Questa settimana, sulla carta ricca di uscite, vede in verità solo due titoli che riescono a farsi largo come numero di schermi: Il primo giorno della mia vita e The Plane. A cui si somma l'evento live di Billie Eilish di venerdì 27 gennaio. Poca la visibilità per gli altri nuovi titoli della settimana.
Gigantesco, sbalestrato delirio celebrativo del cinema che fu e che non è più, "Babylon" di Damien Chazelle è, per quanto divisivo, il film di un gigante contemporaneo.
Nonostante il tema della morte sia onnipresente, il film è tutto fuorché deprimente ed anzi mescola con disinvoltura quasi spericolata, ma sempre gradevole, la satira feroce, la commedia, i toni drammatici ed il thriller.
Film autentico e sentito che svolge una potente riflessione sulla morte, sulla consapevolezza di essere vivi e sulla resilienza di rimanerlo. Un cast ben diretto rende tutto più credibile. Compreso Servillo che ormai si sente davvero un Dio. E forse un po' lo è.
Titoli e registi non necessariamente sconosciuti o invisibili ma che ingiustamente sono stati del tutto o in parte dimenticati, e che invece andrebbero recuperati. Si inizia con Larisa Efimovna Šepit'ko, regista sovietica nata a Artemivs'k il 6 gennaio 1938 e morta a Leningrado il 2 luglio 1979.
Travolto dalla motocicletta di un poliziotto fuori servizio mentre attraversava una strada a Keratsini, undici anni fa, il 24 gennaio, a 76 anni, moriva Theo Angelopoulos. Lo ricordiamo così.
Segnato dall'esuberante e prevedibile incasso dell'ultimo capitolo di Me contro Te, il Box Office italiano mette a segno un buon risultato sul confronto con lo stesso fine settimana del 2022, al quale contribuiscono un'altra buona settimana di Avatar: La via dell'acqua e la nuova uscita Babylon di Damien Chazelle.
Terza e, per cause di forza maggiore, ultima stagione di “City on a Hill”, creata da Chuck MacLean, prodotta esecutivamente da Barry Levinson, Tom Fontana, Jennifer Todd, Matt Damon, Ben Affleck e James Mangold, interpretata da Kevin Bacon (maestoso).
La nuova avventura dei Me contro Te e l'epica hollywodiana di Babylon di Damien Chazelle arrivano in sala con l'incarico di dare un'altra botta di sostegno al Box Office del prossimo weekend. Sul fronte del cinema d'autore, con molti meno schermi, ci sono le opere di Garrel, Meier e il curioso esordio alla regia di Battiston.
La miscela agrodolce di contenuti ad alta densità umanistica e una forma perfettamente riuscita (con un cast in stato di grazia) sono il suggello di quello che non solo è senza dubbio il miglior film del regista romano, ma una delle migliori commedie dell'ultimo trentennio.
Abbiamo deciso di mostrarvi venti posizioni invece delle solite dieci. Un'iniziativa a sostegno di tanti film più piccoli e delicati che lottano per restare in sala. Intanto Avatar: La via dell'acqua conferma la pole position e Grazie ragazzi di Riccardo Milani incassa un buon secondo posto.
Un film davvero ispirato e meritevole di visione, forse una delle pellicole più interessanti del 2022, vincitore di un Grande Prix al festival di Cannes e adesso distribuito ovviamente in poche sale nel nostro paese. Da recuperare, velocemente.
Grazie ragazzi si presenta ai nastri di partenza con circa 300 sale. Insieme a La fata combinaguai (145) ha la possibilità di smuovere un po' gli incassi del weekend. Sul fronte del cinema d'autore, con qualche possibilità di esser visto, segnaliamo Le vele scarlatte di Pietro Marcello (62) e Un bel mattino di Mia Hansen-Løve (31).
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