dovrà lottare con tutte le sue forze non solo per rimanere in vita ma anche per cambiare le regole del gioco per sempre.
Con la direzione della fotografia di Brett Jutkiewicz, le scenografie di Mike Leandro, i costumi di Avery Plewes e le musiche di Brian Tyler, Finché morte non ci separi è il frutto della mente del collettivo di filmmaker meglio noto come Radio Silence, composto dai due registi e dal produttore esecutivo Chad Villella, il cui marchio di fabbrica è dato dal sapere miscelare in maniera inedita commedia, avventura e horror, producendo sceneggiature del tutto originali. L'idea di partenza di Finché morte non ci separi è piuttosto semplice, come sottolinea il collettivo: "Siamo partiti da qualcosa di convenzionale per portarlo alle estreme conseguenze. Abbiamo preso qualcosa di semplice come il nascondino e il matrimonio, li abbiamo mischiati con una strana famiglia e ne è venuto fuori qualcosa di pericoloso e sanguinoso. L'idea degli sceneggiatori era quella di farne una moderna versione di Rosemary's Baby non per la storia ovviamente ma per i ritmi terrificanti, conditi da un pizzico di malizia e di assurdo. Il film di Polanski è un thriller femminile, genere a cui rientra a pieno titolo anche Finché morte non ci separi, con una neo sposa costretta a sopravvivere letteralmente ai suoceri".
"Il destino di Grace si basa su una carta da scegliere per onorare una tradizione di famiglia", ha aggiunto la produttrice Tara Farney. "Il gioco ha una sua natura allettante. E nel caso di Grace è la stessa carta a sceglierla. C'è un piccolo messaggio di fondo in questo: il diavolo è alla ricerca di persone che sono pure di cuore e Grace lo è di certo. Per tale ragione, non vede l'ora di liberarsi di lei ma non ha fatto i conti sulla sua capacità di reagire e sulla sua forza".
Il cast
A dirigere Finché morte non ci separi sono Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, registi statunitensi. Insieme al produttore Chad Villella, costituiscono il collettivo di filmmaker Radio Silence, attivo sin dal 2009. I tre hanno cominciato a girare insieme piccoli cortometraggi "no-budget" da caricare su un loro… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (14) vedi tutti
Idea carina, ma che presto si incarta in uno svolgimento marcatamente improbabile. 2,5/5
commento di California Mountain SnakeRaramente, molto raramente, ho visto (e fino in fondo!!!) una insulsaggine simile. Voto: 3 (tre).
commento di Roberto MorottiNon so chi abbia definito questo film come appartenente al genere thriller invece che al genere horror, ma sicuramente per me è un vero orrore: per carità lasciamolo vedere agli appassionati a questo genere ma non certamente a quelli dei thriller.
commento di massimo45Personaggi odiosi, film inguardabile. La scena dell'auto è patetica, patetica come la vita di quelli che prima di me hanno commentato in maniera positiva
commento di arcarsenal79Cazzutissimo, una vera figata! Astenersi deboli di stomaco e allergici all'aspersione di ettolitri abbondanti di emoglobina.
commento di Arch_StantonDivertente,un balletto di morte ad alto inseguimento....casalingo tra trucchi e trabocchetti.
commento di ezioBlack comedy, originale e divertente
leggi la recensione completa di Furetto60Non c’è soltanto Parasite quest’anno a raccontare la lotta di classe, seppur con un prodotto molto più di genere come un’horror-comedy diviso fra il classico e il moderno, tra un’impostazione sanguinolenta e divertita e una graffiante satira sociale.
leggi la recensione completa di YellowBastardHorror dall'umorismo grottesco dalla trama semplice ma accattivante, pur nella sua assurdità.
commento di Fanny SallyDivertente commedia per (quasi) tutta la famiglia. Atmosfera vagamente gotica, con qualche scena "splatter" senza troppe pretese (di esserlo). Scorrevole e lievemente liberatorio, merita di non essere scartato a priori. 6 e 1/2.
commento di albiclaSimpatico film per una serata senza pretese. Godibile
commento di Travis21Fanculo la famiglia...
commento di scapigliatoUn po' horror, meno thriller e tanta commedia per un titolo che ha riscontrato certo gradimento da parte del pubblico. Un film patinato, nonostante la presenza di scene gore e splatter, adatto ad un'ampia platea di spettatori per via di uno sgradevole registro ironico che pervade, impropriamente, l'intera sceneggiatura.
leggi la recensione completa di undying<<"Signorina sta bene? Ma cosa è successo?">> <<"Parenti">>
commento di Infinity94