Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The Cleansing Hour

di undying

2 stelle

Anche il buon vecchio diavolo si è adattato alla tecnologia, stando a questo inenarrabile pastricchio che propone il tema de L'esorcista aggiornato ad oggi, quindi fruibile su uno smartphone. Con tutta la decadenza di valori e la perdita di senso che questo comporta.

Max Tyler (Ryan Guzman) dirige The cleansing hour, una trasmissione in live streaming approvata dal Vaticano. Opera (falsi) esorcismi sul web, mentre nella realtà non disdice cedere alla tentazione della carne, finendo a letto con le occasionali ammiratrici. Finché a forza di scherzare con il diavolo, lo stesso compare. Lane (Alexis Angelis), un membro della troupe, finge di essere posseduta fin quando per davvero qualcosa succede. Mentre gli spettatori online, da ogni parte del mondo, aumentano, Max è costretto a rivelare tutta la verità circa la falsità che sta dietro il format. Ma non basta. Convinto che Aamon sia il nome del demone, Max tenta un esorcismo che fallisce in pieno. Mentre uno a uno i componenti dello staff perdono la vita, si avvicina l'orario di chiusura della trasmissione: sono oltre 17.000.000 online, un buon esercito pronto a passare dalla parte di Satana.

Parrebbe trattarsi di uno scherzo, purtroppo, ma non lo è. The cleansing hour è l'estensione a lungometraggio di un omonimo corto girato nel 2016 da quel buontempone di Damien LeVeck, realizzato con un budget di certo peso, stando agli effetti speciali piuttosto curati. È un film che rispecchia la falsità dei nostri tempi, dove la tendenza all'apparire e il numero di followers sui social, prende il posto dei veri valori umani e sociali. Girato male, con brutti dialoghi e mai in grado di generare un minimo di tensione, nonostante il tema della possessione diabolica. I personaggi, anche secondari, vengono tratteggiati con caratteri eccessivi e irrealistici (la severa insegnante di religione di Max, ad esempio, sbatte più volte il capo di un alunno sul banco solo perchè non in grado di recitare una preghiera). Per quanto folle e insensato, diventa divertente nel finale che offre nientemeno che satanasso in persona, in trasferta temporanea dall'Inferno per mesmerizzare via internet il pubblico, arrivando così a reclutare 17.000.000 e passa di morbosi guardoni, parecchio inebetiti. Tra i quali anche l'imbambolato, con cellulare in mano a seguire The cleansing hour, figlio del Presidente degli Stati Uniti. Questo puerile horror privo di logica e vuoto di qualsiasi significato, pare possa contare su un discreto numero di esaltati ammiratori, almeno stando all'imdb dove appaiono diverse recensioni che lo valutano dall'8 in su. Evidentemente LeVeck deve avere un cospicuo numero di sostenitori tra parenti e follower in questo o quel social. Ci piacerebbe però, aver potuto vedere le facce (e sentire i commenti) di quei poveri diavoli usciti da una sala cinematografica dopo che lo hanno subìto, in occasione di qualche passaggio a questo o quel festival.