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Trappola d'amore

Regia di William Wyler vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Trappola d'amore

di claudio1959
8 stelle

Evelyn/ Laura La Plante, una deliziosa ballerina, dal visino pulito e candido, con occhi che colpiscono l’anima ed attraversano il cuore, nel medesimo giorno viene licenziata dal corpo di ballo e viene sfrattata di casa, in quanto morosa di una mensilità, se non paga dovrà abbandonare il suo appartamento. Però nel suo giorno più disperato, appare il principe azzurro, nelle vesti di un ricco uomo d’affari Neal Hamilton, la favola di Cenerentola funziona sempre al cinema, chi non ricorda il meraviglioso cartone di Walt Disney. Trappola d’amore e’il suo alter ego, nella magnificenza del bn di Greg Toland, un film muto, ma illuminato dalla profonda espressività e magnetismo di Laura La Plante, grande attrice degli anni venti, che sfiori’ con l’avvento del sonoro, cosa che non accadde ad esempio a Greta Garbo, capace di reinventarsi alla grande, ma non tutte le attrici erano versatili come la mitica Greta. Torniamo alla trama di Trappola d’amore (Love trap), scoppia l’amore tra Laura La Plante e Neil Hamilton e in poco tempo si sposano, però la loro felicità verrà messa in pericolo e minacciata, perché lo zio Paul riconosce Evelyn come una delle protagoniste di un party stravagante a cui aveva partecipato, morale della favola nonostante i tentativi di far lasciare i due sposi, l’amore trionferà e verrà dimostrato che Laura è una ragazza perbene e pura e lo dimostrerà in un finale lieto, come nella fiaba di Cenerentola. William Wyler fa parte del mio Paradiso cinefilo, autore immenso che ha cavalcato diverse epoche con grandi filme vari generi , ne cito alcuni, Trappola d’amore, I migliori anni della nostra vita, la Calunnia , Gli occhi che non sorrisero, Ben Hur, Vacanze romane, che permise ad una giovanissima Audrey Hepburn di vincere l’Oscar, Quelle due , remake de la Calunnia, aggiornato all’epoca, chiuse la carriera nel 1970, con bellissimo: Il silenzio si paga con la vita, con una grande Lola Falana, lascio’la vita terrena nel 1981, ma le sue opere lo hanno reso immortale, per la gioia di noi appassionati di bel cinema, che con Wyler assume dimensioni catartiche raggiungendo l’assoluto e sfiorando la perfezione, non più solo cinema, ma vere Opere d’arte.

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