Appunti di un giovane medico

Ispirata a I racconti di un giovane medico di Michail Bulgakov, Appunti di un giovane medico è una miniserie del 2012 di genere drammatico-grottesco. La storia, ambientata nel 1917, segue le vicende di un medico agli inizi della sua carriera in uno sperduto paesino della Russia.

Appunti di un giovane medico - Di cosa parla

Russia 1934. Vladimir Bomgard (Jon Hamm) è un affermato medico russo. Un giorno, durante un’ispezione di polizia nel suo studio, ritrova un libro di appunti di quando aveva cominciato a lavorare in ospedale in periferia.
Russia 1917. Vladimir “Nika” Bomgard (Daniel Radcliffe) è un giovane medico russo che, appena laureato alla prestigiosa università di Mosca, viene incaricato di sostituire il defunto medico (Leopold Leopoldovic) del Muryevo Hospital. Inizia in questo modo Appunti di un giovane medico (titolo originale A Young Doctor’s Notebook), raccontata dallo stesso protagonista grazie al suo taccuino ma, a differenza del romanzo a cui si ispira, la serie segue anche le vicende del medico adulto in una dualità al limite del grottesco. La serie, infatti, mostra da subito il protagonista come due entità separate che riescono addirittura a comunicare tra loro. I due medici (giovane vs adulto) sono in perenne contrasto, il più delle volte poiché l’adulto, conscio dei propri sbagli, vorrebbe consigliare il giovane che puntualmente non gli da ascolto. Il tutto viene rappresentato come se effettivamente la versione giovane del Dr. Bomgard nel 1917 riuscisse a comunicare con se stesso adulto ed è in questi frangenti che emerge principalmente la verve comica della serie. Appunti di un giovane medico, però, è una serie drammatica e il taglio umoristico lascia ben presto spazio alla sua vera natura. Un giovane medico che non ha mai visto né quantomeno operato un paziente in vita sua si ritrova a dover gestire un ospedale, che seppur chiamato così è in realtà un ambulatorio. Le prime difficoltà a cui va incontro sono di natura caratteriale. Sebbene il giovane dottore sia sicuro della sua istruzione non può reggere il confronto con Leopol'd Leopol'dovi?, la cui figura è quasi onnipresente nell’ospedale, sia nei suoi dipinti che nelle lodi degli infermieri che oltretutto hanno difficoltà a prendere sul serio il medico vista la sua età ed inesperienza. Questo clima di scetticismo lascia rapidamente il passo ai primi gravi casi clinici. La storia infatti, come già detto, è ambientata nel 1917 durante la rivoluzione russa e molti dei pazienti sono feriti di guerra difficilmente curabili. In questi casi la serie non si nasconde dietro particolari censure, ma cerca di mostrare, con scene talvolta cruente, la cruda realtà di quel periodo e le difficili condizioni in cui si operava. Il giovane medico si trova quindi costretto a crescere rapidamente, ma per assurdo i suoi primi principali problemi arrivano quando, vinto dalla noia, comincia ad assumere regolarmente morfina, sia per fuggire dalla realtà che per combattere le proprie insicurezze. È maggiormente in queste occasioni che torna il dualismo giovane-vecchio, nei consigli che il saggio vorrebbe dare al giovane incosciente che naturalmente, anche in considerazione della dipendenza, non può recepire.

Anche se l’attenzione è quasi sempre rivolta al dottore va fatta una menzione per alcuni personaggi secondari. Demyan Lukich (Adam Godley) è l’assistente del dottore alquanto eccentrico. Fuma pipe di tabacco, è appassionato di atlanti e adora le sarde in salamoia. Per il giovane medico risulta spesso socialmente inappropriato e fastidioso, anche se ben intenzionato. Pelageya Ivanovna (Rosie Cavaliero) è una giovane ostetrica dal carattere brusco con cui il giovane Nika stringe un legame. Anna Nikolayevna (Vicky Pepperdine) è un’esperta ostetrica che dimostra la sua profonda devozione per il defunto Leopol'dovi? citando molte delle sue opere. Ha un carattere molto severo e coglie spesso l’occasione per trattare il giovane medico come un bambino con paragoni inappropriati con Leopol'dovi?. Nella prima stagione le vicende sono maggiormente legate al piccolo ospedale e quindi per lo più ambientate nel 1917. Nella seconda stagione emerge molto di più la figura del medico adulto. L’attenzione si sposta sempre più di frequente nel 1935, seppure resti centrale la figura del giovane Nika, ma diventa funzionale alla narrazione del personaggio adulto e al suo percorso di ricongiungimento alle proprie origini.