Samuel viene trovato morto, sepolto nella neve fuori dallo chalet isolato dove viveva con la moglie Sandra, scrittrice tedesca, e il figlio di 11 anni non vedente, Daniel. L'inchiesta si conclude con il verdetto di "morte sospetta": impossibile sapere se Samuel si sia suicidato o se sia stato assassinato. Sandra viene comunque incriminata d'ufficio e il processo diventa una dissezione clinica della storia della coppia. Al contempo, Daniel è combattuto e il dubbio comincia a insinuarsi nel rapporto tra madre e figlio.
Semisconosciuta in Italia, ma con qualche film importante alle spalle, Justine Triet ha firmato con questo bellissimo film, la Palma d’oro di quest’anno. Occasione, si spera, perché la distribuzione nostrana porti nelle sale italiane anche le sue opere precedenti.
Una soluzione da trovare per un tragico evento. Un film fuori dalla norma con dei bravi attori, un valido montaggio e una musica appropriata. Ma Palma d'oro, mi pare esagerato.
P.I.M.P, un pezzo in versione strumentale del rapper 50 Cents, reiterato fino alla morte, e qui irriconoscibile, ossessivo, catatonico. E lo è assieme a un'altra esecuzione al pianoforte, arpeggio del bambino che studia. Entrambi letteralmente martellano lo spettatore di dubbi, lasciandolo indeciso fino alla fine.
Anatomia di una caduta.
Ovvero: come un gesto trinciante e irreversibile, apparentemente determinato da un cieco momento di follia, nasconda in realtà le sue origini in un passato di fraintendimenti, di dolori, di liti, di violenza.
Anatomia di una caduta.
Ovvero: come una coppia che ostenta una facciata felice e sfavillante nasconda in verità al suo interno segreti e… leggi tutto
Sandra e Samuel non sono certo una coppia serena, l’inizio del film lo testimonia subito, tanto per mettere in chiaro le cose o, più probabilmente, per iniziare a confonderle.
Di lì a poco Samuel muore cadendo dal sottotetto (Spinto? Ucciso prima? Suicida? Morto nella caduta? Forse non dal sottotetto ma dal secondo piano? Chissà). Daniel, figlio ipovedente a causa… leggi tutto
Vi starete comprensibilmente stufando di un commento del box office che ogni weekend si apre puntualmente sul film di Paola Cortellesi, ma le dimensioni del fenomeno sono tali che non possono essere trascurate e vanno…
C'è ancora. Con uno slancio, a questo punto, veramente fenomenale il film di Paola Cortellesi dribbla anche l'attacco di Napoleon e mantiene saldamente il controllo della prima posizione per la quinta settimana…
Paola Cortellesi verso l’infinito e oltre. Non era facile tenersi alle spalle un colosso come Hunger Games: la ballata dell’usignolo e del serpente al suo primo weekend di programmazione, ma…
Un uomo (Theis) viene trovato morto sulla neve, davanti allo chalet sulle Alpi francesi dove abita con la moglie (Hüller, strabiliante) di origini tedesche, scrittrice di successo, il figlio ipovedente e un cane. Una caduta accidentale? Un suicidio? Un omicidio? È su quest'ultima ipotesi che si dirigono le indagini, giacché la neovedova era l'unica persona che, al momento…
Cinema d'autore al femminile che fa giustamente parlare di sé, "Anatomia di una caduta" ha vinto una Palma d'oro molto più meritata rispetto agli ultimi film che l'hanno preceduto sul podio di Cannes e pone all'attenzione dello spettatore medio il profilo di una brava regista, Justine Triet, tutta da scoprire. Il film va visto con attenzione ma non va assolutamente spoilerato…
Ormai è il caso di dirlo. Siamo di fronte a un nuovo fenomeno italiano. I numeri di C’è ancora domani di Paola Cortellesi crescono di weekend in weekend e sono i numeri di un titolo di cartello:…
Ottimo Film che inquadra in modo efficace un rapporto disturbato dove il maschio fallito e frustrato incolpa la donna di non essere madre contenitiva, accogliente e musa ispiratrice. L'eterna aspettativa che in un mondo maschilista relega la donna alle funzioni essenziali di madre e la deve far sentire in colpa se pensa a sé, alla carriera e ad un ruolo anche extra familiare. Anche…
Paola Cortellesi divora tutto. Il passaparola e il patrocinio di parte della critica (anche qui) spingono C’è ancora domani a superare i 7 milioni di incasso totale in soli due weekend di programmazione e…
È un film impegnativo del quale si stenta a individuare il genere, l’oggetto e il significato, senza che per questo perda la la sua forza coinvolgente: il pubblico, infatti, segue attentissimo, per due ore e mezza, la storia che cercherò di presentare, analizzandone i molti inquietanti aspetti, cominciando dall’anomalia della dimora di una coppia – e del…
il finale del film è altrettanto agghiacciante dello svolgimento.
dopo aver analizzato, estrapolato, annotato, ascoltato, rimesso in atto, a volte deriso i dati certi e tentato di creare ipotesi su cui costruire l'accusa, possiamo guardare sandra con lo stesso occhio indifferente con la quale l'avremmo guardata per strada o in tv parlare di un suo libro prima della tragica caduta.…
Sandra e Samuel non sono certo una coppia serena, l’inizio del film lo testimonia subito, tanto per mettere in chiaro le cose o, più probabilmente, per iniziare a confonderle.
