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La segretaria

Regia di Walter Reisch vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La segretaria

di giampy
8 stelle

Un intensissimo dramma sentimentale, che riesce a commuovere e ad emozionare con garbo e sensibilità, non disdegnando però qualche tono brillante, affidato soprattutto alla sublime Miriam Hopkins, capace di variare con stile e raffinatezza dal registro drammatico a quello brillante. Ottimo il cast e pregevolissima la regia di Walter Reisch.

Sulla trama

Londra: la giovane e brillante segretaria di un noto critico teatrale (Miriam Hopkins), si lascia convincere dalla moglie (Gertrude Lawrence) di un noto attore (Sebastian Shaw), e attrice anch’essa, di cambiare la recensione negativa riguardo suo marito, col quale ha interpretato la sera stessa l’ "Otello" di Shakespeare, prima che venga stampata. La ragazza si licenzia quando il suo capo viene a sapere del contraffazione, e la accusa di averlo fatto in quanto innamorata dell’attore. Ma quando lo va a vedere in teatro la prima volta rimane talmente affascinata dalla sua voce e dal suo fascino, che si innamora davvero di lui così da non perdere nessuna delle future rappresentazioni londinesi dello spettacolo. Ma il fatto che sia sposato la fa desistere, fino a quando anche l’attore si innamora di lei. Fra i due nasce così un intenso amore, di cui viene a conoscenza la consorte dell'artista, la quale prega gentilmente la ragazza di lasciare suo marito, in quanto lei è incinta. Lei si convince immediatamente a lasciarlo, capita l'importanza della question, inviandogli una struggente lettera che si conclude con la frase «Tu appartieni a Barbara, fin quando ella sarà in vita». Affranto dal dolore, l'attore decide, in un momento di follia, di uccidere la moglie in scena quando ella sarà nei panni di Desdemona, così che egli sia libero da impegni. Capite le sue intenzioni la ragazza lo ferma urlando dal loggione. Una volta saputo dello stato di sua moglie e di quanto elle l'abbia davvero amato, l'attore si riappacifica con lei, e la ragazza si allontana dal teatro piena di speranza come sempre. Una storia densa di emozioni che raggiunge l’apice nella scena finale quando lui, truccato da Otello, recita con ancor più veemenza e passione la scena che precede l’uccisione di Desdemona, con l’intenzione di compiere l’atroce delitto, a cui la stessa ragazza dal grande cuore porrà fine prima che venga consumato.

Sulla colonna sonora

Perfetta, in particolar modo per le scene più intense e cariche di emotività.

Su Sebastian Shaw

Beh, si è dimostrato un attore semplicemente straordinario, fornendo una intensissima interpretazione, carica di passione e incisività, soprattutto nella scena finale del momento di follia, quando pensa seriamente di uccidere la moglie in scena. Sublime.

Su Miriam Hopkins

Semplicemente deliziosa nel ruolo della segretaria vivace e sensibile, sognante e alfine disincantata. Personaggio del tutto accattivante a cui Mrs. Hopkins regala la sua solare e incantevole bellezza, ora viva e spregiudicata ora malinconica e affranta. Superba la sua recitazione, carica di trepida emozione così come di spigliata ironia. Una delle migliori attrici del suo tempo.

Su Walter Reisch

Meglio noto come sceneggiatore di capolavori quali "Ninotchka" (1939) e "Il grande ammiraglio" (1941), Walter Reisch si è dimostrato un capacissimo regista, a suo agio con una storia sentimentale dai toccanti momenti drammatici, offrendo ottime inquadrature, un sapiente uso degli ambienti (bellissime le scene fra i due protagonisti al parco) e naturalmente un notevole stile nel dirigere gli attori.

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