Squali, film diretto da Daniele Barbiero e tratto liberamente dal romanzo Gli squali di Giacomo Mazzariol, si colloca in quella zona fragile e senza regole che separa la fine del liceo dall’inizio dell’età adulta. Il film, coproduzione internazionale tra Italia, Spagna e Polonia, è interpretato da un cast giovane e affiancato dalla partecipazione straordinaria di James Franco.
Nel corso di 94 minuti, la narrazione segue un’estate che doveva essere di festa e diventa invece il tempo della scelta: personale, professionale, esistenziale. Al cinema dal 16 ottobre con Eagle Pictures, dopo la sua presentazione ad Alice nella Città.

L’inizio del dopo
Il protagonista del film Squali, Max (Lorenzo Zurzolo), 19 anni, vive in un piccolo paese veneto. Ha appena concluso la maturità e con gli amici Filippo (Francesco Centorame) e Anna (Ginevra Francesconi) ha organizzato un viaggio in Spagna. Un’idea semplice: celebrare la fine della scuola e rinviare per qualche settimana la domanda sul futuro.
Ma qualcosa cambia. Max riceve una proposta da Robert Price (James Franco), imprenditore nel mondo delle startup, interessato alla sua app: un progetto pensato per aiutare i coetanei a scegliere la facoltà universitaria. Max sale su un treno per Roma e inizia un percorso inatteso, sospeso tra ambizione, paura e disorientamento.
Mentre gli amici si godono l’estate, Max affronta l’urgenza di decidere se abbracciare l’opportunità che gli viene offerta o restare fedele a sé stesso – ammesso che sappia già chi è.
Personaggi tra stasi e movimento
Max è il centro di gravità del film Squali. Il suo sguardo, incerto e affamato, fa da filtro a un mondo che accelera più velocemente delle sue decisioni. Attorno a lui si muovono figure che rappresentano alternative di vita, modelli da seguire o da rifiutare.
Filippo, interpretato da Francesco Centorame, è la voce critica. Vede nella scelta di Max un distacco dai valori condivisi, ma anche una messa in discussione della propria identità. Anna (Ginevra Francesconi) è l’elemento affettivo e concreto, ancora legata a Max ma consapevole che qualcosa tra loro sta cambiando.
Miriam (Greta Fernández), Andra (Gabriele Rollo), Jona (Francesco Gheghi) e Lopez (Marc Clotet) arricchiscono il percorso di Max con incontri nuovi e prospettive inedite, tra speranze e contraddizioni.
Robert Price, figura carismatica e ambigua, introduce il lato seducente del successo e della performance, spingendo Max a confrontarsi con l’idea di sé che gli altri si fanno.

Pressione, identità, aspettative
Il film Squali affronta il momento in cui le opzioni iniziano a restringersi e l’attesa si trasforma in azione. Ed esplora la pressione sociale legata alle scelte, l’ansia da prestazione, il bisogno di affermarsi senza tradirsi.
Al centro c’è l’adolescenza nella sua fase finale, quando la libertà diventa responsabilità e la scoperta si fa scontro. Max è costretto a ridefinire cosa significa successo, appartenenza, desiderio. Il racconto alterna momenti statici a situazioni di forte dinamismo emotivo, suggerendo che crescere non è solo imparare a scegliere, ma anche accettare di sbagliare.
Il titolo Squali richiama implicitamente la competizione, l’ambiente in cui sopravvive chi sa muoversi, ma anche il rischio di perdere sé stessi mentre si nuota con gli altri.
Scelte visive e registiche
Daniele Barbiero costruisce il film Squali attorno alla figura di Max, utilizzando il large format per evidenziare i dettagli espressivi e restituire uno sguardo soggettivo. L’uso alternato di macchina a mano e carrelli fissi crea un ritmo che segue le oscillazioni emotive del protagonista.
Il contrasto tra Veneto e Roma è visivo e simbolico: la provincia, con le sue pianure statiche, rappresenta un tempo dilatato, mentre la Capitale, caotica e magnetica, incarna l’urgenza del presente e la pressione del possibile.
La fotografia di Andrea Reitano, i costumi di Massimo Cantini Parrini e il montaggio di Gianluca Conca dialogano con un’estetica internazionale, ma restano ancorati a una sensibilità narrativa che affonda le radici nella realtà italiana contemporanea.

Fuori dalla comfort zone
Squaliracconta un’età che si definisce più per ciò che finisce che per ciò che inizia. Max è in bilico tra l’idea di restare e il richiamo ad andare. Il film mette in scena quella fase in cui tutto sembra urgente e reversibile allo stesso tempo.
Non offre certezze, ma lascia spazio alla domanda: che valore ha una scelta, quando non si ha ancora la misura di sé?
Disclaimer
Questo testo è stato redatto sulla base di informazioni e note di regia condivise dalla produzione, supportate dalla visione di interviste e materiali promozionali, ma senza avere visto il film. In alcun modo, quindi, questa presentazione di Squali può essere intesa come una recensione o una critica cinematografica.
Filmografia
Squali
Drammatico - Italia, Spagna 2025 - durata 94’
Regia: Daniele Barbiero
Con Lorenzo Zurzolo, Francesco Centorame, Ginevra Francesconi, Francesco Gheghi, James Franco, Greta Fernández
Al cinema: Uscita in Italia il 16/10/2025
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