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Non è il Messia (È un ragazzaccio)

Regia di Aubrey Powell vedi scheda film

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La recensione su Non è il Messia (È un ragazzaccio)

di mm40
6 stelle

Impressionante. Davvero impressionante il lavoro compiuto dall'ex Monty Python Eric Idle e dal direttore d'orchestra John Du Prez per mettere in musica, sotto forma di oratorio (semplificando, un misto fra classica e teatro), la trama di Brian di Nazareth, film degli stessi Pythons del 1979. E bravissimi, da lasciare senza parole, i quattro interpreti-cantanti (una soprano ed una mezzo-soprano, un basso-baritono ed un tenore) impegnati a ripercorrere le antieroiche gesta dello sfortunato ebreo scambiato per il messia e per questo crocifisso dai romani, nonostante le sue sentite rimostranze. Inoltre, un'orchestra infinita ed un altrettanto smisurato coro (Bbc simphony orchestra & chorus, diretti da Du Prez), la partecipazione di Eric Idle in prima linea, come narratore e talvolta cantante, e di altri tre membri del gruppo comico in particine estemporanee: Michael Palin (che ri-veste anche gli esilaranti panni di Pilato), Terry Jones e Terry Gilliam. Un'ora e mezza senza tregua, fra musiche orecchiabilissime, orchestrazioni coinvolgenti ed il solito, vecchio - ma sempre grandioso - sarcasmo scorretto dei Pythons (il film comincia con un'avvertenza della casa di produzione, la Sony, che dichiara di distaccarsi dalle seguenti opinioni degli artisti!); c'è anche tempo, dopo la famosa chiusura di Always look on the bright side of life, per il bis con un altro 'pezzo di bravura' del gruppo: Lumberjack song, la canzone del taglialegna. Regia di Aubrey Powell, agile e rapidissima ad inquadrare ogni dettaglio utile della concitata - e vastissima - scena; è stata questa inoltre l'occasione per celebrare nella sontuosa cornice della Royal Albert Hall il quarantennale dei Monty Pythons. Due gli assenti, dei quali il defunto Chapman è giustificabile, ma non si può dire lo stesso di John Cleese: che fine avrà fatto lo spilungone dei MP? 7,5/10.

Sulla trama

La storia di Brian Cohen, nato a Nazareth a poca distanza da Gesù e scambiato, al suo posto, per il Messia. Nonostante tenti di spiegarsi, i romani lo crocifiggeranno comunque.

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