A New York un assassino colpisce omosessuali sulla trentina con i capelli neri e alti circa un metro e settanta. Corrispondendo a queste caratteristiche somatiche, l'agente Steve Burns viene incaricato di infiltrarsi negli ambienti gay per scoprire l'assassino. Inizia così una vera discesa agli inferi del sadomasochismo, alla fine della quale scoprirà l'assassino ma anche, drammaticamente, la propria ambigua natura.
Note
È una spietata quanto ingrata indagine, al limite del sociologico e oltre il patologico (il film fu accusato di razzismo dalla comunità gay e rifiutato dal pubblico per la sua violenza), sull'omicidio e la sostanziale ambiguità dell'uomo.
Torbido thriller poliziesco ambiguo e spesso giudicato -a torto- reazionario, venne disconosciuto in fretta da Pacino ma rimane una delle opere più riconoscibili di Friedkin che visitò prima delle riprese veri locali omosex di proprietà della malavita newyorkese. Il regista di Chicago conferma la sua grandezza con un'opera scomoda.
Grande interpretazione del vero Al,film con trama impegnativa e da vedere dall’inizio
con grande attenzione.Ottimo finale che dovrebbe far riflettere molto pure ognuno di noi...
non so se è più deprimente l'ambientazione - peraltro magistralmente realizzata - delle zone gay o l'ignoranza di chi definisce schifose le musiche di Luigi Boccherini, uno dei grandi della musica italiana del '700. Film ambiguo dal finale indecifrabile.
Opera piuttosto esplicita per l'epoca, "Cruising" di Friedkin propone una discesa negli abissi della lussuria e della violenza particolarmente icastica, decisamente cupa e densa di ambiguità.
Se avessi saputo che il film era concentrato su un mondo gay non me lo sarei visto,comunque il film non ha suspance, spesso è accompagnato da musiche schifose alcune probabilmente Sataniche.voto 0
Non il lavoro migliore di Friedkin ma comunque interessante. Un thriller torbo, in cui l'ambiguità la fa da padrona. Coinvolge al punto giusto. Molto bravo Al Pacino.
Un'indagine emozionante introduce un ambiente a tinte forti mai rappresentato fino ad ora. Pacino sembra funzionale, invece è azzeccatissimo. Finale "introspettivo".
Quando uscì nel 1980, Cruising detonò come una bomba. Il suo ritratto della comunità gay notturna newyorchese fu accusata di razzismo omofobo, colpevole di ritrarre gli omosessuali come perversi pederasti. Suscitò l'indignazione e le proteste di associazioni gay che arrivarono a boicottare le riprese in esterni e provocò l'ira dei benpensati per le scene di violenza (riviste oggi, di una… leggi tutto
“Questo lavoro non posso farlo, capitano. Non credo di farcela, ecco, tutto qui. Non lo so neanche io che… che… Mi stanno succedendo delle cose – capisce – che… Non credo di potercela fare. E comunque non è perché… perché ho paura o roba del genere! È che devo mandare giù delle cose schifose che… non credo di… leggi tutto
Nonostante la regia del bravo Friedkin (entrato nella storia del cinema con l’opera “L’esorcista”) e la presenza di Al Pacino (cmq sottotono) questo “Cruising” si segnala solo x le buone e perverse scenografie (voto: 8), mentre la sceneggiatura si rivela particolarmente incerta tanto che non si capisce dove si voglia andare a parare (si inizia come se si fosse al cospetto di un… leggi tutto
Steve Burns è un agente di polizia di New York, che per le sue caratteristiche fisiche (moro, riccio con gli occhi scuri), viene incaricato dal suo superiore di infiltrarsi negli ambienti sado masochisti omosessuali, per indagare su un serial killer che da qualche tempo uccide i gay dopo averli legati e sodomizzati. Steve cambia nome, in Joe e, tenendo all’oscuro del suo incarico…
Cruising è una torbida discesa che ci trascina oltre le dinamiche della violenza omicida per farci penetrare all’interno dei locali SM per omosessuali, dove piacere e dolore hanno un loro codice, un loro lessico e una loro estetica. Il colore predominante dei vestiti è il nero, anche se ci sono delle bandane di altri colori, che una volta indossate acquisiscono un loro…
Cruising U.S.A. 1980 la trama L’agente Steve Burns viene incaricato dal Capitano Edelson di indagare sotto copertura, travestito da omosessuale masochista sugli omicidi di un serial killer, nell’ambiente gay del West Greenwich Village di New York City. La recensione: Tratto da un romanzo di Gerald Walker, Cruising ancora oggi turba per la violenza di alcune scene estremamente…
Cruising è uno dei film maledetti degli anni 80. Girato da Friedklin con mille problemi e pericoli (la comunità gay andò in rivolta, fu accusato di fascismo, fu minacciato di morte, fu boicottato da più parti, fu disturbato durante le riprese … ), la pellicola ha subito quei, ormai famosi, 40 minuti di taglio in fase di montaggio che ne hanno condizionato la…
Stanchi del politicamente corretto che affligge i film del nuovo millennio? Stufi del fatto che le minoranze devono essere sempre ritratte in modo positivo o comunque piacevole e mai in modo negativo? Adirati per il fatto che il maschio bianco eterosessuale stia venendo messo sotto accusa e ritratto ormai come l'origine di tutti i mali? Se la risposta è sì, Cruising di William…
Crusing con uno strepitoso Al Pacino. Un film scritto e diretto da William Friedkin, dall’omonimo romanzo di Gerald Walker.
