Sciatunostro è un film documentario scritto e diretto da Leandro Picarella, ambientato sull’isola di Linosa, nel cuore dell’arcipelago delle Pelagie. Prodotto da Qoomoon con Rai Cinema e sostenuto dalla Sicilia Film Commission, racconta una storia legata al tema della partenza e della permanenza, della memoria e del tempo che passa. La narrazione si sviluppa attraverso un intreccio di immagini contemporanee e d’archivio, in un contesto insulare in cui il paesaggio, il dialetto e la quotidianità locale assumono un ruolo centrale.


In anteprima alla Festa del Cinema di Roma.

Ettore Pesaresi, Giovanni Cardamone
Sciatunostro (2025) Ettore Pesaresi, Giovanni Cardamone

La fine dell’estate

La vicenda del film Sciatunostro si concentra su Ettore (Pesaresi) e Giovannino (Cardamone), due amici di undici e sette anni. Con l’arrivo della fine dell’estate, Ettore si prepara a lasciare l’isola per trasferirsi sulla terraferma, dove proseguirà gli studi. Questa separazione segna un momento di passaggio, non solo nella relazione tra i due bambini, ma anche nella loro esperienza dell’infanzia.


La presenza di Pino (Sorrentino), un anziano videoamatore che ha documentato la vita isolana nel corso degli anni, introduce nel film un secondo livello temporale: le sue riprese diventano un archivio visivo che dialoga con il presente, offrendo un ritratto stratificato della comunità.

Un’umanità da prima fila

I personaggi che compaiono nel film Sciatunostro non sono attori professionisti ma abitanti dell’isola. Ettore e Giovannino sono ritratti nella loro quotidianità, mentre Pino svolge un ruolo chiave come custode della memoria visiva. Le sue immagini, realizzate nel corso del tempo, si integrano al racconto contemporaneo.


Accanto a loro compaiono altri abitanti, tra cui Teresa Randazzo, che contribuiscono alla rappresentazione della vita sull’isola. Il film si sviluppa attraverso osservazione diretta e materiali d’archivio, senza l’uso di ricostruzioni finzionali.

Pino Sorrentino
Sciatunostro (2025) Pino Sorrentino

Il tempo come materia viva

Il regista dichiara che il tempo costituisce il nucleo centrale del progetto. Non è trattato come elemento lineare, ma come componente che si sovrappone e si confonde. Il film Sciatunostro alterna il tempo dell’infanzia vissuta al presente con quello della memoria raccolta nei filmati di Pino.


Questa doppia struttura temporale mira a rappresentare la percezione del tempo sull’isola, dove – secondo quanto affermato da Picarella – le coordinate cronologiche tendono a sfumare. Il ritmo del film si adegua a questa visione, cercando di seguire le dinamiche lente e cicliche del contesto isolano.

L’isola è una lingua che respira

Il dialetto pelagico, e in particolare la parola sciatu (che significa “fiato”, “soffio vitale”), ha ispirato il titolo del film Scitunostro e ne informa la scrittura. L’isola di Linosa non è semplicemente lo sfondo della storia, ma parte integrante della narrazione. Il paesaggio, il vento, il mare e il silenzio sono elementi che, nel progetto, si intrecciano con le esperienze dei personaggi. L’intenzione dichiarata è quella di raccontare il respiro condiviso di una comunità attraverso un gesto d’ascolto che unisce chi resta e chi parte, chi filma e chi viene filmato.

Un archivio affettivo collettivo

Il film Sciatunostro si pone l’obiettivo di raccogliere e restituire una memoria collettiva. Come afferma il regista nelle note di accompagnamento, Sciatunostro nasce dal desiderio di raccontare un sentimento: quello che si prova di fronte al primo vero distacco.


Le immagini d’archivio sono utilizzate come frammenti autentici di vita quotidiana, e il lungometraggio è pensato come una narrazione semplice e universale, costruita sull’esperienza diretta di chi ha vissuto e documentato l’isola nel tempo. La scelta stilistica tende a un equilibrio tra osservazione e narrazione, tra presente e passato, tra documentazione e riflessione.


Disclaimer

Questo testo è stato redatto sulla base di informazioni e note di regia condivise dalla produzione, supportate dalla visione di interviste e materiali promozionali, ma senza avere visto il film. In alcun modo, quindi, questa presentazione di Sciatunostro può essere intesa come una recensione o una critica cinematografica.

Ettore Pesaresi, Giovanni Cardamone
Sciatunostro (2025) Ettore Pesaresi, Giovanni Cardamone

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Sciatunostro

Sciatunostro

Drammatico - Italia 2025 - durata 86’

Regia: Leandro Picarella

Con Ettore Pesaresi, Giovanni Cardamone, Teresa Randazzo, Pino Sorrentino