The Teacher, film al cinema dall’11 dicembre con Eagle Pictures, è il lungometraggio d’esordio della regista anglo-palestinese Farah Nabulsi. Ambientato in Palestina, in un contesto di occupazione militare, racconta la storia di Basem El-Saleh (interpretato da Saleh Bakri), un insegnante palestinese alle prese con tre relazioni che si intrecciano e si complicano: il legame con uno studente orfano, un coinvolgimento personale con una volontaria straniera e una partecipazione alla resistenza politica.
La narrazione si sviluppa attorno a questi assi, seguendo gli eventi che portano Basem a confrontarsi con le conseguenze delle sue scelte in un contesto sociale e politico caratterizzato da instabilità e conflitto.
In anteprima italiana al Torino Film Festival.

La linea sottile tra responsabilità e coinvolgimento
Basem El-Saleh (Saleh Bakri) è un insegnante in un villaggio della Cisgiordania. La sua figura si muove su un crinale delicato: da un lato il ruolo educativo e il senso di responsabilità verso i giovani, dall’altro la sua appartenenza a una comunità sotto occupazione e il coinvolgimento personale in forme di resistenza.
La narrazione del film The Teacher esplora le sue dinamiche interiori e le implicazioni dei suoi comportamenti, in particolare rispetto alla relazione con il giovane Adam, all’evoluzione del rapporto con Lisa, e al contesto in cui opera. La sceneggiatura, scritta dalla stessa regista, si concentra su come la coerenza, il senso del dovere e le relazioni interpersonali si intersecano in una realtà in cui nulla è neutro.
Il ruolo dell’adolescente nel contesto del conflitto
Adam (interpretato nel film The Teacher da Muhammad Abed El Rahman) è uno studente che ha perso i genitori ed è affidato alle cure del fratello maggiore, Yacoub (Mahmoud Bakri). La relazione tra Adam e Basem si sviluppa gradualmente e assume una valenza quasi familiare, in cui il primo cerca una figura di riferimento e il secondo sembra assumere un ruolo di tutela.
Adam è un adolescente inserito in un contesto segnato dalla violenza strutturale. Il film affronta il tema della crescita e dell’identità in una condizione di precarietà esistenziale. Le azioni e reazioni di Adam sono osservate dal punto di vista della loro inevitabilità dentro un ambiente che non offre margini reali di scelta.
Lisa, presenza esterna e distanza culturale
Lisa (interpretata da Imogen Poots) è una volontaria straniera impegnata in un progetto umanitario in Palestina. Il suo arrivo nel villaggio introduce una prospettiva esterna. Il rapporto tra Lisa e Basem si sviluppa in un contesto di reciproca curiosità e distanza.
Lisa rappresenta una figura che si confronta con una realtà di cui inizialmente coglie solo aspetti parziali. L’interazione tra lei e gli abitanti locali mostra le difficoltà di comunicazione, i limiti della comprensione interculturale e il rischio di semplificazioni da parte di chi si avvicina a un conflitto complesso da una posizione esterna.

Padri e figli: una dinamica ricorrente
Un altro asse narrativo fondamentale del film The Teacher è costituito dalle relazioni padre-figlio. Oltre al rapporto tra Basem e Adam, si inserisce la vicenda di Simon Cohen (interpretato da Stanley Townsend), un padre ebreo-americano alla ricerca del figlio scomparso, Nathaniel.
Il lungometraggio costruisce un parallelo tra esperienze genitoriali vissute in condizioni molto diverse. La narrazione affianca la perdita, la ricerca di senso, la necessità di elaborare il dolore. Questi legami familiari diventano il filtro attraverso cui i personaggi affrontano le proprie scelte, contribuendo a definire i loro percorsi.
Un contesto segnato da occupazione e instabilità
Il film The Teacher è ambientato e girato in Palestina, nella Cisgiordania occupata. Le ambientazioni comprendono elementi riconducibili a episodi reali documentati, come la distruzione di case, la presenza di check-point militari e il danneggiamento delle coltivazioni.
La regista Farah Nabulsi ha dichiarato di aver girato in luoghi in cui eventi simili a quelli mostrati nella narrazione si stavano verificando durante la produzione del film. Questo elemento contribuisce a creare una continuità tra finzione cinematografica e realtà sociale.

Sguardi e responsabilità
The Teacher prende ispirazione da vicende reali, tra cui il caso del soldato israeliano Gilad Shalit e lo scambio avvenuto nel 2011 con oltre 1.000 prigionieri palestinesi. Il film si interroga, attraverso la finzione, sul valore attribuito alle vite umane nei contesti di conflitto.
La narrazione evita esplicitamente di proporre giudizi univoci. I personaggi agiscono entro cornici di pressione, vincoli culturali, responsabilità personali e traumi collettivi. La questione morale resta aperta, lasciando allo spettatore il compito di riflettere.
Un titolo che apre interrogativi
Il titolo del film, The Teacher, richiama il ruolo professionale del protagonista, ma può anche essere interpretato come un’indicazione sul tema della trasmissione: di conoscenze, di valori, di esperienze. Il film propone una riflessione su come, in un contesto segnato da conflitto e perdita, ogni gesto possa assumere una valenza formativa.
Farah Nabulsi firma con questo lungometraggio una narrazione che intreccia dimensione politica e relazionale, lasciando spazio a domande che restano in sospeso. Il racconto si chiude senza una soluzione netta, ma con l’invito a osservare le situazioni rappresentate nella loro complessità.
Disclaimer
Questo testo è stato redatto sulla base di informazioni e note di regia condivise dalla produzione, supportate dalla visione di interviste e materiali promozionali, ma senza avere visto il film. In alcun modo, quindi, questa presentazione di The Teacher può essere intesa come una recensione o una critica cinematografica.
Filmografia
The Teacher
Drammatico - Regno Unito, Palestina, Qatar 2023 - durata 115’
Titolo originale: The Teacher
Regia: Farah Nabulsi
Con Imogen Poots, Stanley Townsend, Saleh Bakri, Paul Herzberg, Andrea Irvine, Mohamed Abdel-Rahman
Al cinema: Uscita in Italia il 11/12/2025


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