Di lì a poco Samuel muore cadendo dal sottotetto (Spinto? Ucciso prima? Suicida? Morto nella caduta? Forse non dal sottotetto ma dal secondo piano? Chissà). Daniel, figlio ipovedente a causa…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: ANATOMIA DI UNA CADUTA Palma d'oro all'ultimo Festival di Cannes, boom al botteghino francese e soprattutto oggetto di numerose polemiche perché non è stato scelto dalla Francia come rappresentante ai prossimi Oscar, arriva anche da noi il presunto thriller Anatomia di una caduta. La regista Justine Triet, altro nome importante che…
Paola Cortellesi fa saltare il banco del box office settimanale con il suo esordio alla regia C’è ancora domani. Il film, storia di una donna nella Roma post-seconda guerra mondiale, con più di un…
Di quante evanescenti tonalità sia condito un rapporto di coppia, contrasti, rivalità, antagonismi, distanze e vicinanze, lotte giornaliere di sopravvivenza, non lo sapremo mai, è come chiedere alle onde del mare di tornare indietro.
Samuel e Sandra sono, tra poco erano, una coppia borghese con figlio, Daniel, nove o dieci anni, ipovedente a causa di un incidente, forse,…
Anatomia di una caduta.
Ovvero: come un gesto trinciante e irreversibile, apparentemente determinato da un cieco momento di follia, nasconda in realtà le sue origini in un passato di fraintendimenti, di dolori, di liti, di violenza.
Anatomia di una caduta.
Ovvero: come una coppia che ostenta una facciata felice e sfavillante nasconda in verità al suo interno segreti e…
Il debutto registico di Paola Cortellesi (che abbiamo intervistato su Film Tv di questa settimana) arriva in 490 sale dopo aver aperto la Festa del cinema di Roma. La Cortellesi è attrice amatissima dal pubblico…
Il titolo della Palma d’Oro 2023, Anatomia di una caduta di Justine Triet, promette di completare una trilogia di titoli che con l’idea di anatomia associano un’idea di dissezione entomologica di un evento: Anatomia di un omicidio di Otto Preminger, e Anatomia di un rapimento di Akira Kurosawa. Salvo il fatto che nel caso di Kurosawa…
FESTA DI ROMA. C'è il capolavoro? Si. 'Anatomia di una caduta'
Alla Festa del Cinema di Roma si staglia di netto. Un capolavoro. 'Anatomia di una caduta' di Justine Triet
Seppur già vincitore della Palma d'Oro all'ultimo Festival di Cannes e osannato dalla critica internazionale, Anatomia di una…
FESTIVAL DI CANNES 76 - CONCORSO - PALMA D'ORO
La regista e sceneggiatrice francese Justine Triet porta il suo quarto lungometraggio al Festival di Cannes, nella sezione del Concorso, a quattro anni di distanza dal precedente Sybil, e dopo aver esordito a quel festival nel 2016 alla Semaine de la Critique con Victoria.
Nemmeno troppo a sorpresa, il film, che ha convinto subito quasi…
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Semisconosciuta in Italia, ma con qualche film importante alle spalle, Justine Triet ha firmato con questo bellissimo film, la Palma d’oro di quest’anno. Occasione, si spera, perché la distribuzione nostrana porti nelle sale italiane anche le sue opere precedenti.
leggi la recensione completa di laulillaUna soluzione da trovare per un tragico evento. Un film fuori dalla norma con dei bravi attori, un valido montaggio e una musica appropriata. Ma Palma d'oro, mi pare esagerato.
commento di irouna palma d'oro fredda e raggelata come i sentimenti svaniti di una coppia in crisi
leggi la recensione completa di zombiCi sono più cose tra la terra e il cielo...
leggi la recensione completa di yumeAlgido e conturbante: un film che ti lascia letteralmente senza fiato. Un capolavoro.
leggi la recensione completa di inthemouthofEPP.I.M.P, un pezzo in versione strumentale del rapper 50 Cents, reiterato fino alla morte, e qui irriconoscibile, ossessivo, catatonico. E lo è assieme a un'altra esecuzione al pianoforte, arpeggio del bambino che studia. Entrambi letteralmente martellano lo spettatore di dubbi, lasciandolo indeciso fino alla fine.
leggi la recensione completa di gaiart