Larry, agente di cambio, ha sposato una donna ricca che però non ha mai amato. Da tempo l'uomo ha una relazione con una giornalista. La moglie, che intende troncare la relazione, convince il marito a partire con lei per Los Angeles. Ma Larry fugge con Vera. Nel corso della fuga, Vera muore in un incidente stradale. Dal momento che la moglie è scomparsa, Larry fa credere a tutti che sia lei la vittima dell'incidente.
Note
Classicissimo noir. Non un capolavoro ma abbastamza ben congegnato.
Interessante esempio di commistione tra il noir e il melodramma per un titolo 'minore' del periodo d'oro del genere noir. Storia avvincente seppur troppo ricca di coincidenze un po' forzate, buona la realizzazione, ottimi gli interpreti. VOTO: 7
Se vi piacciono storie piuttosto estese di menzogne, intrighi e morti, si può godere di questo film.Peccato che il finale è veramente ridicolo,e comunque non tutto quello che succede ha una logica trasparente.voto 5
“Nessuno mi crederà“ rientra a pieno merito in quel nutrito drappello di titoli considerati 'minori' del periodo d'oro del genere noir e che meriterebbero invece di essere riscoperti. Ci troviamo di fronte a una sorta di interessante mix tra noir e melodramma, cosa decisamente interessante e invero desueta. La storia, narrata in prima persona in flashback dal protagonista,… leggi tutto
Un giallo noir con situazione complessa e processuale, con una Hayward giovane, ed intinta di in un personaggio multiforme, e forse anche poco comprensibile, uno dei tanti film del genere e del momento, soltanto ce non tutti sono Wilder o Hawks, comunque si guarda con curiosità e senza annoiarsi. leggi tutto
“Nessuno mi crederà“ rientra a pieno merito in quel nutrito drappello di titoli considerati 'minori' del periodo d'oro del genere noir e che meriterebbero invece di essere riscoperti. Ci troviamo di fronte a una sorta di interessante mix tra noir e melodramma, cosa decisamente interessante e invero desueta. La storia, narrata in prima persona in flashback dal protagonista,…
Sarà che mi piacciono tutti i film americani in bianco e nero di quegli anni (opinione, ve lo confido in un orecchio, condivisa da Ettore Scola in conversazione privata) l'ho trovato molto bello. Tutti azzeccati gli interpreti, fotografia al solito splendida, storia noir che tiene anche se sconta qualche debolezza (gettare il cadavere di una persona, che si vorrebbe far sparire, in un…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
VOTO 7 DIVERSO They Won't Believe Me è un 'diversamente' noir degno di nota, firmato da un grande 'uomo di cinema', Irving Pichel, attore, regista e produttore della Hollywood classica. Lo stile RKO nella snellezza della produzione che non compromette di certo la qualità del prodotto è come sempre vincente a partire da un cast centratissimo (Susan Hayward era uno splendore). Sotto le spoglie…
E' buon prodotto in stile tipico RKO: dimensioni produttive non grandissime, regia non autoriale ma buona, attori in gamba, un po' di sostanza su cui riflettere, noia zero. Lo stile è quello del noir, anche se in modo non pronunciato o caratteristico. Il protagonista è un uomo senza integrità morale, e non simpatico, direi. Non è semplicemente che si innamori di un'altra donna da uomo…
Un uomo depone al processo che lo vede imputato per uxoricidio: attraverso i flashback emerge una storia assolutamente inverosimile (il titolo è ben appropriato!), che comprende un’amante morta in un incidente stradale e una moglie suicidatasi nello stesso giorno. Colpo di teatro finale. Per essere un prodotto di genere targato RKO è un’opera notevole, addirittura con…
Un giallo noir con situazione complessa e processuale, con una Hayward giovane, ed intinta di in un personaggio multiforme, e forse anche poco comprensibile, uno dei tanti film del genere e del momento, soltanto ce non tutti sono Wilder o Hawks, comunque si guarda con curiosità e senza annoiarsi.
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Commenti (2) vedi tutti
Interessante esempio di commistione tra il noir e il melodramma per un titolo 'minore' del periodo d'oro del genere noir. Storia avvincente seppur troppo ricca di coincidenze un po' forzate, buona la realizzazione, ottimi gli interpreti. VOTO: 7
leggi la recensione completa di marcopolo30Se vi piacciono storie piuttosto estese di menzogne, intrighi e morti, si può godere di questo film.Peccato che il finale è veramente ridicolo,e comunque non tutto quello che succede ha una logica trasparente.voto 5
commento di wang yu