La recensione su Gaby - Una storia vera

di ethan

7 stelle

Gaby Brimmer (Rachel Chagall), figlia di una coppia benestante di ebrei residenti in Messico (Liv Ullmann e Robert Loggia) nasce affetta da una paralisi cerebrale, che le consente di comandare unicamente i movimenti del piede sinistro, con cui, crescendo e con l'aiuto e l'affetto della governante Florencia (Norma Aleandro), in pratica comunica con il mondo esterno. Tale grave menomazione non le impedirà, pur tra mille disagi, di frequentare prima una scuola per bambini con grandi disabilità e successivamente scuole 'normali' fino ad arrivare all'Università, diventare un'apprezzata scrittrice e addirittura, sempre grazie all'appoggio, anche morale, della badante, di adottare una bambina e quindi di formare una singolare famiglia.

Luis Mandoki mette in immagini senza fronzoli la straordinaria vicenda di Gabriela Brimmer, 'Gaby', una storia la sua che ricalca quella, più conosciuta, di Christy Brown, reso famoso al cinema dalla sofferta ed intensa prova di Daniel Day-Lewis, grazie alla quale si portò a casa (a sorpresa, a scapito di un pur bravo Tom Cruise in 'Nato il quattro luglio') la prima delle sue tre statuette dorate: il film in questione, invece, non ebbe la stessa eco del film di Jim Sheridan ed è un peccato in quanto ha il pregio di non speculare sull'handicap della bambina, poi ragazza e giovane donna - morì a soli 53 anni nel 2000 - con scene ricattatorie e strappalacrime ma, al contrario, non arretra di fronte a nulla, arrivando a filmare una scena di sesso tra Gaby e un ragazzo anch'egli con problemi fisici, anche se meno gravi dei suoi e il successivo rifiuto di un compagno di studi, che vede in lei solo un'amica.

Il regista, anche coautore della sceneggiatura, si concentra sul rapporto di complicità che si instaura tra Gaby e la governante di umili origini con cui condividerà più momenti che con i propri genitori.

Ottime le prove di Rachel Chagall nel difficile ruolo della donna affetta da disabilità ma dotata di grande forza interiore e dell'attrice argentina Norma Aleandro, candidata all'Oscar come non protagonista per la parte di colei che si prenderà cura di Gaby per tutta la sua vita. Defilati nei ruoli dei genitori Liv Ullmann e Robert Loggia.

Voto: 7 (v.o.s.).

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