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Full Time - Al cento per cento

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Regia di Eric Gravel

Con Laure Calamy, Lucie Gallo, Cyril Masson, Olivier Faliez Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (3)

Trama

Decisa a fare il possibile per crescere i suoi due figli in campagna, Julie lavora nel frattempo in un lussuoso albergo parigino. Quando ottiene finalmente un colloquio per un lavoro nel quale aveva da tempo riposto le proprie speranze, scoppia uno sciopero nazionale che paralizza il sistema dei trasporti pubblici. Il precario equilibrio che la donna ha costruito è messo a repentaglio. Julie ingaggia quindi una corsa frenetica contro il tempo, rischiando di vacillare.

Curiosità

INTERVISTA AL REGISTA

Al cento per cento inizia con un rumore, il respiro della protagonista Julie mentre dorme...

L'idea era di svelare il personaggio gradualmente, da una prospettiva intima, in maniera macroscopica e sensoriale, con questo respiro profondo che ci avvolge, facendoci sapere che saremo al suo fianco per tutto il film. Incredibilmente vicini al suo respiro, alla grana stessa della sua pelle. Inoltre, è un momento di calma prima della tempesta. In effetti, Al cento per cento è come una lunga spinta in avanti e la prima scena precede il costante movimento che ne consegue. Siamo in pratica nell'unico momento in cui Julie è a riposo, quell'attimo unico e transitorio in cui può ricaricare le batterie. Dopo, non ci saranno più tregue per lei. Attraverso la storia di questa donna, sola con i suoi figli, sollevo la questione del ritmo della nostra vita e delle nostre lotte quotidiane. Proprio come Julie, vivo in campagna. Volevo parlare dei miei vicini, delle persone che vedo ogni giorno in treno che tentano di vivere lontano dalla capitale per avere una migliore qualità di vita. Si tratta di un equilibrio difficile da trovare e non tutti ci riescono.

Ha scritto la sceneggiatura avendo in mente Laure Calamy come protagonista?

No. Mentre scrivevo, non avevo in mente nessuna attrice. Ma, quando ho cominciato a pensare a chi avrebbe potuto interpretare la protagonista, Laure mi è sembrata perfetta. È un'attrice eccezionale, che sa spaziare da un genere all'altro eccellendo sia nella commedia sia nel dramma. La scintilla che Laure infonde sempre ai suoi personaggi ha portato un equilibrio a Julie, facendole mantenere una certa compostezza nonostante il difficile incantesimo che sta attraversando. Sappiamo molto poco di Julie se non che è costretta da un giorno all'altro a pensare incessantemente a come far funzionare le cose. Laure è un'attrice e una donna piena di vita e il che ha reso interessante metterla nei panni di una donna che sta attraversando un momento caotico, quello che gli americani riassumerebbero con l'espressione "la tempesta perfetta", a cui trovare soluzione.

L'ambiente lavorativo è importante nel suo film. Com'è che ha scelto il lavoro di governante in un hotel di lusso?

Volevo che la protagonista avesse un lavoro che fosse fisico, un lavoro per cui non ci si ferma mai anche quando c'è uno sciopero nazionale. E poi mi interessava che ripetesse ogni giorno gli stessi gesti, sia al lavoro sia a casa, come in una sorta di moto perpetuo. Il suo lavoro mi permette anche di mostrare fino a che punto Julie sia attaccata alle prestazioni e alla perfezione. La posizione di prima cameriera in un hotel di lusso non è semplice. Ci sono competenze e conoscenze specifiche in ballo, compiti precisi, gesti e codici da rispettare. Il risultato deve essere perfetto e il lavoro svolto impeccabile. Laure e le altre attrici, prima delle riprese, si sono unite a un turno di pulizie in un albergo per farsi spiegare dalle inservienti il loro lavoro passo dopo passo.

Il contesto sociale è altrettanto essenziale.

Sì, il film si svolge durante un massiccio sciopero nazionale che si estende a tutti i settori. Volevo che nella storia fossero presenti sia le lotte individuali sia quelle collettive che, pur seguendo percorsi paralleli, sono collegati e conseguenze le une delle altre. Julie è a un punto cieco della società, appartiene a una categoria di lavoratori vulnerabili per i quali scioperare o avere altre forme di rappresentanza è praticamente impossibile.

