Con questa playlist tento di elencare alcuni film che mi sono particolarmente piaciuti di un genere un po' bislacco e ormai passato di moda, le commedie horror, pur consapevole che mi mancano sicuramente alcuni buoni titoli, ma tant'è... I film non si assomigliano più di tanto fra loro, ma il filo comune è la commistione fra horror e commedia, orrore e demenzialità, paura e ironia macabra...Insomma, quegli horror (genere che apprezzo molto) da non prendere troppo sul serio e che ispirano più la risata o il sorriso piuttosto che un salto sulla sedia.
Capace anche di mettere paura, ma da vedere con la giusta dose di ironia per non rimanere delusi dall'assurdità di certe scene e di un finale più spiazzante che mai! Irresistibile Bruce Campbell nei panni di un ragazzo eccessivamente improvvisatosi supereroe!
Simpatico horror ben fatto di John Landis, con venature ironiche nei dialoghi. Scena di 5 secondi da ricordare: David, risvegliatosi nudo allo zoo, corre alle spalle di due anziani seduti su una panchina per fregare il soprabito della signora appoggiato di fianco a lei e potersi coprire!
B-movie che più B-movie non si può, con Kevin Bacon e Fred Ward perfetti nelle loro parti. Dei vermoni sotterranei fanno strage in uno paesino americano sperduto nel deserto: tanta azione e semplicità per un buon film!
Una delle prime favole dark gothic del genio Tim Burton; protagonista un ottimo Michael Keaton che interpreta uno spirito maligno e sporco che interviene in aiuto di due sposini deceduti nel tentativo di cacciare la nuova coppia insediatasi nella loro casa, pur stringendo amicizia con la figlia dei nuovi inquilini. Divertente!
Con Adrienne Barbeau, Viveca Lindfors, Ted Danson, Leslie Nielsen, Stephen King
Horror a episodi firmati dal maestro Romero e dallo scrittore Stephen King, senza troppa serietà e tanto mestiere. Alcune storielle deludono, altre sono ottime, comunque un buon film e quantomeno originale.
Episodio conclusivo della trilogia de "La casa" di Sam Raimi, il quale, con questo, svolta completamente: si tratta di una commedia avventurosa in salsa horror, con dialoghi e finale di una stupidità sconcertante, divertentissimo! Degne di citazione: 1) la scena in cui il protagonista, in pieno Medioevo, descrive di fronte a quegli "idioti primitivi" un fucile a canne mozze facendo pubblicità al supermercato in cui lavorava; 2) la battuta-tormentone "Dammi un po' di zucchero, baby."...unico!
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