In un periodo (il 1996) dove il cinema thriller stava iniziando una discesa verso il nulla (nel senso che il boom del genere sembrava finito) uno dei maggiori cultori del cinema di paura Wes Craven provò a rinvigorire il periodo proponendo una deliziosa commedia nera, riuscita sia sul versante comico, che su quello pauroso. E, soprattutto, utilizzare come piatto forte un gusto citazionistico che avrebbe fatto scuola e portato nuova linfa al genere. In realtà la ricetta era vecchia e abusata (da Gianni e Pinotto a Mel Brooks, passando per il cult TUTTI DEFUNTI...TRANNE I MORTI di Pupi Avati, che offriva la parodia dei thriller italiani di inizio anni '70) ma il volpone dei prof. la seppe utilizzare a dovere. Il risultato fu SCREAM, che parodiava (nella trama) un cult di fine anni '70 dal titolo QUANDO CHIAMA UNO SCONOSCIUTO. Il film era già stato ampiamente preso in giro in un bellissimo slasher movies parodistico dal titolo STUDENT BODIES, del 1981, (inedito in Italia, chissà perchè non mi stupisco della cosa!) che inizia nello stesso modo del film di Craven (il regista forse ha provato a fare un remake non dichiarato, cambiando elementi nel corso della pellicola e offrendo un finale che strizza l'occhio al film di Mario Bava 6 DONNE PER L'ASSASSINO, del quale aveva già attinto per gli unghioni di Freddy Krueger). La pellicola in lavorazione era stata segnalata con il titolo SCARY MOVIE che, all'ultimo, fu sostituito da SCREAM e, il titolo iniziale, fu utilizzato per il remake del 2000.
IL FENOMENO SCREAM!
Come già detto questo lavoro creò una vera e propria schiera di imitazioni e, ancor di più, il remake SCARY MOVIE diede via ad un vero e proprio filone di parody movies (la maggior parte delle quali pessime! Compreso l'ennesimo remake SHRIECK- HAI IMPEGNI PER VENERDI' 17? Se volete recuperarne una ottima cercate NEWS MOVIE). Lo sceneggiatore Kevin Williamson (all'epoca 32nne, quindi di pochissimo più vecchio dei protagonisti dei suoi lavori), attento ai disagi giovanili, nello stesso periodo si occupò di lanciare un altro cult televisivo dal titolo DAWSON'S CREEK (dopo BEVERLY HILLS 90210 di serial c'è ne erano stati, ma solo questo adesso è ricordato come cult e, dopo, dovremo attendere OC per averne un altro! Ci sarebbe anche BAYSIDE SCHOOL, ma, a differenza di questi, che sono attuali per un pubblico di qualunque età, un pò troppo infantile!) che lanciò alcuni giovani attori (la più famosa probabilmente Katie Holmes), che vedremo in film analoghi (segnalo URBAN LEGEND, altra cine-parodia cult, molto divertente ma con un finale un pò così così, e AMERICAN PIE, altro fenomeno di cassetta che riporta in vita il porcellonesco giovanilistico). All'inizio del secondo decennio del nuovo millennio questi "casi" saranno riportati in vita dal quarto capitolo (ufficiale! Perchè David DeCoteau ne ha realizzato uno "fuori serie") di SCREAM e da un nuovo AMERICAN PIE (dal titolo AMERICAN REUNION), dopo che nel corso degli anni '00 si erano visti sequel con tutta la famiglia Stepfler, ritornano i protagonisti originali ormai quasi 40nni (che bello! Così in sala il pubblico sarà di tutte le età!).
