Espandi menu
cerca
Cortex

Regia di Nicolas Boukhrief vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 315
  • Post 214
  • Recensioni 6424
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Cortex

di alan smithee
6 stelle

Thriller ambientato nel regno della senilita', nel "rifugio" che ospita persone non piu' autosufficienti affette da malattie croniche inesorabilmente degenerative che minano a poco a poco l'autosufficienza. Un percorso insolito per un regista tosto come Boukhrief, che non abbandona il polar, ma lo fa virare su strade piu' intime (e rischiose). Cortex ("corteccia", forse per descriverne il carattere ruvido) e' il nome di battaglia di un noto poliziotto ora in pensione, afflitto dall'Alzheimer e per questo condotto dal figlio presso una casa di cura specializzata dove, senza altre prospettive, dovra' trascorrere quanto gli resta da vivere. Poco a poco l'uomo conosce alcuni dei pazienti che condividono la sua sorte, e la sparizione improvvisa seguita alla morte di alcuni di essi (alcuni ancora forti e in salute) fa scattare in lui quell'innata propensione all'indagine che ha caratterizzato per decenni il suo ruolo attivo nella societa'. Inutile dire che queste sue impressioni vengono subito facilemente interpretate dal figlio e dallo staff medico come un inesorabile progressione dello stadio della malattia.
Il film, va detto, si fa seguire piuttosto bene nel suo intreccio, che ricorda, pur con contesti leggermente differenti, un vecchio giallo un po' meno "addomesticato" con Alan Delon e Annie Girardot (L'uomo che uccideva a sangue freddo): e' lineare e impostato tutto sul comportamento del nostro protagonista, in linea con le regole piu' classiche del giallo riflessivo e meditato in stile britannico alla Conan Doyle. Un certo appiattimento di scenografia e una fotografia al limite del patinato, una regia diligente ma per nulla disinvolta e aggressiva come quella a cui Boukhrief ci ha abituato in altre sue opere, rende tuttavia quasi televisivo, nel senso di ordinario, come tanti, questo prodotto che invece, in virtu' di un cineasta talentuoso e di un raffinato interprete a suo completo servizio, avrebbe potuto toccare vette piu' consone alle sue illustri promettenti premesse,

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati