Melvin Devereux sta tornando a casa in automobile quando la sua attenzione viene attratta da un carro funebre che lo supera e rallenta proprio davanti alla sua autovettura. Ogni tentativo di superarlo è vano e l'unico tangibile risultato sono le beffe subite da parte del bizzarro conducente. Il ritorno a casa di Melvin continuerà tra strani incontri e presagi di morte fino a una scoperta inquietante che sovvertirà qualsiasi piano logico e temporale.
Note
È l'ultimo film di Lucio Fulci ed è stato prodotto da Joe D'Amato. È stato girato in Louisiana è tratto da un racconto dello stesso Fulci intitolato Porte dal nulla. I costumi del film sono di Laura Gemser, famosa per aver interretato il personaggio Emanuelle nera.
Questo struggente film on the road di L.Fulci non doveva essere l'ultimo (morì 5 anni dopo e stava per realizzarne un altro) però sembra proprio l'opera di un artista che rifletta sulla ineludibilità della fine della propria vita. Non possono non tornare alla mente "Il settimo sigillo", "Duel", la canzone "Samarcanda". J.Savage e "The Death" ok.
Ultimo film del maestro dell'horror Lucio Fulci. Questo non è un horror, ma un thriller metafisico che narra il rapporto del regista con la morte. Pur senza una goccia di sangue è un film che spaventa e turba. Buone le prove degli attori.
Bellissimo!Se l'avesse girato qualunque altro regista italiano avrenbbero gridato al Capolavoro.Ma siccome si parla di Fulci il silenzio…Per imparare ha girare un film con l'anima…Addio maestro…
Lucio Fulci ha girato dall’inizio della sua carriera, oltre 50 film dei generi più disparati, spesso barcamenandosi tra budget miserrimi, tempo limitato sul set, ma anche tanta passione ed inventiva per cercare di sopperire a tali problematiche. Il suo periodo di massima fama artistica, lo si può collocare all’incirca dal 1966/1969 fino al 1981/1982, dopodiché,… leggi tutto
NOIR IN FESTIVAL 2021
L'imprenditore immobiliare di successo Melvin Devereaux si è recato a New Orleans per le esequie del padre, deceduto qualche giorno prima.
Al ritorno in direzione verso casa, ma già pure al cimitero, l'uomo viene avvicinato da personaggi strani che si insinuano nella vita dell'uomo, in particolare sotto forma di una donna seducente che… leggi tutto
Ricordato per essere l'ultimo parto artistico della prolifica carriera di Fulci, Le porte del silenzio è un mediocre prodotto della fase finale del regista, quella in cui si dedicò esclusivamente all'horror/thriller. Tralasciando per una volta la componente splatter della sua vena creativa, Fulci (anche sceneggiatore, nonostante lo pseudonimo Jerry Madison) dirige (e qui invece si firma come… leggi tutto
Nella foto di copertina (tratta da uno dei film che vi presento, il n° 5) insieme ad Alan Ladd c'è una bellissima attrice nata nel 1925 che ha festeggiato il proprio compleanno poche…
NOIR IN FESTIVAL 2021
L'imprenditore immobiliare di successo Melvin Devereaux si è recato a New Orleans per le esequie del padre, deceduto qualche giorno prima.
