Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film
Nella tradizione dei grandi sceneggiati Rai di metà anni ottanta, "Cristoforo Colombo" ha rappresentato l'esempio probabilmente più dispendioso ed audace dopo i già ottimi esempi di "Marco Polo" nell'82 e "Cuore" nell'84. Raccontando le vicende del grande navigatore genovese, lo sceneggiato (con una riduzione cinematografica di due ore che però non è certo esaustiva rispetto alle quasi 4 ore del ciclo completo) ha una certa fedeltà alle vicende che portarono Colombo alla scoperta delle prime isole a largo dell'America centrale (e che fino all'ultimo pensò fossero le propagini delle Indie). Tuttavia qualche scivolone non si può fare a meno di notarlo, dai mutandoni fatti indossare agli indios (per permetterne la visione in prima serata rispetto ad altre soluzioni più naturalistiche) fino ad una certa farraginosità nel racconto degli ultimi anni, quando Cristoforo Colombo finì dimenticato e quasi vituperato per non aver portato alla Spagna le grandi ricchezze promesse (e per essersi opposto alla sottomissione degli indios con ogni mezzo). Un valido prodotto comunque ben curato, come era tradizione in quegli anni, e con una pomposa colonna sonora di Riz ortolani, bella ma forse troppo ridondante.
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