Trailer

Commenti (9) vedi tutti

  • La caoticità della vita moderna resa in modo spaventosamente realistico. E' facilissimo empatizzare con la protagonista, sia per come è strutturato il film, sia per la prova (superba) di Laure Calamy. Grande cinema. Assolutamente da vedere.

    commento di silviodifede
  • Adrenalitico con ritmo reso ancora più forsennato da una colonna sonora martellante per questa mamma separata, pendolare e con figli piccoli senza strutture sociali a sostegno. Ancora una volta i francesi fanno centro mostrando i veri problemi delle persone comuni lasciate in balia della giungla liberista e costrette a scannarsi per sopravvivere.

    commento di bombo1
  • Bello spaccato di vita vera.

    leggi la recensione completa di tobanis
  • Patetico e con la colonna sonora invadente ma tiene il ritmo e non annoia.

    commento di gruvieraz
  • Vita dura per una donna divorziata e con due figli giovanissimi. Quando poi ci si mettono di mezzo gli scioperi dei trasporti ed hai a che fare con il posto di lavoro dell'era moderna, che non ti considera nulla e pretende solamente tutto da te, non ti rimane che un colpo di fortuna per salvarti. Girato benissimo!

    commento di iro
  • "Full Time" di Eric Gravel è un film che ha la sua forza nel come il fuori campo agisce in maniera decisa sul passo svelto della protagonista. Di fatto, i ritmi forsennati di Julie si fanno specchio di quelle stesse modalità di organizzazione del lavoro contro cui gli addetti al trasporto pubblico stanno facendo lo sciopero che rimane sullo sfondo.

    commento di Peppe Comune
  • La storia di una mamma separata, con due figli. Una vita tutta di corsa fra mille problemi. voto 6

    leggi la recensione completa di filmista
  • Beato il tempo che non ha bisogno di eroi, ma non è il nostro

    leggi la recensione completa di yume
  • Cinepresa attaccata alla protagonista, anche quando dorme. La metropoli disumana e ostile. Anche il meteo fà la sua parte. Poi però qualche spiraglio di sole per questa mamma combattiva che rischia di soccombere di fronte alle difficoltà della sua esistenza. Un bel film. Bravissima la protagonista.

    commento di bobino
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

yume di yume
8 stelle

Il tempo pieno della povera Julie (una dolce e forte  Laure Calamy che nemmeno le bombe farebbero arrendere) non è l’opzione lavorativa per cui uno guadagna anche di più che se scegliesse il part time. Full time è la sua giornata scandita da sveglia, colazione dei due figli (7/8 anni circa) consegna ad una pseudo baby sitter di età indefinibile ma ultra… leggi tutto

7 recensioni positive

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La recensione più votata delle sufficienti

filmista di filmista
6 stelle

Non e' certo un'idea nuova quella di questo film.  Una donna deve crescere due figli da sola.  L'ex compagno deve pagare gli alimenti, ma non si fa mai trovare.  Una colonna sonora frenetica, che tiene il passo della protagonista.  Laure Calamy e' l'unica protagonista del film,  sempre di corsa, per il lavoro fuori mano, per i figli lasciati in custodia ad una… leggi tutto

1 recensioni sufficienti

2023
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Mulligan71 di Mulligan71
7 stelle

La Francia continua, quasi senza sosta, a produrre film di critica sociale, allineandosi a quello che significa ancora, in quel paese, lo scendere in strada a difesa del lavoro e dei diritti. "Full Time" s'inserisce, appunto, in questo filone, con l'esordio di Eric Gravel, che fa ben sperare per un futuro post Dardenne o Loach, tanto per restare nei maestri del genere. Gravel sceglie un'attrice…

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tobanis di tobanis
7 stelle

La protagonista fa una vita d’inferno. Parte all’alba, lasciando i figli a una vecchia signora, per andare a lavorare a Parigi, dal suo paesino (pure lontanuccio). Nella capitale governa e gestisce le donne che lavorano per sistemare le camere (e lo fa anche lei), in un hotel a 5 stelle. Poi riparte, arriva per cena, riprende i figli, li sistema, stira, fa tutto il lavoro di casa da…

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2022
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alexio350 di alexio350
8 stelle

Appena suona la sveglia, Julie deve affrontare la sua durissima giostra quotidiana. Lasciare i due figli da una signora che glieli tiene controvoglia, e le fa pesare ogni ritardo; raggiungere dalla periferia la città di Parigi malgrado i disagi causati dai costanti scioperi; e, una volta qui, lavorare freneticamente come cameriera in un albergo di lusso, avendo, anche, la…

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barabbovich di barabbovich
7 stelle

Julie (Calamy) è una donna separata, con due figli piccoli a carico e un impiego, come governante in un albergo a cinque stelle, lontanissimo dalla sua qualifica e dal suo titolo di studio. Il suo quotidiano è una condizione emergenziale permanente, resa ancora più difficile dalle settimane di scioperi dei trasporti che agitano Parigi, la città che - dall'hinterland a…

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filmista di filmista
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