Ribelli

Trama

Riunite dall'omicidio accidentale del loro viscido caposquadra, Sandra, Marilyn e Nadine, tre operaie di una azienda di inscatolamento di pesce, scoprono una borsa piena di denaro vicino al corpo del morto. Disperatamente bisognose di soldi, decidono di rubare la borsa e di sbarazzarsi del cadavere inscatolandolo. Quello che dovrebbe sulla carta essere un piano perfetto si trasforma in caos quando si presenteranno i gangster a cui il bottino apparteneva e le scatolette finiranno consegnate a un'organizzazione benefica per la distribuzione.

Approfondimento

RIBELLI: TRE OPERAIE E UNA BORSA PIENA DI SOLDI

Diretto da Allan Mauduit e sceneggiato dallo stesso con Jérémie Guez, Ribelli racconta la storia di Sandra, un'ex reginetta di bellezza che rientra con la madre a Boulogne-sur-Mer dopo aver trascorso quindici anni nel sud della Francia. Senza né arte né parte, Sandra trova lavoro presso una fabbrica di conserve dove, rifiutando impetuosamente le avances del suo caposquadra, finisce per ucciderlo accidentalmente. Altre due operaie sono testimoni della scena. Mentre si apprestano a chiamare soccorso, le tre donne scoprono una borsa piena di banconote nell'armadietto del defunto: si tratta di una piccola fortuna che decidono di condividere tra loro. Ed è qui che iniziano i loro problemi.

Con la direzione della fotografia di Vincent Mathias, le scenografie di Jèrémy Streliski, i costumi di Pierre Canitrot e le musiche di Ludovic Bource, Ribelli è stato così presentato dal regista in occasione della partecipazione al Festival de l'Alpe d'Huez 2019: "Stavo guardando una lattina di tonno e mi sono chiesto quante ne servissero per contenere un corpo umano. Da tempo, desideravo fare un thriller misto a commedia con protagonisti personaggi della classe operaia. Per sette anni, ho provato ad acquistare i diritti di Fatti fuori, un romanzo dell'americano Iain Levison in cui un disoccupato accetta di diventare un sicario mentre cerca un lavoro migliore. I diritti sono però andati a Michel Blanc e io ho dovuto rinunciare al progetto: nonostante il disappunto, ho capito dopo che si è trattato di una vera benedizione. Mentre in Francia i film con protagonisti appartenenti alla classe operaia sono spesso dei drammi sociali, altrove troviamo commedie di tutto rispetto come Full Monty - Squattrinati organizzati, Billy Elliot, Due sulla strada e così via: è un po' come se nel cinema francese gli appartenenti alla classe operaia non ridano e siano solo portatori di drammi provati. Fortunatamente, nella vita di un lavoratore non tutto è un dramma. Ho deciso allora di realizzare una commedia sulla classe operaia, ambientata in una zona portuale (lontana quindi dai centri urbani e dalle loro case piene di luce) e con al centro personaggi che, pur lottando per sopravvivere, ridono. In più, per andare sempre contro a un contesto che di solito è riservato ad archetipi maschili, ho scelto come soggetto un gruppo di donne: ciò mi ha permesso di giocare con i codici dei generi e di reinventare i punti di vista. Non si vedono tutti i giorni tre operaie di una fabbrica di tonno sfidare la criminalità!".

Per dover di cronaca, va comunque segnalato come Ribelli di Mauduit abbia molti elementi in comune con l'italiano Amiche da morire, dai personaggi all'ambientazione, di cui sembra essere un remake non dichiarato.

Il cast

A dirigere Ribelli è Allan Mauduit, regista e sceneggiatore francese. Nato a Saint-Martin-de-Fontenay, Mauduit ha studiato Lettere, Cinema e Teatro a Caen, prima di conseguire un master in Cinema all'Université de Jussieu. Ha mosso i primi passi prendendo parte alla progettazione di diversi documentari, come… Vedi tutto