Trama
Una storia di amicizia, di padri e di figli e delle scelte che facciamo nella vita che ci viene data, sullo sfondo di montagne da scalare fisicamente e psicologicamente. Una storia universale sull’inesorabile ricerca che ci spinge a conoscere noi stessi e al contempo ad essere fedeli agli altri.
Note
Dall'omonimo libro di Paolo Cognetti.
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- Premio della giuria (ex aequo) al Festival di Cannes 2022
Commenti (6) vedi tutti
Tratto dal romanzo omonimo di Paolo Cognetti, "Le otto montagne" riesce nell'intento affatto scontato di trasmetterne la pura essenza poetica. Per un film che tratta della bella amicizia e della montagna come unico luogo che rende possibile l'ascolto del silenzio. La regia non esagera mai, lasciando che a farlo sia l'eternità dei luoghi. Lirico.
commento di Peppe ComuneMagica storia di una vera amicizia calata dentro uno scenario strepitoso per bellezza e durezza!!! Veramente bello.
commento di mike53Riuscito e fedele adattamento del romanzo omonimo Premio Strega di Paolo Cognetti. E’ una dolente riflessione su quanto i luoghi in cui si cresce influenzino la nostra vita. Il formato 4:3 racchiude le cime della Valle d’Aosta e la bella storia di un’amicizia profonda (la coppia Marinelli-Borghi). Eleganza ed emozioni.
commento di Antonio_MontefalconeFilm nel complesso riuscito, un po' lento nei primi 40' e un po' tronco nel finale. Timi, Borghi e Marinelli azzeccatissimi. Vuole emozionare, e ci riesce
commento di Gibbon92Co-produzione dal piglio convenzionale e mainstream che, però, sa emozionare grazie alla capacità dei due registi di raccontare le tappe di un rapporto inscalfibile, discontinuo nel tempo e legato a uno spazio fisico limitato eppure capace di resistere alla lontananza tra i protagonisti e alla loro necessità di trovare il proprio posto nel mondo. 7
commento di rickdeckardDal bestseller di Paolo Cognetti, arriva al Festival di Cannes in Concorso, la trasposizione de Le otto montagne: un film riuscito soprattutto nella sua convincente prima parte preparatoria, che conduce poi ad un finale zoppicante ed episodico che procede a sbalzi e in modo didascalico.
leggi la recensione completa di alan smithee