Regia di Vittorio Cottafavi vedi scheda film
La relazione fra un ufficiale americano di stanza a Napoli e una ragazza partenopea pare destinata a finire quando l'uomo viene trasferito a Roma. Lei fa di tutto per seguirlo nella Capitale, ma ben presto capisce di non essere l'unica per lui. Tragedia in arrivo.
Quarta pellicola per Vittorio Cottafavi, Una donna ha ucciso è un dramma sentimentale con epilogo tragico. Non un semplice fotoromanzo sullo schermo, più variopinto nella trama e nello sviluppo narrativo di un melodramma, il film ruota interamente attorno a due personaggi e alle loro differenti, ben approfondite, psicologie; la sceneggiatura che porta le firme di Siro Angeli e del giovanissimo Giorgio Capitani, futuro regista di successo a sua volta, non offre però granchè altro. La riflessione sul rapporto di coppia come rapporto di forza, sulla violenza intrinseca che si nasconde in ogni relazione sentimentale è comunque valida ancora oggi. Nel cast spiccano i nomi di Lianella Carell, dell'americano Frank Latimore (in quel periodo piuttosto attivo nel Belpaese: recitò per Brignone, Giorgio Bianchi, Giuseppe Amato), di Umberto Spadaro e di Vera Palumbo. Lavoro esteticamente accurato, con fotografia in bianco e nero affidata a un altro futuro prolifico regista (Adalberto, detto Bitto, Albertini), dimostra se non altro la perizia di Cottafavi dietro la macchina da presa; diretto da lui in quello stesso 1952 arriverà in sala anche il cappa & spada Il boia di Lilla - La vita avventurosa di Milady. 3/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta