Con il film Ella McCay - Perfettamente imperfetta, al cinema dal 19 marzo con Disney, James L. Brooks torna alla regia proponendo un racconto ambientato nell’America del 2008, ma costruito su dinamiche umane senza tempo. Commedia con struttura classica, il lungometraggio intreccia umorismo e quotidianità, senza rinunciare a confrontarsi con le contraddizioni, le fratture e le responsabilità del vivere insieme.
L’opera mette al centro una protagonista complessa, Ella McCay, interpretata da Emma Mackey, il cui percorso personale si intreccia con le tensioni familiari e le dinamiche del potere pubblico. In questo incontro tra sfere private e pubbliche si sviluppa una narrazione che esplora la fatica dei legami e il peso delle scelte.

Un mondo costruito sulle ferite
Ella McCay, la protagonista del film, è una giovane donna che ha dovuto assumersi responsabilità adulte fin da giovanissima. A sedici anni prende le distanze dal padre Eddie (Woody Harrelson), coinvolto in comportamenti che lei non può ignorare. Questa presa di posizione contribuisce alla rottura definitiva della famiglia.
La madre, Claire (Rebecca Hall), decide di trasferirsi in California con il figlio più piccolo Casey (Spike Fearn), lasciando Ella alle cure della zia Helen (Jamie Lee Curtis). Un anno dopo, la morte della madre segna un passaggio definitivo e doloroso.
Il film attraversa questi momenti fondativi alternando presente e flashback, per restituire allo spettatore un’immagine stratificata dei legami familiari e delle loro conseguenze.
Alla casa del popolo
Nel presente narrativo del film Ella McCay – Perfettamente imperfetta, Ella ha 34 anni. Dopo una carriera costruita sulla competenza e sull’impegno civile, si ritrova a ricoprire la carica di governatrice, in seguito alla partenza per Washington del suo mentore politico, il governatore Bill (Albert Brooks). Il contesto è quello di una carriera costruita su basi solide, ma ostacolata da una scarsa propensione per le relazioni pubbliche e per le logiche mediatiche della politica contemporanea.
Il ritorno improvviso del padre, assente da tredici anni, coincide con una serie di eventi critici, sia privati sia istituzionali. La figura di Ella si definisce come quella di una donna che non rincorre il potere per sé, ma lo considera uno strumento da amministrare con responsabilità. Tuttavia, il film sembra suggerire come idealismo e istituzioni siano due dimensioni spesso in attrito.

Legami che straziano e ricostruiscono
Il mondo di Ella nel film Ella McCay – Perfettamente imperfetta è costellato da relazioni che contribuiscono a definirla nel tempo. La zia Helen, che la cresce da adolescente, rappresenta un punto di riferimento solido, pragmatico, capace di sostenere ma anche di mettere in discussione.
Casey, il fratello minore, vive un’esistenza ritirata, condizionata da un passato disgregante e da una relazione interrotta con Susan (Ayo Edebiri). Il marito Ryan (Jack Lowden), conosciuto ai tempi del liceo, incarna un ideale di stabilità familiare a cui Ella si è aggrappata, ma che mostra nel tempo tutti i suoi limiti. Bill, il politico navigato, ha condiviso con lei molti anni di lavoro ma non sempre ne condivide le priorità.
Attorno a Ella ruotano anche figure più marginali ma emblematiche, come il fedele assistente Estelle (Julie Kavner) o i due agenti di sicurezza, Trooper Nash (Kumail Nanjiani) e Trooper Alexander (Joey Brooks), che osservano e accompagnano da vicino la quotidianità del potere. Il tessuto relazionale che emerge non è lineare né pacificato, ma definisce l’identità della protagonista in modo dinamico e plurale.
Traumi, politica e quotidianità
Il film Ella McCay – Perfettamente imperfetta intreccia il racconto familiare con quello istituzionale, suggerendo come entrambi siano ambiti in cui le persone portano le proprie fragilità. La storia personale di Ella diventa la lente attraverso cui osservare i meccanismi della rappresentanza pubblica: la distanza tra intenzioni e risultati, la solitudine del ruolo, la fatica di tenere insieme etica e consenso.
Il passato familiare, con i suoi conflitti irrisolti, continua a riverberarsi sul presente, mentre la protagonista si muove in uno spazio in cui le responsabilità si moltiplicano. La narrazione alterna leggerezza e momenti di maggiore densità emotiva, senza perdere mai di vista il senso concreto delle azioni e delle scelte.
Un dispositivo classico per una storia contemporanea
Il film Ella McCay – Perfettamente imperfetta si ispira dichiaratamente alle screwball comedy degli anni ’40 e ’50, ma ne rielabora i meccanismi per inserirli in una cornice contemporanea. I ritmi sono sostenuti, i dialoghi serrati, ma l’elemento comico convive con una riflessione più ampia sulle relazioni familiari e sul senso della responsabilità.
La scelta di ambientare la vicenda nel 2008 non è casuale: si tratta di un momento storico percepito come meno polarizzato, un’epoca che il film evoca come possibile spazio di coesione. La messinscena si affida a luoghi simbolici come la casa d’infanzia, la sede istituzionale, il bar della zia Helen, restituendo un senso di concretezza ai legami e alle decisioni.
Ella McCay - Perfettamente imperfetta costruisce una narrazione che parte dalla quotidianità per osservare le tensioni più ampie della convivenza umana: i vincoli familiari, la funzione pubblica, l’identità personale. Il percorso della protagonista non segue traiettorie lineari, ma si sviluppa attraverso contraddizioni, ripensamenti e crisi.
Il film si colloca in una tradizione narrativa che mette al centro i personaggi, senza cercare risposte semplici o risoluzioni definitive. Attraverso una struttura che alterna leggerezza e complessità, la storia restituisce il ritratto di una donna che cerca di rimanere fedele a sé stessa in un contesto che continuamente le chiede di cambiare forma. In questo equilibrio instabile, si concentra il senso dell’opera.
Disclaimer
Questo testo è stato redatto sulla base di informazioni e note di regia condivise dalla produzione, supportate dalla visione di interviste e materiali promozionali, ma senza avere visto il film. In alcun modo, quindi, questa presentazione di Ella McCay – Perfettamente imperfetta può essere intesa come una recensione o una critica cinematografica.
Filmografia
Ella McCay - Perfettamente imperfetta
Commedia - USA 2025 - durata 115’
Titolo originale: Ella McCay
Regia: James L. Brooks
Con Ayo Edebiri, Jamie Lee Curtis, Rebecca Hall, Woody Harrelson, Kumail Nanjiani, Emma Mackey
Al cinema: Uscita in Italia il 19/03/2026


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