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Barbie

Regia di Greta Gerwig vedi scheda film

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La recensione su Barbie

di daveper
7 stelle

Il film affronta questioni come l'autonomia femminile, gli standard di bellezza irrealistici e il consumismo, offrendo una riflessione sul ruolo di Barbie nella cultura pop e rappresentando diverse sfaccettature della società contemporanea e delle sue problematiche. La critica verso i ruoli di genere predefiniti e la lotta per la parità di trattamento tra uomini e donne emerge chiaramente, soprattutto attraverso il contrasto tra la società matriarcale di Barbieland (dove le donne sono al potere) e il mondo reale, dove Barbie e Ken devono riconsiderare le loro identità e i loro ruoli. Barbie dovrà confrontarsi con la propria insicurezza e trovare il coraggio di abbracciare la sua vera identità.

Barbie è stato ampiamente discusso dalla critica cinematografica che in questi mesi è stata molto approfondita e analitica, esaminando ogni aspetto del film di Greta Gerwig per trovare significati nascosti e interpretazioni complesse. Il mio commento sarà il più semplice possibile e andrà dritto al punto, senza soffermarsi troppo sulla profondità delle tematiche trattate. Il principale punto di forza di Barbie è la presenza di Margot Robbie e Ryan Gosling, un duo di attori versatili, affascinanti, carismatici, divertenti e dinamici. Gerwig ha voluto sfidare le aspettative del pubblico offrendo la propria visione di desiderio di ribellione contro le norme e le convenzioni, pur restando nel campo dell'intrattenimento puro. La regista ha cercato di trovare un delicato equilibrio tra un film che possa avere un forte impatto emotivo e allo stesso tempo rimanere divertente e accessibile a tutt(e). L'apice del divertimento viene raggiunto nella scena della battaglia fra i Ken sulla spiaggia, riproposizione in chiave ironica di un vero e proprio D-Day. Greta Gerwig ha evidentemente giocato con l'assurdo per trasformare un evento drammatico in una parodia leggera e umoristica. La scena mostra una geniale satira della mascolinità attraverso l'esagerazione comica delle azioni dei Ken e serve a sottolineare quanto poco questi personaggi comprendano veramente i concetti di guerra e conflitto ed evidenzia la loro goffaggine e ingenuità nel tentativo di imitare comportamenti virili estremizzati.

Utilizzando elementi parodistici come combattimenti alla Dragon Ball e addominali usati come armi, il film trasforma una battaglia seria in un circo dell'assurdo, riflettendo la confusione dei Ken circa il nuovo concetto di patriarcato che cercano di adottare. Il combattimento è visivamente esagerato e privo di realismo, sottolineando ulteriormente l'inautenticità e la teatralità del comportamento dei Ken. L'aggiunta di dettagli come i Ken che combattono sullo sfondo con mosse infantili e danze, o utilizzando armi "non convenzionali" (dal frisbee ai gonfiabili da piscina), rende la scena ricca di livelli di umorismo che potrebbero essere scoperti e apprezzati in (molte) visioni successive. Ogni Ken impegnato in azioni diverse con questi oggetti rende ogni angolo della scena ricco di dettagli comici che richiedono più visioni per essere completamente apprezzati. È quasi come se ogni Ken avesse la sua mini-narrazione comica, contribuendo all'humor generale con il proprio stile unico e bizzarro di "combattimento". La regia qui gioca un ruolo cruciale, bilanciando l'azione in modo che, mentre il focus può essere sui protagonisti come Gosling e Simu Liu, lo sfondo rimane un ricco teatro di attività grottesche che arricchiscono l'intera scena. Lo svolgimento di questa sequenza rafforza anche il messaggio satirico del film: il ridicolo tentativo di questi personaggi di adottare una forma di dominanza maschile è tanto maldestro quanto inefficace. In effetti, guardare adulti che si comportano in maniere così infantili riduce il concetto di dominanza a un gioco tra bambini, sottolineando ancora una volta quanto siano superficiali e privi di fondamento i tentativi dei Ken di stabilire un sistema patriarcale in Barbieland.

 

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