Regia di Howard Deutch vedi scheda film
Cercare di cambiare tutto accorgendosi che poi non cambierà mai nulla.Una curiosa norma legislativa americana riserva assistenza sanitaria ai reduci di guerra solo se la malattia è derivata da una causa di servizio.E quello che il film racconta è la lotta di un gruppo di medici idealisti,fedeli al giuramento di Ippocrate,contro i manager dell'ospedale per reduci dove lavorano che elargiscono cure con estrema parsimonia,pur di far quadrare i bilanci.E i medici di cui sopra non esitano a rubare attrezzature,a truccare cartelle cliniche e a fare tutto quanto nelle loro possibilità per assicurare le migliori cure.Ma quando le loro istanze non saranno riconosciute scatterà la rivolta.Il film cerca di riprendere le atmosfere scanzonate di MASH ma il modello altmaniano è inarrivabile.I malati vengono nascosti nei posti più impensati,è un balletto di camici,di lettighe e di lenzuoli,con tanto di inseguimenti per le corsie dell'ospedale.Ma c'è anche la volontà di denuncia che forse è il merito maggiore del film. Qui è uno scontro tra buoni e cattivi senza alcuna sfumatura,i medici che cercano di salvare vite e quelli a cui interessa solo il vile denaro.Una simile contrapposizione frontale non riesce a salvarsi dalle secche della retorica,soprattutto nel finale,ma il merito del film è far conoscere una norma veramente strana per noi che abbiamo l'assistenza sanitaria gratuita garantita dallo Stato.L'operazione al cardiopatico che ha scatenato la rivolta riesce,fanno anche dimettere il direttore sanitario che più che un medico sembra uno piscopatico in vacanza premio ma quello che lo sostituirà non sembra nulla di meglio,un altro ragioniere sulla plancia di comando.Appunto,cambiare tutto affinchè nulla cambi....
non sappiamo se è un film comico o di denuncia.La regia resta in mezzo al guado
eterna promessa poco mantenuta
lui non è mai stato una promessa....
sempre valido
non male
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