Il 9 novembre 1961, Brian Epstein scende nei sotterranei del Cavern Club di Liverpool e assiste a un’esibizione dei Beatles ed è l’inizio di una vicenda che avrebbe segnato la storia della musica popolare: il film Midas Man, diretto da Joe Stephenson, racconta proprio quella storia. Non quella del gruppo, ma di chi li ha portati alla ribalta mondiale.
Tratto da un soggetto originale di Brigit Grant, con sceneggiatura di Jonathan Wakeham, il film si concentra sul percorso personale e professionale di Epstein, seguendo la sua evoluzione da giovane impiegato nell’azienda di famiglia a figura chiave della scena musicale degli anni Sessanta.
Al cinema dal 26 febbraio con Eagle Pictures.

Tra scena e retroscena
Jacob Fortune-Lloyd nel film Midas Man interpreta Brian Epstein in un racconto che parte dalla Liverpool del dopoguerra e si muove tra negozi di dischi, uffici di manager, club, hotel e studi di registrazione. Il personaggio è al centro di un intreccio che alterna la sfera pubblica a quella privata, passando per momenti di intuizione, decisioni operative, rapporti familiari e situazioni personali complesse.
Accanto a lui, compaiono figure legate al suo vissuto: Queenie (Emily Watson) e Harry (Eddie Marsan), genitori con atteggiamenti molto diversi nei suoi confronti; Tex Ellington (Ed Speleers), attore americano con cui intrattiene un rapporto ambiguo; Nat Weiss (James Corrigan), partner professionale negli Stati Uniti; Alistair (Milo Parker), suo collaboratore; e Lonnie (Chukwuma Omambala), il domestico che gli resta accanto.
Nel racconto si inseriscono anche i Beatles – interpretati da Blake Richardson, Jonah Lees, Leo Harvey-Elledge, Campbell Wallace e Adam Lawrence – e Cilla Black (Darci Shaw), parte di quel gruppo di artisti che Epstein ha rappresentato attraverso la NEMS, la società di management che ha fondato.
Un progetto, un’ossessione
Il film Midas Man ripercorre l’inizio della carriera di Epstein, a partire dal reparto dischi del negozio di famiglia, fino alla decisione di proporsi come manager dei Beatles. Viene mostrato il contesto, le difficoltà nel convincere le case discografiche, i primi rifiuti e il successivo incontro con George Martin (Charley Palmer Rothwell), il produttore discografico che incrocia il destino del gruppo a quello di Epstein.
Le dinamiche interne al gruppo, l’allontanamento del batterista Pete Best (Adam Lawrence) e l’arrivo di Ringo Starr, vengono inserite nel flusso degli eventi, insieme ai contrasti familiari e alla pressione crescente legata alla gestione di una popolarità senza precedenti.
Una doppia invisibilità
Parallelamente all’ascesa pubblica, la vicenda personale del protagonista si intreccia con la difficoltà di vivere la propria identità in un’epoca in cui l’omosessualità è ancora illegale. Il film Midas Man ricostruisce questo aspetto con riferimenti a relazioni segrete, episodi di ricatto e momenti di isolamento.
La questione della dipendenza da farmaci viene inserita nel racconto come parte di una risposta individuale alla tensione e allo sforzo costante di tenere insieme la dimensione affettiva e quella professionale.

Cronaca di una corsa
Con l’espansione dell’attività e l’arrivo del successo internazionale, la gestione degli artisti si intensifica: tour mondiali, pressioni esterne, episodi controversi e viaggi continui segnano la seconda parte del film. Il personaggio di Epstein viene presentato sempre più sotto il peso di una doppia responsabilità: mantenere lo slancio di un fenomeno globale e affrontare le proprie fragilità.
In parallelo, emergono le tensioni interne, il deteriorarsi dei rapporti personali, i segnali di cedimento e la scelta di rivolgersi a una clinica. La narrazione arriva fino agli ultimi eventi della vita di Epstein, compreso l’episodio della trasmissione Our World, in cui i Beatles partecipano alla prima diretta satellitare globale.
Un epilogo in controluce
L’ultima parte del film Midas Man si concentra sulla perdita del padre e sull’effetto che questo ha su Brian, evidenziando il bisogno di riconoscimento mai esplicitato nel loro rapporto. La conclusione è affidata a una scena ambientata negli studi di Abbey Road, subito prima dell’esibizione dei Beatles in mondovisione.
Il racconto si chiude con un’inquadratura solitaria, accompagnata da una nota finale: due mesi dopo quella trasmissione, Epstein morirà per un’overdose accidentale.
Disclaimer
Questo testo è stato redatto sulla base di informazioni e note di regia condivise dalla produzione, supportate dalla visione di interviste e materiali promozionali, ma senza avere visto il film. In alcun modo, quindi, questa presentazione di Midas Man può essere intesa come una recensione o una critica cinematografica.
Filmografia
Midas Man
Biografico - Regno Unito 2024 - durata 112’
Titolo originale: Midas Man
Regia: Joe Stephenson
Con Jacob Fortune-Lloyd, Emily Watson, Eddie Marsan, Bill Milner, Charley Palmer Rothwell, Jay Leno
Al cinema: Uscita in Italia il 26/02/2026


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