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Aurora

Per la serie chi ben comincia è a ben più di metà dell’opera, ovvero: le migliori sequenze d'apertura, gli incipit folgoranti e i titoli di testa magistrali di cinema e serie tv

L’arte del polar

L’arte del polar

Umana, molto umana: la sigla di True Detective mostra subito che il fulcro della serie non saranno i crimini, ma i tumulti degli uomini, sia quelli dentro lo schermo che davanti.

di Marzia Gandolfi

Un grande film romantico

Un grande film romantico

Una porta si apre su un paesaggio che si illumina e ci illumina come una storia d’amore.
E se il western-culto di John Ford fosse anche un grande film romantico? Analizziamo l’incipit di Sentieri selvaggi.

di Marzia Gandolfi

L’alba dentro l’imbrunire

L’alba dentro l’imbrunire

L’incipit di Winter Boy (Le lycéen) di Christophe Honoré parte da lontano, per poi avvicinarsi al suo protagonista fin quasi a sfiorarlo, e così continuerà nell’arco di tutto il film, dandogli il tempo di fare le sue esperienze e i suoi giri, e infine riaccoglierlo a braccia aperte.

di Marzia Gandolfi

Domare la bestia

Domare la bestia

L’incipit della serie tv The Bear è un modo per ricordare allo spettatore come entrare nella storia che verrà raccontata: l’orso infatti è il simbolo di tutti i temi che vi si incroceranno e, soprattutto, scontreranno.

di Marzia Gandolfi

Breve incontro

Breve incontro

L’inizio di I ponti di Madison County racconta la fine di una storia che si dipanerà nel corso del film. Un amore che arriva d’altrove e a un altrove ritorna, come Clint Eastwood.

di Marzia Gandolfi

Tra dinamite e leggenda

Tra dinamite e leggenda

Quattro incipit per Il salario della paura, il più bello fra i film di William Friedkin, anche per il regista stesso. Quattro presentazioni che si fondono in una corsa adrenalinica girata nella giungla dominicana fra mille difficoltà.

di Marzia Gandolfi

Canzone per un’assente

Canzone per un’assente

Un film su Barbara, la celebre cantautrice francese? Complicato, rischioso, forse impossibile. Ci provano Mathieu Amalric e Jeanne Balibar, sperimentando con amore e mostrando, a partire dall’incipit, la difficoltà di prendere le distanze da ciò che si considera un mito.

di Marzia Gandolfi

Volta la carta e si vede il villain

Volta la carta e si vede il villain

In Face/Off i due protagonisti si sovrappongono, si confondono, si scambiano di posto; nell’intero film, nella sintassi del titolo, a partire dai titoli di testa, per passare dalla pressione (cerebrale) dell’incipit alla violenza (fisica) del seguito, da Oriente a Occidente, da una vita all’altra.

di Marzia Gandolfi

Incendio lirico

Incendio lirico

Il fuoco di Cuore selvaggio divampa nell’incipit del film e non si spegne mai, attraversando amore, morte, vento e sabbia, sulle note di Strauss, Glenn Miller, Powermad e dell’immortale Elvis.

di Marzia Gandolfi

Slow Horses: missione compiuta

Slow Horses: missione compiuta

Un inseguimento a rotta di collo e un altro lento, figlio di altri tempi. Eppure, nell’incipit di ciascuna stagione di Slow Horses, manca lui, il vero protagonista, il reggitore (sgangherato) di tutti i fili, ovvero Jackson Lamb, interpretato da un magnifico Gary Oldman.

di Marzia Gandolfi

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