Un serial killer si aggira in una tranquilla cittadina americana nascondendosi dietro ad una maschera con le fattezze del quadro "L'urlo" di Munch e ammazzando i ragazzi che...Divertente commedia nera che quando vuol spaventare ci riesce e pure quando vuol far ridere lo fa alla perfezione. L'idea della trama è una parodia del cult (in America! Da noi in pochi se lo ricordano) QUANDO CHIAMA UNO SCONOSCIUTO opera del 1979 di Fred Walton già ampiamente preso in giro in STUDENT BODIES, film del 1981inedito in Italia, che molto assomiglia al futuro lavoro di Craven. Essendo arrivato una quindicina di anni dopo SCREAM può vantare un maggior numero di citazioni/omaggi/parodie di classici e la bravura del regista e degli sceneggiatori (tra cui il Williamson esperto di disagi giovanili ed autore della serie cult DAWSON CREEK) ci sforna autentiche perle filosofiche ("Non mi uccidere voglio tornare nel sequel!", etc.). Omaggi ai classici giovanili anche per gli interpreti: nella parte del preside Henry "Fonzie" Winkler, il poliziotto Linus è David Arquette visto in altri cult del genere (tra cui NIGHTAMRE 3- I GUERRIERI DEL SOGNO), etc. Una curiosità: il titolo di lavorazione era SCARY MOVIE poi cambiato all'ultimo momento ed utilizzato come titolo del remake dei fratelli Wayans. Un cult degli anni '90!!! Giudizio: 4 stellette e 1/2
La protagonista del primo SCREAM va al college, girano un film (STAB) sulla vicenda dell'opera precedente e il killer torna a colpire...Meno citazioni del 1° film, ambientazioni straviste e battute stiracchiate! L'unica idea originale è il film STAB! Poi c'è IL MIO AMICO ULTRAMAN Jerry 'O Connel che fa le prove per PIRANHA 3D! Piena sufficienza!!! Giudizio: 3 stellette e 1/2
Stavolta STAB è diventata una serie, il killer ammazza anche al cinema mentre proiettano il film quasi che si senta protagonista super di un reality sulla morte e Sidney a quel punto...Qualche idea in più del 2° capitolo eleva questo film che però pecca di offrire meno risvolti psicologici sulle giovani vittime (non c'è più lo specialista Williamson ai testi!). Ottima trovata invece una riflessione sulle nuove mode di inizio millennio e anticipazioni (preoccupanti o geniali?) su quello che sarebbe(ro) stati gli anni zero tra tv trash e torture porn. Un buon film filosofico!!! Giudizio: 4 stellette
L'incipit iniziale del film nel film la dice lunga! Sembra un pigiama party dove le protagoniste di GOSSIP GIRL e 90210 parlano delle ultime puntate di OC strizzando l'occhio a DAWSON CREEK mentre nell'aria aleggiano i fantasmi di BEVERLY HILLS 90210 e tutto è infilato a bambole russe! E un attimo dopo si ripete tutto come allora, il 1996 e il primo omicidio (ma la scena clou della sedia con l'indovinello la vedremo più avanti!) poi il giorno dopo la star ritorna e l'atmosfera sembra quella di quei film tipo 5 PEZZI FACILI (senza esagerare troppo con il paragone però!) dove si fa il conto su quello che è successo negli anni che ci separano dalle ultime vicende. Qui in mezzo ci sono gli anni zero che SCREAM 3 un pò anticipava fatti di reality, torture porn e internet snuff. Da qui si sviluppano idee e citazioni purtroppo già viste appunto in altri film di questi (pessimi?) anni zero. E allora la citazione suprema ci riporta (e questa forse è l'unica ottima idea!) al padre putativo del genere (e cioè L'OCCHIO CHE UCCIDE!!!). E intanto si cerca anche la scorrettezza politica (altra grande cosa!), etc. ma in superficie rimane un film apparentemente uguale a mille altri (pure nel finale!!!). Altra nota che va ricordata: nella maratona di STUB compare il nome del regista Robert Rodriguez che (vi ricordate MACHETE in PLANET TERROR?) fa a gara con Eli Roth (vi ricordate ORGOGLIO DELLA NAZIONE all'interno di BASTARDI SENZA GLORIA?) su chi gira più falsi (ma MACHETE poi è stato completato!) film all'interno di reali pellicole. Invece Adam Brody, la star di OC, fa a gara (anzi ha preso il posto) con Joshua Jackson, la star di DAWSON CREEK, e qualcun altro (ogni pò di anni si fa vivo pure il mitico "Ultraman" Jerry 'O Connell!!!) sul divo dei telefilm che appare di più in questo genere di film! Divertente operazione citazionistica intellettuale ma forse niente altro...Poco più che sufficiente. Giudizio: 3 stellette
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