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Pene d'amor perdute

Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film

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La recensione su Pene d'amor perdute

di supadany
6 stelle

VOTO : 6++.

Film lontano delle mie preferenze assolute tra quanto realizzato da un regista che apprezzo parecchio qual’è Kenneth Branagh, ma comunque assolutamente godibile per tanti motivi.

Infatti la passione traspira spesso tra le note, è proprio il caso di dire così visto che il regista l’ha redatto in chiave musical, di questa pellicola, anche se poi non tutti i conti tornano alla perfezione, ma credo che ci si possa accontentare.

Il Re di Navarra (Alessandro Nivola) e i suoi tre compagni (tra cui Branagh stesso) promettono di dedicarsi allo studio per tre anni, dimenticando le donne.

Ma quando arrivano alla corte della figlia del Re di Francia (Alicia Silverstone), dove ci sono anche tre damigelle avvenenti (tra le quali la splendida Emily Mortimer), sarà davvero difficile mantenere l’impegno preso.

Branagh sceglie di ambientare la storia negli anni trenta e dimostra, ancora una volta, quanto i testi shakespeariani possano essere ambientati in chiave moderna senza annoiare o perdere fascino (ma capisco che la cosa possa essere altamente opinabile).

Il film rimane sempre molto vitale, la trama scorre via liscia come l’olio, i risvolti amorosi non sono certo inaspettati o stupefacenti, ma funzionano in maniera assolutamente egregia nella loro istantanea semplicità.

Risulta poi buono l’apporto tecnico di costumisti e scenografi, ed il prodotto è globalmente confezionato con buona cura e tanta genuina passione.

Il cast poi è ampio e ben assortito, ed i nomi conosciuti fanno sempre piacere, anche se non tutti fanno una gran figura tra balli e canti.

Ma il succo del discorso rimane comunque da ricercare in un insieme comunque di discreto livello, anche se il musical rimane un mezzo espressivo che non amo tantissimo e che qui non sempre mantiene appieno le premesse.

Complessivamente siamo di fronte ad una pellicola carina, ma il buon Branagh ha confezionato prodotti shakespeariani assai migliori, alcuni dei quali si avvicinano anche al capolavoro (vedi, per fare un esempio, “Nel bel mezzo di un gelido inverno”).

Qui ne siamo assai lontani, ma c’è comunque parecchio da vedere

Su Kenneth Branagh

VOTO : 6++. Ci mette passione, tecnicamente sa il fatto suo, ma ha anche fatto decisamente di meglio.

Su Kenneth Branagh

VOTO : 6,5. Disinvolto e vitale.

Su Richard Briers

VOTO : 6+. Più che sufficiente.

Su Nathan Lane

VOTO : 6++. Offre una buona dose di simpatia.

Su Adrian Lester

VOTO : 6++. Abile e arruolato.

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