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Miti che crollano-Ken Russell
di maldoror ultimo aggiornamento
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Miti che crollano-Ken Russell

Per la mia prima playlist mi è venuto istintivo trattare una questione che mi ha ossessionato per tutta l'adolescenza, e che ancora adesso non vuole lasciarmi del tutto in pace. Insomma, suppongo che per i fan di Michael Jackson non sia stato un bello spettacolo vederlo ridursi a una cariatide in decomposizione che va perdendo arti a destra e a sinistra e che se le fa coi minorenni, così come per i fan di Diego Armando Maradona non dev'esse stato piacevole vederlo bruciarsi la carriera e il cervello e gonfiarsi come un pallone aerostatico; quest'ultima considerazione potrebbe essere fatta anche a proposito di Marlon Brando e così via... Ecco, per me non è stato facile vedere un signore per il quale, per un periodo abbastanza lungo della mia vita. ho nutrito un'insana passione, un signore i cui film mi hanno accompagnato più o meno per tutti gli anni della prima adolescenza, allietandomela anche in diversi momenti, un signore che, malgrado tutti i suoi difetti. e malgrado non sia proprio uno dei grandi maestri della storia del cinema, ha diretto pellicole notevoli come Women in love, The music lovers, The devils, The boyfriend, Mahler e Tommy, rincoglionirsi d'un tratto e mettersi a fare dei pastrocchi incredibili come (scrivo qua i commenti perchè sotto i titoli non c'è abbastanza spazio): STATI DI ALLUCINAZIONE: per carità, tutta la prima parte è molto bella, soprattutto le sequenze allucinatorie ricche di allegorie religiose-psicanalitiche-sataniche in cui Ken si sbizzarrisce, come anche la trovata di lui che si trasforma in una massa di carne informe che sembra uscita da un quadro di Francis Bacon; l'idea però che a farsi di acido dentro una vasca da bagno si rischi di uscirne fuori trasformati in degli australopitechi, non mi pare sia fondatisssssima dal punto di vista scientifico (a meno che l'acido non sia bello forte), nè credibile da quello della pura fiction. Anche quel "ti amo" finale, sussurrato con la massima tranquillità dopo essere stati sul punto di diventare delle specie di bachi da seta, è degno di un film della Troma; insomma, forse qualcuno all'epoca avrà pensato "va be', Ken si è un attimo rincoglionito, succede a molti, adesso si rifarà sicuramente col prossimo film": non immaginava lontanamente quello che sarebbe venuto dopo... CHINA BLUE: film televisivo, visivamente sembra un brutto telefilm anni Ottanta, le scene di vita domestica, girate in maniera sciatta e svogliata, sembrano scritte da Woody Allen e coreografate da Garrison di Maria de Filippi, il tutto condito con inutili e gratuiti eccessi di violenza e sgradevolezza, e infantilismi psicoanalitici. L'unica cosa abbastanza riuscita, e che forse tiene solo parzialmente a galla il film, è il personaggio di Anthony perkins, e alcune scene piuttosto genialoidi che lo vedono protagonista. GOTHIC: l'ho visto parecchio tempo fa e non lo ricordo un granchè, ricordo solo che soprattutto nella seconda parte tentava un'impennata lisergica, con uno stile che cercava di essere farneticante e frenetico come quello dei bei tempi, ma che risultava solo manieristico e spompato. A ciò si aggiungevano gli ormai proverbiali momenti di ridicolo involontario (ricordo ad esempio Julian Sands che cammina nudo sul tetto cercando di farsi fulminare e blaterando frasi sconnesse). LA TANA DEL SERPENTE BIANCO: beh che dire, la Lady vampira che esce dalla cesta camminando come una modella che si è pippata mezzo mondo, vampiri che si mettono a ondeggiare rincoglioniti dal suono di cornamuse (mentre la Lady vampira c'aveva i tappi per le orecchie...), sempre la Lady vampira con la nerchia gigante attaccata al pube, lo sconclusionatissimo e imbarazzante siparietto simil-musicale dell'aeroplano, riferimenti psicanalitici che sembrano usciti dalla fantasia turbata di un bambino di sei anni che ha appena scoperto il pisellino e la patatina...occorre commentare? LA VITA è UN ARCOBALENO: di una piattezza televisiva incredibile, sembra un episodio de La casa nella prateria. OLTRE LA MENTE: ne ho visto solo alcune scene e parecchio tempo fa, ricordo solo che rimasi abbastanza sconvolto dall'appello finale del vero Uri Geller, che invitava gli spettatori a sfruttare le loro capacità telecinetiche inespresse piegando un cucchiaino, per poi dire, dopo un quarto d'ora di tentativi fallimentari "vabbe', se non ci riuscite non disperate, mica tutti c'hanno le capacità telecinetiche!", e andarsene con una macchina piena di forchettoni attaccati alla carozzeria. THE FALL OF THE LOUSE OF USHER: visto solo due scene su youtube, e sembrava di vedere Rocky horror picture show rifatto dalla Troma. E infine, come se i suoi fan non fossero già abbastanza provati, giusto per tener fede al detto "quando hai toccato il fondo puoi sempre cominciare a scavare", una bella partecipazione al grande fratello britannico come ciliegina sulla torta!

Playlist film

La vita è un arcobaleno

  • Drammatico
  • USA
  • durata 102'

Titolo originale The Rainbow

Regia di Ken Russell

Con Sammi Davis, Paul McGann, Glenda Jackson, Amanda Donohoe, Christopher Gable

La vita è un arcobaleno

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