La recensione su The Fourth Dimension

di LIBERTADIPAROLA75

8 stelle

4° DIMENSIONE……..Sì, ma cos’è?

Se lo provano a chiedere tre registi, Harmony Korine, Alexsei Fedorchenko e Jan Kwiecinski, in tre differenti segmenti.

Ognuno di questi giovani autori offre una prospettiva diversa su quello che la quarta dimensione è.

Comunque la quarta dimensione, ulteriore estensione dei vari oggetti compreso il tempo, non è un argomento di facile comprensione e può avere differenti significati.

Quello che più ha interessato i registi è legato alla Teoria della Relatività e riguarda il componente che costituisce lo spazio-tempo quadrimensionale unificato in cui occorrono ed esistono tutti gli eventi del nostro universo.

Protagonisti delle tre storie sono:

1)     Segmento Harmony Korine: Un predicatore sosia di Val Kilmer (quello vero nel film lo interpreta!), appassionato di Bmx, tiene una serie di sedute sulla relatività nel coloratissimo Salone delle Feste di un palazzo e cerca la verità (quale? Non ve lo dico!).

2)     Segmento Alexsei Fedorchenko: Uno scienziato russo sperimenta una sorta di macchina del tempo virtuale e ha inquietanti sorprese.

3)     Segmento Jan Kwiecinski: Alcuni ragazzi sperimentano la solitudine in una città evacuata a causa di un disastro. Non sanno cosa li aspetta!

Una tematica poco o nulla toccata fino ad ora dal cinema (anche perché non facile!) viene affrontata in un lavoro a metà strada tra il docu-drama scientifico e il serial AI CONFINI DELLA REALTA’.

Azzeccata la messa in scena di taglio documentaristico e notevole l’impianto narrativo che apporta (nel primo episodio però molto meno!) un senso di crescente inquietudine e malessere.

Finalmente una pellicola che non lesina in originalità e lo fa in un modo piacevole e tutt’altro che banale. Godibilissimo!!!!