Streghe verso Nord
- Commedia
- Italia
- durata 90'
Regia di Giovanni Veronesi
Con Teo Mammucari, Paul Sorvino, Daniele Liotti, Emmanuelle Seigner
Sì, probabilmente Vladimiro Guadagno, in arte Luxuria, è l'unica, residua, tangibile Icona della Modernità post-proletaria & inter(c)lassista che (v')è toccato meritar(vi). Ella pres(en)ta sè stes(s)a in quel d'un Honduras derelitto ed affamato ad armeggiar di cocchi & starnazzi, strepitìì & pagliuzze, amorazzi & pesci... Ad un semestre dalla scomparsa della Sinistra 'di classe' dal Parlamento (V)italiano, il grido sciatto e catarroso di vladimiro l'Incompreso par,lamento... ma è ben altro. O è Ben Harper? o, più probabilmente, il riflesso prismatico d'un' italiatùtta sbrodolata & protesa al cospetto dell'Effimero Degradante. Egli-od-Ella, paladina d'un'ambiguità resa clichè da Ingaggio, fa scontare alle masse analfabetizzantiSi anni ed anni d'inadeguatezze più o meno stilizzate; rivendicazioni più necessitate che Proprie; umiliazioni pastello & prospettazioni d'Altrimòndi, e d'Altrisè ridenti. Vladimir fa Bene. Si piglia tutto e quasisùbito, e poi canzona il volgo che la rese Diva. Immola sul di Sè Altare i residui spiccioli di pubblica 'spendibilità', di credibilità Istituzional-Umana. Propende - ella creatura in-credito-da-immèmortèmpo - per la svendita all'incanto di Sè; d'un Sè pub(bl)ico e perciò privatissimo, poichè di troppo privatoSi. Sceglie di batter cassa tutto ad un tratto, e nel modo più Violento, più prepuberalmente Assertivo. Riscuote tutto sul palcOSCENicO più sputtanaBile del Granducato di Veltruscònia, facendosi amici i nemici, e, per contro, mettendosi in tasca, buoni buoni, pure i già 'votanti'. La resa dei conti più coreografica, palese, sinceramente spudorata che si potesse decidere. Ed ella DECIDE. Lì è, la Colpa. Nemica d'un popolo di cui si finse portavoce, e tribun(a) d'onore, sol perchè figliO chissà quanto sperato d'una distratta e borghese esercitazione ribonucleica. La tragicità d'ogni parto. Le atroci conseguenze che la schiacciante maggioranza di essi produce nel contesto sociale in cui vengon ad esser completati: la nascita di esseri umani. Per cui vladimiro il Probo, da sempre minorANZA, scelse di cambiar fazione, passando coi minorATI. Un fotofinish al Televoto che produsse assai più lacrime & apprensione del plebiscito al (quasi-Tele)voto di qualche mese prima, quello in cui l'italia perse il Popolo, e scelse la P2 con Grandi Abbracci. Vladimiro Guadagn(ò) non poco, sia da soubrette porno-soft (nell'epoca in cui tutti amano dirsi, in fondo, un pòpPorno), sia da starlette leninista in tailleur pòrta-à-portèr, sia oggi, nella nuova veste di Nostra S'ignora delle Delazioni Gossippare in quel di Scemolàndia. E' donna, è mediamente (in)colta, non ha talenti particolari ed è straordinariamente Feroce nell'esercizio - drammaturgico & truccatyssimo - di Captatio Benevolentiae urlate & presupponenti Scambi, non solo identitari. Vorreste davvero Non-Essere-Lei...?
Regia di Giovanni Veronesi
Con Teo Mammucari, Paul Sorvino, Daniele Liotti, Emmanuelle Seigner
Titolo originale The Island
Regia di Michael Bay
Con Ewan McGregor, Scarlett Johansson, Djimon Hounsou, Sean Bean, Steve Buscemi
Regia di Daniele Luchetti
Con Diego Abatantuono, Margherita Buy, Silvio Orlando, Marina Confalone, Angela Finocchiaro
Titolo originale Victor Victoria
Regia di Blake Edwards
Con Julie Andrews, Robert Preston, James Garner, Lesley Ann Warren, Alex Karras
Titolo originale Se, Jie
Regia di Ang Lee
Con Tony Leung Chiu Wai, Joan Chen, Tang Wei, Wang Lee-Hom, Kao Ying-hsien
Titolo originale Transamerica
Regia di Duncan Tucker
Con Fionnula Flanagan, Felicity Huffman, Kevin Zegers, Graham Greene, Elizabeth Peña
Titolo originale Good bye, Lenin!
Regia di Wolfgang Becker
Con Daniel Brühl, Katrin Sass, Maria Simon, Chulpan Khamatova
Welcome, Platinètte
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