Il cinema da sempre ama raccontare storie di umana solitudine, di persone che si ritrovano a percorrere da soli un pezzo, più o meno lungo, del loro cammino di vita. Perché costretti, per necessità, per scelta, per indole. Di esempi ce ne sono tanti. Questa playlist vuole raccogliere alcune delle ‘solitudini’ che la settima arte ci ha consegnato. Lascio a voi aggiungere i vostri contributi.
lo straniero senza nome, taciturno e solitario, chiamato Armonica per l’abitudine di suonare il suddetto strumento e farsi annunciare dalle poche tristi note che emette nei luoghi -ancora per poco sperduti del lontano vecchio west- in cui approda, ha una missione da compiere che dura un’intera vita: vendicare la morte di suo fratello maggiore avvenuta anni prima per mano del famigerato assassino Frank, il quale con sadica crudeltà mise in atto un terribile progetto di morte: decise che dalla resistenza fisica di Armonica, all’epoca poco più di un ragazzino, sarebbe dipesa la vita del fratello. Lo costrinse a tenerlo in equilibrio sulle spalle mentre quest’ultimo era appeso a un cappio, con un’armonica infilata in bocca a scandirne l’imminente dipartita. Quando stremato dalla fatica cadde a terra, il fratello inevitabilmente morì impiccato. Nella resa dei conti finale Frank viene ferito a morte da Armonica che gli si rivela proprio grazie al piccolo strumento, depositario della sua identità, per infilarglielo in bocca un attimo prima di morire. Compiuta la vendetta continuerà, solitario, il suo viaggio senza destinazione.
Con Alain Delon, Nathalie Delon, François Périer, Cathy Rosier, Catherine Jourdan
Le Samouraï la mesta solitudine di un sicario, simile a quella di un guerriero samurai; la sua esistenza piena solo dell’essenziale, condotta nel silenzio -l’unico suono il cinguettìo di un canarino in gabbia-, scandita da una serie di gesti ripetuti con la sacralità di un rituale. Dopo l’ultimo omicidio su commissione, il destino busserà alla sua porta; ormai braccato, forte solo della propria morale individuale, come il samurai del proprio codice d’onore, imperturbabile si consegnerà nelle braccia della morte.
Con Vincent Gallo, Emmanuelle Seigner, Stig Frode Henriksen, Nicolai Cleve Broch
un uomo solo, in fuga, alle prese con una Natura ostile, feroce e inospitale come può esserlo una foresta imbiancata dalla neve; non ha più bisogno di parlare, ridotto a puro istinto agisce come un animale braccato, uccidendo per la semplice, elementare sopravvivenza; ferite profonde che rallentano ma non frenano la sua lunga marcia; un riparo; un contatto umano; forse la salvezza forse no….
Frank Serpico, giovane acquisto della polizia di New York, non ci mette molto a scoprire la sistematica diffusa corruzione tra i colleghi e suoi superiori. Dopo vari tentativi di denuncia il lavoro al dipartimento si fa sempre più difficile: odiato, ghettizzato, intimidito, si ritroverà da solo a combattere contro il marcio dilagante del sistema giudiziario; finirà per rivolgersi al New York Times che pubblicando la sua storia in prima pagina costringerà il sindaco della city a nominare una commissione d’indagine. Ma per l’onesto Serpico il calvario non può dirsi concluso: in un conflitto a fuoco i suoi colleghi gli negano l’aiuto; sarà ferito al volto; si salverà; dimesso, testimonierà e denuncerà la corruzione all'interno della polizia davanti alla commissione di inchiesta e alla stampa nazionale. Ottiene il distintivo di detective ma lascerà il suo lavoro.
la storia vera di Aron Ralston, giovane statunitense che trascorre abitualmente i suoi week end lontano dalla frenesia metropolitana, rifugiandosi in assoluta solitudine (nessun cellulare, nessun messaggio lasciato ai parenti o amici) nell’abbraccio stretto -diremmo paralizzante- della Natura, qui sottoforma di magnifici quanto insidiosi Canyons. Nell'aprile del 2003 resta intrappolato in una delle tante fenditure che costituiscono il Blue John Canyon dello Utah; passerà 127 h (all’incirca 5 giorni) con il braccio destro incastrato in una delle sue strette gole, impossibilitato a muoversi; senza acqua né cibo, conscio che nessuno arriverà a salvarlo, si troverà di fronte a un bivio: perire da solo -con l’alta probabilità che il suo corpo non verrà mai trovato- in quella sperduta fenditura nella maestosità di una Natura indifferente e improvvisamente ostile, o agire in maniera estrema così da liberarsi dalla sua morsa fatale. Finirà con l’amputarsi il braccio; riuscirà a chiedere aiuto; a salvarsi.
Louis, essere umano vampirizzato dal crudele Lestat, è una ‘romantica’ creatura delle tenebre; si è arreso alla sua nuova natura ma non riesce ad assecondarla fino in fondo; è sprovvisto della freddezza necessaria a garantirgli una normale sopravvivenza (da vampiro); in uno stato di perenne tormento interiore vive la sua lunga dolente immortalità, condotta in solitudine, lontano da sguardi indiscreti, nella nostalgia di un passato che mai più busserà alla sua porta, cullandosi nelle immagini di una vita terrena che solo lo schermo cinematografico oramai può restituirgli.
Johnny Smith esce dal coma dopo un incidente stradale. La vita di un tempo non c’è più. La sua amata ha sposato un altro e l’oscuro potere che lo accompagna dal giorno del risveglio lo pone in una sorta di isolamento forzato; è in grado di predire il futuro di coloro con cui entra in contatto fisico; una semplice stretta di mano basta a generare improvvise laceranti visioni nella sua mente che gli permettono di conoscere con assoluta certezza futuri eventi drammatici che li colpiranno. Non potendo più aspirare ad un’esistenza normale, si rassegna alla sua condizione di diverso; aiuterà la gente, impedendo che si compia il tragico destino così come gli occhi della mente lo hanno visto; non senza difficoltà e sofferenza da parte sua; dono bellissimo e terribile che lo consumerà progressivamente, dilaniandolo dentro; arrivato allo stremo delle forze si sacrificherà in quella che sarà la sua ultima significativa solitaria crociata: uccidere il candidato senatore che diventando il futuro Presidente degli Stati Uniti scatenerà un conflitto nucleare su scala mondiale. L’attentato fallisce ma il senatore è spacciato lo stesso. Colpito a morte Johnny troverà finalmente la pace.
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