Al ritorno in direzione verso casa, ma già pure al cimitero, l'uomo viene avvicinato da personaggi strani che si insinuano nella vita dell'uomo, in particolare sotto forma di una donna seducente che…
"Da tutto questo orrore che è la terra, l’uomo ha saputo estrarre qualche vaga bellezza. È la sua unica gloria." (Maurice Sach)
13 marzo 1996. Una data nella quale sui giornali viene dato…
Lucio Fulci ha girato dall’inizio della sua carriera, oltre 50 film dei generi più disparati, spesso barcamenandosi tra budget miserrimi, tempo limitato sul set, ma anche tanta passione ed inventiva per cercare di sopperire a tali problematiche. Il suo periodo di massima fama artistica, lo si può collocare all’incirca dal 1966/1969 fino al 1981/1982, dopodiché,…
Melvin Devereux (John Savage) è uno sprezzante uomo in carriera, privo di scrupoli e orientato cinicamente alla sola affermazione professionale. Mentre, al cimitero, visita la tomba del padre, Melvin si imbatte in un funerale e viene affiancato da una ragazza (Sandi Schultz) che afferma di conoscerlo. Quando l’uomo si mette in viaggio, per un importante impegno…
Ricordato per essere l'ultimo parto artistico della prolifica carriera di Fulci, Le porte del silenzio è un mediocre prodotto della fase finale del regista, quella in cui si dedicò esclusivamente all'horror/thriller. Tralasciando per una volta la componente splatter della sua vena creativa, Fulci (anche sceneggiatore, nonostante lo pseudonimo Jerry Madison) dirige (e qui invece si firma come…
Come potete notare ho sottolineato la "O" per indicare appunto che volevo dire "episodio" e non "episodi". Adesso vi spiego tutto! Ho notato che alcuni film hanno trame che vedrei bene (e talvolta sono nate!) come…
Ultimo film diretto da lucio fulci, ribattezzato anche "il poeta della crudeltà". rappresenta il suo testamento poiché viene rappresentato un uomo, melvin devereux, che vive una vita priva di senso e la morte incombe su di lui come su ogni essere umano.Lui tenta inconsciamente di scavalcare la morte sorpassando un carro funebre che trasporta il suo corpo e non appena ci…
il nonno, vecchio e stanco, per la produzione di d'amato, realizza un film tratto da un suo stesso racconto. la vicenda ricorda la canzone di vecchioni "samarcanda". è un film molto intimo e particolare quello che segna il finale della carriera di fulci, che sicuramente pesca a piene mani dal vissuto del maestro, debilitato dalla malattia, la sua riflessione sulla morte abbandona i…
Bellissimo e nel contempo angosciante ultimo film di Fulci. Spazi enormi (il film è girato in Louisiana), strade sbarrate, silenzi, mistero, etc... sono tutti gli ingrendienti che, mescolati, fanno di questo film un horror senza mostrare una goccia di sangue. All'interno tante citazioni: un po' "Duel", un po' "The Hitcher", fino all'autocitazione riferendosi al suo "E tu vivrai nel…
Horror italiano atipico senza un goccio di sangue e senza artifizi volti a creare tensione, ma nonostante questo capace di suscitare un inquietudine come pochi altri. Il termine per definirlo è sicuramente “allucinante” come il sogno – realtà che vive il protagonista dell’opera (un ottimo Savage che contribuisce all’ottimo risultato finale). La regia di Fulci è buona anche se forse…
Laconica celebrazione quasi antropologica sulla constatazione della fine ultima.Fine insita nella natura e nelle sue dinamiche.Quì è fortissima come spesso in passato l'ombra di Poe.BELLISSIMO IL FINALE(che è una prerogativa di Fulci).
Il grande Fulci ha riservato all'ultimo film della sua carriera il capolavoro più assoluto, metafisico e testamentario che egli potesse comporre. Un uomo muore nel tentativo di sorpassare un carro funebre che gli…
Film agghiacciante, tetro, gelido e affascinante per un Fulci che dice addio al cinema con il solito estro e con vena elegiaca. Horror metafisico senza spargimenti di sangue, su un uomo, Melvin Devereux, che nel suo viaggio verso casa è perseguitato da visioni macabre. Finchè non scopre di avere incontrato la Morte in persona. Siamo tutti dei Melvin Devereux e dinanzi al Nulla dell'Infinito…
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Commenti (8) vedi tutti
Dietro produzione dell'infaticabile Aristide Massaccesi, l'ultimo interessante lavoro di un regista indimenticabile.
leggi la recensione completa di undyingUn film on the road la cui destinazione finale non si trova sulle mappe
commento di SupersonicoQuesto struggente film on the road di L.Fulci non doveva essere l'ultimo (morì 5 anni dopo e stava per realizzarne un altro) però sembra proprio l'opera di un artista che rifletta sulla ineludibilità della fine della propria vita. Non possono non tornare alla mente "Il settimo sigillo", "Duel", la canzone "Samarcanda". J.Savage e "The Death" ok.
commento di cherubinouna cosa e' certa, e' un film fatto con 4 soldi,ed il risultato e' da 2 soldi
commento di danandre67noioso film on the road tutt'altro che horor.
commento di wang yuUltimo film del maestro dell'horror Lucio Fulci. Questo non è un horror, ma un thriller metafisico che narra il rapporto del regista con la morte. Pur senza una goccia di sangue è un film che spaventa e turba. Buone le prove degli attori.
commento di ZweickUno dei più bei film di Lucio Fulci. Rarissimo da trovare.
commento di ronkBellissimo!Se l'avesse girato qualunque altro regista italiano avrenbbero gridato al Capolavoro.Ma siccome si parla di Fulci il silenzio…Per imparare ha girare un film con l'anima…Addio maestro…
commento di superficie 213