Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Guida perversa all'ideologia

di michele_apicella

8 stelle

Ex Cathedra Cinemae

Assolutamente interessante questo oggetto cinematografico di Fiennes / Zizek: l'uso del cinema come strumento didattico/dimostrativo ha un grande fascino, in quanto mette molto bene in evidenza come il nostro immaginario, il modo in cui associamo visioni nel momento stesso in cui elaboriamo concetti provenga in (quasi) massima parte dal mondo filmico.

Zizek, da buon osservatore analitico del mondo post-moderno, ne è cosciente e costruisce qualcosa di nuovo (finalmente!) anche se non perfetto - gli inserti in cui lo stesso filosofo appare dentro la scena del film in questione contribuiscono a sfasare le impressioni visive cementate nel nostro cervello e a stimolare una riflessione originale. A volte si esagera (Zizek che affonda al posto di DiCaprio alzando un ultimo pugno rasenta il ridicolo), e a volte l'immagine migliore resta quella di un non-film (Zizek seduto in un cadavere di jet nel deserto degli aereoplani), ma l'operazione è davvero splendida e ben fatta.

Sui concetti di Zizek non mi addentro, ma credo sia una mente agile e capace di dare punti di vista nuovi e stimolanti, anche se non necessariamente tutti centrati e sempre originali (la vittima che vuole esserlo e l'elementi divino dei totalitarismi sono concetti ormai ben acquisiti)

colore: il grigio della barba del filosofo sloveno

icona: il pugno alzato nonostante tutto (non perdetevi i titoli di coda!!)

associazione: pensando a filosofi e cinema, si possono ricordare le famose lezioni di Gilles Deleuze a Vincennes - passate più e più volte a Fuori Orario