La recensione su Innamorata

di mm40

1 stelle

Nino non è più un ragazzo, eppure fatica a rapportarsi con le donne. Per questo la sorella decide, in complicità con il marito, di trovargli una partner disinibita adatta a 'svezzarlo'. Ma l'arrivo dell'elemento esterno cambierà gli equilibri sessuali della situazione.

Solita, ennesima pellicola erotica 'di grana grossa' a firma Ninì Grassia, che viene accreditato nei titoli di testa come regista, soggettista, sceneggiatore e autore delle musiche insieme ad Aldo Tamborrelli: tutto nella norma. Un'altra trama inesistente finalizzata allo sfoggio di tette e cosce, nonchè di accoppiamenti privi di qualsiasi motivazione logica; un altro film realizzato a budget infimo, con una confezione largamente approssimativa in quanto a luci, scene, costumi e soprattutto regia e recitazione. Per quanto riguarda quest'ultima voce, le conferme rispetto ai soliti casting di Grassia vertono principalmente attorno ai nomi di Saverio Vallone (il 'giovincello' inesperto che nella realtà ha - e su pellicola non fa nulla per non dimostrare - una quarantina d'anni), Malù (affermata pornodiva della scuderia Schicchi, maggiormente nota come Ramba), Cristina Barsacchi e Antonio Zequila. Massima indigenza di mezzi, ma peggio ancora sul versante delle idee. Per liquidare definitivamente il tutto, basti considerare che nel solo 1995 Ninì Grassia licenziava altre due pellicole - entrambe di simile, risibile fattura: Un grande amore e Una vita da sballo. 1,5/10.

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