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A Chiara

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Regia di Jonas Carpignano

Con Swamy Rotolo, Claudio Rotolo, Grecia Rotolo, Carmela Fumo, Giorgia Rotolo, Antonio Rotolo, Vincenzo Rotolo, Antonia Fumo Vedi cast completo

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Trama

La famiglia Guerrasio e gli amici si riuniscono per festeggiare il 18° compleanno della figlia maggiore di Claudio e Carmela. C'è una sana rivalità tra la festeggiata e la sorella quindicenne Chiara mentre gareggiano sulla pista da ballo. Per la famiglia, è un'occasione felice e tutti sono affiatati. Tuttavia, tuto cambia il giorno dopo, quando il padre delle ragazze scompare. Chiara, poco convinta di quanto accaduto, comincia a indagare. Mentre si avvicina alla verità, è costretta a decidere che tipo di futuro vuole per se stessa.

Curiosità

LA PAROLA AL REGISTA

"A Chiara è il terzo capitolo di una trilogia cominciata con Mediterranea nel 2015 e continuata con A Ciambra nel 2017. Sono arrivato a Gioia Tauro, in Calabria, nel 2010. Due migranti africani erano stati appena aggrediti e picchiati e ciò ha provocato la violenta sommossa che ho raccontato in A chjàna, il cortometraggio che ho diretto prima di Mediterranea. Poco dopo, mi sono trasferito lì e in seguito ho conosciuto Pio e la comunità rom che ho poi filmato in A Ciambra. Allora, nel 2010, non avevo l'idea di una trilogia in testa, volevo solo saperne di più sui disordini. Abbastanza presto ho però capito che volevo fare tre film sui tre volti di questa cittadina. Il primo era dato dalla comunità africana, il secondo da quella rom (un tempo nomade ma ora sedentaria e stabilitasi a Gioia Tauro) e il terzo dalla malavita, ovvero tutte quelle persone coinvolte nell'economia sommersa creata dalla mafia. Sapevo che avrei realizzato i tre film senza però conoscere esattamente come. Ricordo però di aver finito il primo trattamento di A Chiara tre settimane prima di iniziare le riprese di A Ciambra.

Senza dubbio, Gioia Tauro è un microcosmo di quella più ampia tendenza sociale ed economica che di questi tempi viene solitamente chiamata globalizzazione. Credo tuttavia che il solo modo per agguantare l'universale sia essere precisi, intimi e locali. Questa città ha qualcosa di molto particolare nel modo in cui questi fenomeni si intersecano. C'è l'economia metropolitana, la grande povertà ignorata dallo Stato e, in cima a tutto, l'arrivo di massa degli immigrati. Prima del 2012, quasi nessuno parlava di ciò quando ho avuto modo di conoscere la dura vita di Koudous Seihon, che era arrivato dall'Africa. La sua realtà, la sua esperienza e quelle dei suoi amici sono diventate la realtà di Mediterranea. Con A Ciambra e A Chiara, ho fatto una cosa simile.

In A Chiara riscopriamo personaggi dei film precedenti. Non volevo fare un grande film che unisse le tre facce di Gioia Tauro: migranti, rom e mafia. Volevo parlare di persone e non di soggetti generici. Eppure volevo insinuare l'esistenza di una connessione più ampia facendo ricomparire alcuni personaggi, anche se brevemente, in ogni film. Era ovvio per me che personaggi come Ayiva da Mediterranea e Pio e sua cugina Patatina da A Ciambra comparissero anche in A Chiara.

Tutto ciò che racconto della famiglia di Chiara è reale ma ho dovuto incasellarlo in una struttura narrativa fittizia. Non è stato difficile per Chiara e i suoi, che non sono attori professionisti, recitare: tutto ciò che portavano in scena era qualcosa che avevano già vissuto. Non hanno però mai letto la sceneggiatura: ognuno di loro all'inizio delle riprese conosceva esattamente solo ciò che il loro personaggio avrebbe dovuto conoscere.

Per me, A Chiara è più un film su una famiglia che sulla mafia. Certo, la cultura mafiosa segna molti aspetti della loro vita di tutti i giorni ma non è così dominante come la maggior parte della gente pensa. Quando vedo film sulla mafia con i suoi uomini a guidare macchine eleganti e con pistole nelle tasche posteriori, penso a quanto quelle immagini non corrispondano a ciò che ho visto nel tempo trascorso a Gioia. A Chiara è un film sulla famiglia, sulla relazione tra un padre e una figlia. Parla di come le persone imparino a trovare la loro bussola morale e a muoversi".