Permettetemi innanzitutto, che gradiate o meno, una personale nota filosofica e riflessiva.
Ebbene, prima o poi dovevo arrivarci. Il sottoscritto, questo mi par ovvio, è spesso illuminato e al contempo…
Le polveri restano bagnate quel tanto che basta per ricaricare le pile e nel giro di due anni Friedkin è di nuovo sulla ribalta con quello che si rivelerà il suo lavoro più discusso. A incendiare gli animi è la scelta di ambientare Cruising (Cruising, 1980) negli ambienti sadomaso del lower east side newyorkese, idea alla quale si oppone con…
Nell'anno di Vestito per uccidere Friedkin abbraccia De Palma; psicanalisi dell'atmosfera, nevrosi di una New York, città senza luce, pagine di sceneggiatura che squarciano l'ambiguità dell'uomo moderno senza preoccuparsi di ricamare alla perfezione ogni angolo.
“Questo lavoro non posso farlo, capitano. Non credo di farcela, ecco, tutto qui. Non lo so neanche io che… che… Mi stanno succedendo delle cose – capisce – che… Non credo di potercela fare. E comunque non è perché… perché ho paura o roba del genere! È che devo mandare giù delle cose schifose che… non credo di…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (16) vedi tutti
Torbido thriller poliziesco ambiguo e spesso giudicato -a torto- reazionario, venne disconosciuto in fretta da Pacino ma rimane una delle opere più riconoscibili di Friedkin che visitò prima delle riprese veri locali omosex di proprietà della malavita newyorkese. Il regista di Chicago conferma la sua grandezza con un'opera scomoda.
commento di Aaanton71Film "duro" e da non perdere.
leggi la recensione completa di ezioCruising il film più duro di un grande regista, da vedere e rivedere.
leggi la recensione completa di claudio1959Grande interpretazione del vero Al,film con trama impegnativa e da vedere dall’inizio con grande attenzione.Ottimo finale che dovrebbe far riflettere molto pure ognuno di noi...
commento di MARPESSATO61non so se è più deprimente l'ambientazione - peraltro magistralmente realizzata - delle zone gay o l'ignoranza di chi definisce schifose le musiche di Luigi Boccherini, uno dei grandi della musica italiana del '700. Film ambiguo dal finale indecifrabile.
commento di gherritAbbastanza monotono e tetro. Un Al Pacino che sembra un po' smorto. Pessima colonna sonora.
commento di gruvierazOpera piuttosto esplicita per l'epoca, "Cruising" di Friedkin propone una discesa negli abissi della lussuria e della violenza particolarmente icastica, decisamente cupa e densa di ambiguità.
commento di DrFloydSe avessi saputo che il film era concentrato su un mondo gay non me lo sarei visto,comunque il film non ha suspance, spesso è accompagnato da musiche schifose alcune probabilmente Sataniche.voto 0
commento di wang yuNon il lavoro migliore di Friedkin ma comunque interessante. Un thriller torbo, in cui l'ambiguità la fa da padrona. Coinvolge al punto giusto. Molto bravo Al Pacino.
commento di SaintlySinnerMeraviglioso.Psicologico,estremo,solidissimo.Pacino stupefacente.
commento di rosarioUn'indagine emozionante introduce un ambiente a tinte forti mai rappresentato fino ad ora. Pacino sembra funzionale, invece è azzeccatissimo. Finale "introspettivo".
commento di DaltonForse un po' datato ma interessante.
commento di florentia violaun grande film. si attende il director's cut in dvd… chissà quando… friedkin ci stava lavorando già da qualke anno.
commento di redrum80E' UNA PALLA CHE NON FINISCE PIU'!!!!!!!!!!!!!!!!! COME SEMPRE AL PACINO FA SCHIFO!!!!!!!!!!!!!!!!!
commento di XANDERfilmone
commento di bickleNon so quanto possa essere veritiera come immagine, ma ci regala un'America marcia e patetica, esattamente quello che io ho sempre sostenuto…
commento di RageAgainstBerlusca