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Su queste pagine cerchiamo ogni settimana di portarvi un pensiero rotondo, anche se a volte non lo è affatto perché assomiglia più a un poligono astratto o a uno di quei giochi in cui bisogna unire i puntini. Generalmente ci ispiriamo alle cose che succedono attorno a noi, non solo nel cinema, e le facciamo diventare un racconto o una storia che assomiglino ad un film. A volte invece prendiamo un contenuto video (un film o una serie che abbiamo visto) e lo giriamo e rigiriamo fino a che non ci sembra che possa risuonare con un pezzo di vita vissuta. A volte cerchiamo di spiegare le cose che accadono nell'industria dell'audiovisivo, a volte semplicemente prendiamo dei desideri e li facciamo diventare storie. A volte il legame con la realtà è così labile che ci rifugiamo nell'utopia. Quasi mai, anzi forse mai, facciamo la cosa che tutti i siti fanno e cioè quella di cogliere questa occasione di contatto con voi per rilanciare le foto e i trailer che abbiamo pubblicato, le schede dei film e delle serie tv che abbiamo aggiunto all'archivio o gli appuntamenti televisivi e le uscite streaming più interessanti della settimana. Non lo facciamo non perché ci sia qualcosa di male, o perché temiamo che non siano interessanti, anzi, ma perché non è divertente scrivere, e di conseguenza leggere, una rassegna di c'è questo e poi questo e anche questo. E noi vogliamo divertirci, anche quando parliamo di qualcuno che non fa (solo) ridere, o stupirvi, quando vi sveliamo che, in una realtà parallela!, abbiamo comprato un ex cinema porno.

Però non è detto. Non e detto che la routine operativa necessaria ad alimentare questo nostro sito non possa diventare una storia rotonda, un poligono astratto o una realtà parallela. Quindi il testo di questa settimana è diverso dal solito, ma non più di tanto.

Per dire, uno dei film più attesi tra quelli che parteciperanno al prossimo festival di Cannes è Annette di Leos Carax con Marion Cotillard, è molto atteso perché sono nove anni che Carax non dirige un film, è molto atteso perché l'ultimo film di Carax è stato Holy Motors, una riflessione amarissima su quel che è diventato il cinema e su quello che siamo diventati noi spettatori («Che cosa ti fa andare avanti, Oscar?» «La stessa cosa che mi ha fatto iniziare: la bellezza dell'azione.» «La bellezza? Si dice che è nell'occhio, nell'occhio di chi guarda.» «E se non c'è più nessuno a guardare?») Una frase che risuona magnificamente con questa foto di Marion Cotillard in Annette, aggiunta qualche giorno fa, c'è qualcuno che la vuole guardare?

Sarebbe un buon punto di partenza per scoprire quali siano i film che si contenderanno la Palma quest’anno, dopo lo stop forzato dell’anno scorso. E per scoprire che oltre al molto atteso Tre piani di Nanni Moretti - tratto dal romanzo omonimo di Eshkol Nevo che con sole tre storie ambientate in una palazzina di Tel Aviv e tutte le relative ramificazioni e gallerie di non detti, allusioni e omissioni, decostruisce e ricostruisce un'umanità intera tra fallimenti, pentimenti e rinascite - a Cannes 2021 ci sono diverse altre produzioni e coproduzioni italiane da tenere d'occhio. A partire da Piccolo corpo alla Semaine de la Critique, che racconta il viaggio esistenziale di una madre alla ricerca di un santuario in cui "piccoli corpi" senza vita sono oggetto di grandi miracoli, e il santuario esiste davvero, è in Friuli e ce ne parla direttamente la regista.

E anche se lo sappiamo pure noi che l'ultima cosa che vogliamo sentirci dire, a questo punto, è State a casa, se a suggerirlo è un veterano del giallo italiano come Roan Johnson - che ha conosciuto la notorietà con quello strano oggetto a cavallo tra giallo e commedia che è I delitti del Barlume - allora forse possiamo fare un'eccezione e rispondere alla chiamata andando al cinema, quello vero, visto che State a casa sfida l'estate uscendo nelle sale italiane il primo luglio.

Questa newsletter sta prendendo se non una forma almeno un colore definito (anzi tre) e infatti tra le cose alle quali stiamo lavorando questa settimana c'è anche la scheda di una serie che uscirà su Netflix il 1 luglio, una serie italiana firmata dal collettivo italianissimo The Jackal che, se non avete ancora avuto occasione di incrociare in questi loro dodici anni di attività spesi essenzialmente ad alimentare il loro canale YouTube con passione cinefila, potrebbe essere arrivato il momento di farlo recuperando alcuni dei loro primi video per rendervi conto di persona della abilità con cui utilizzano un po' tutti gli stilemi dei generi cinematografici per alimentare, o soddisfare, la loro inesauribile voglia di cinema. La serie si intitola Generazione 56k e la nostra scheda, insieme alla usuale ampia gallery fotografica, sarà online la settimana prossima.

Da amante dei crossover, degli incroci casuali e delle coincidenze, ho molto apprezzato la segnalazione (grazie P.) che riguarda Dario Argento e la sua presenza nel cast di Vortex, il prossimo film di Gaspar Noé che sarà anch'esso presente a Cannes - e di cui si sa solo che ruoterà attorno agli ultimi giorni di una coppia di anziani e i richiami ad Amour di Haneke sono immediati - ma per omaggiare questo improbabile connubio, visto che Suspiria sarà uno dei film di punta della programmazione tv della prossima settimana, ho pensato di colmare una piccola lacuna caricandone il trailer della recente versione restaurata in 4K. In attesa di vedere Dario davanti alla telecamera di Noé - pare che abbia molto insistito e vinto tutte le sue (legittime) resistenze pur di averlo nel cast - Suspiria è sempre un bel vedere (lunedì 28 giugno su Rai4 intorno alla mezzanotte).

Come avrete notato il poligono di questa newsletter si è (quasi) colorato da solo, d'altronde lo sappiamo che la vostra attenzione è focalizzata sull'Italia di Mancini e sugli Europei 2020/2021 (lo vediamo dai dati analitici della navigazione sul sito, non fate finta di niente...), ma lasciate sempre uno spazietto per del buon cinema ok?

Se volete integrare questo testo con altre segnalazioni in tema tricolore, se siete in possesso di maggiori informazioni sulla trama di Vortex, senza rovinarci la sorpresa mi raccomando!, se siete anche voi degli appassionati iscritti da lunga data al canale YouTube dei The Jackal o se semplicemente volete venire a farci un saluto tra una partita e l'altra, noi siamo qui.

 

p.s. La foto di apertura è l'unica foto che la produzione di Vortex ha distribuito fino a questo momento. Forse quello lì sotto il lenzuolo è Dario Argento?

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