Trailer

Commenti (6) vedi tutti

  • Swamie Rotolo un volto che rimane impresso, non interpreta Chiara lo è.

    leggi la recensione completa di claudio1959
  • Scoprire improvvisamente il mestiere dell'adorato padre può essere un trauma devastante, ma l'ambiente in cui vivi e il tempo che passa curano in modo naturale la ferita. Riprese incollate ai corpi ma di grande effetto per una narrazione quasi documentaristica. Ottimo il film e la protagonista.

    commento di iro
  • Mezzo italiano, mezzo dialetto, parole masticate, abbastanza una porcheria senza senso recitata dalla famiglia Rotolo e che poi qualcuno ne ha fatto in film

    commento di gruvieraz
  • Cinema d'ambiente quello di Carpignano, qui molto bravo nel dirigere la "famiglia Rotolo" nella quale si conferma di notevole talento la 17enne Swamy. Cinema popolare di grande impatto realistico e drammatico per il quale vale sicuramente il tempo speso per la visione.

    commento di bombo1
  • Folgorante

    leggi la recensione completa di Bojack
  • Negli occhi di una ragazzina il decadimento della sua famiglia,opera onesta e credibile.

    leggi la recensione completa di ezio
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

ezio di ezio
8 stelle

Chiara (Swamy Rotolo) e' una giovane ragazza che vive con i genitori e le due sorelle.Un giorno un attentato al padre e la sua scomparsa da casa la portano a indagare per scoprire la verita' (che sara' amara) e la porteranno a riflettere su che possibile futuro le assegnera' la vita in un territorio come Gioia Tauro,zona depressa con poche soluzioni per una vita dignitosa a una giovane di… leggi tutto

4 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

Mulligan71 di Mulligan71
6 stelle

Prosegue il bel viaggio di Jonas Carpignano, regista italo americano che con gli ultimi due lungometraggi, questo e "A Ciambra" (mentre non conosco "Mediterranea"), indaga la realtà calabrese di Gioia Tauro, porto del sud ma anche una sorta di luogo-non luogo nella realtà sociale italiana, abbandonato a immigrazione selvaggia, campi rom e 'ndrangheta. Territorio di guerra, quindi,… leggi tutto

2 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle negative

hank di hank
4 stelle

Chiara è una ragazza della provincia calabrese, fra cazzeggio adolescenziale e festicciole, la sua vita scorre serena.  La latitanza improvvisa del padre, affiliato di ndrangheta, sconvolge la sua esistenza ponendola davanti a scelte difficili.  Film fragile, fragile, misero, grossolano.  Tematiche trattate con superficialità e ignoranza, non manca  nemmeno… leggi tutto

1 recensioni negative

2023
2023

Recensione

claudio1959 di claudio1959
7 stelle

A Chiara Italia/Francia/Stati Uniti 2021 la trama: I Guerrasio una famiglia di Gioia Tauro organizza una festa per il compleanno della figlia maggiore che compie 18 anni. La festa riesce bene, nonostante alcune schermaglie tra la festeggiata e sua sorella minore Chiara di 15 anni, per un concorso canoro sulla pista da ballo. Il giorno seguente Claudio il padre scompare in modo misterioso e…

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2022
2022

Recensione

hank di hank
4 stelle

Chiara è una ragazza della provincia calabrese, fra cazzeggio adolescenziale e festicciole, la sua vita scorre serena.  La latitanza improvvisa del padre, affiliato di ndrangheta, sconvolge la sua esistenza ponendola davanti a scelte difficili.  Film fragile, fragile, misero, grossolano.  Tematiche trattate con superficialità e ignoranza, non manca  nemmeno…

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Bojack di Bojack
8 stelle

A Chiara è un film asciutto. Nervoso. Limpido. A Chiara è un film vero, lo guardi e senti che non stai guardando un’opera di fiction, senti che quella che ti scorre davanti agli occhi è la vita reale, è il mondo che ti sta intorno. Le feste di 18 anni sono proprio quelle dove anche tu sei stato e le ragazze che si spalmano sui divani con il cellulare in mano…

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Recensione

Mulligan71 di Mulligan71
6 stelle

Prosegue il bel viaggio di Jonas Carpignano, regista italo americano che con gli ultimi due lungometraggi, questo e "A Ciambra" (mentre non conosco "Mediterranea"), indaga la realtà calabrese di Gioia Tauro, porto del sud ma anche una sorta di luogo-non luogo nella realtà sociale italiana, abbandonato a immigrazione selvaggia, campi rom e 'ndrangheta. Territorio di guerra, quindi,…

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Utile per 7 utenti

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ezio di ezio
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2021
2021

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barabbovich di barabbovich
6 stelle

Il trittico cominciato con Mediterranea e proseguito con A Ciambra si chiude con l'ennesima incursione in quella terra di nessuno che è teatro di scorrerie di trafficanti di uomini, comunità rom e criminalità organizzata. La Chiara del titolo è una ragazzina di 15 anni - come quindicenne era il protagonista de A Ciambra - che nel giorno della festa di compleanno della…

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Uscito nelle sale italiane il 4 ottobre 2021
locandina
Foto
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Recensione

alan smithee di alan smithee
8 stelle

FESTIVAL DI CANNES 74 - QUINZAINE DES RÉALISATEURS - PREMIO EUROPA CINEMAS LABEL Chiara è originaria di Gioia Tauro e all'età di quindici anni comincia ad averne abbastanza della comoda verità che gli viene raccontata in famiglia a proposito di come essa riesca a tirare avanti. Non così la sorella che, appena diciottenne, si gode gli agi che il nucleo…

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Utile per 4 utenti
Swamy Rotolo
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