La Settimana della Critica 2025 presenta il film 100 Nights of Hero, adattamento dell’omonima graphic novel di Isabel Greenberg, scritto e diretto da Julia Jackman. Il lungometraggio si ispira alla struttura narrativa de Le mille e una notte, trasportandola in un universo alternativo e introducendo dinamiche legate al controllo, alla parola e all’identità. In un mondo dove le donne non possono leggere né scrivere, raccontare diventa un’azione quotidiana che si intreccia con la sopravvivenza.


La storia si ambienta in Darkly End, realtà governata da Birdman, figura dispotica che rappresenta un potere assoluto. In questo contesto si muove Cherry, moglie di Jerome, che non mostra alcun coinvolgimento affettivo o familiare. L’arrivo di Manfred, amico del marito, coincide con l’assenza di Jerome e innesca una serie di dinamiche ambigue. Al centro di tutto si trova Hero, cameriera di Cherry, che appartiene a una società segreta dedita alla conservazione orale delle storie delle donne scomparse per aver disobbedito.

Emma Corrin
100 Nights of Hero (2025) Emma Corrin

Cherry e Hero: L’intimità come resistenza

Nel film 100 Nights of Hero, Cherry (Maika Monroe) vive una condizione domestica segnata dalla distanza del marito e da aspettative non corrisposte. La sua quotidianità si riduce a un equilibrio precario, interrotto dal legame con Hero. Quest’ultima (Emma Corrin), oltre al ruolo servile, custodisce un’identità legata alla narrazione e alla memoria delle donne perseguitate.


La loro relazione si sviluppa in uno spazio privato e sorvegliato, segnato da gesti misurati e da un dialogo che assume rilevanza non solo affettiva ma anche narrativa. Il legame fra le due si rafforza mentre l’ambiente esterno diventa più opprimente, e la loro complicità si intreccia con la necessità di tramandare storie in un mondo che tende a cancellarle.

Figure maschili e dinamiche di controllo

Jerome è assente anche quando presente, rappresentando una forma di potere passivo, che si manifesta soprattutto nella sua indifferenza. Manfred (Nicholas Galitzine), al contrario, agisce in modo più diretto, offrendo un’apparente protezione a Cherry ma con motivazioni che restano sfuggenti. Anche lui partecipa al gioco narrativo, tentando di prendere spazio con le proprie storie.


Le figure maschili nel film 100 Nights of Hero si muovono entro un sistema che le pone in una posizione di autorità, talvolta implicita, altre volte esplicita. Le dinamiche tra i personaggi ruotano attorno a chi possiede la voce e chi viene ridotto al silenzio.

Nicholas Galitzine
100 Nights of Hero (2025) Nicholas Galitzine

La parola come atto

La narrazione è l’elemento strutturale centrale. Hero, come Scheherazade, racconta storie per occupare lo spazio della notte, per proteggere sé stessa e Cherry. In un sistema che proibisce alle donne l’accesso alla parola scritta, la trasmissione orale diventa una forma di presenza, uno strumento di memoria collettiva.


Il film 100 Nights of Hero alterna scene diegetiche con inserti visivi che richiamano l’origine grafica del racconto, suggerendo una stratificazione tra il piano della realtà narrativa e quello dell’immaginazione. Le storie narrate da Hero si pongono come frammenti di esperienze interrotte, ricostruite per non essere dimenticate.

Corpi vulnerabili, legami nascosti

Il mondo di Darkly End stabilisce un sistema di sorveglianza e punizione sul corpo femminile. La punizione per aver desiderato o per aver scelto in autonomia è l’eliminazione. Questo sistema non lascia spazio alla neutralità: ogni gesto diventa atto potenzialmente sanzionabile.


Cherry e Hero costruiscono una forma di solidarietà che si sviluppa sotto traccia, nel non detto, in spazi che sfuggono al controllo esterno. Il loro legame non si definisce attraverso le categorie tradizionali ma emerge in funzione della loro condizione condivisa e del bisogno reciproco di ascolto, protezione e memoria.

Emma Corrin, Nicholas Galitzine
100 Nights of Hero (2025) Emma Corrin, Nicholas Galitzine

Fiaba e dispositivo

L’ambientazione fantastica del film 100 Nights of Hero consente di lavorare su un impianto allegorico. Darkly End è un mondo immaginario ma regolato da codici riconoscibili. L’utilizzo di un’estetica “in costume”, unito a scenografie come quelle della Knebworth House, permette di costruire un’atmosfera che mescola elementi gotici, storici e surreali.


La fotografia di Xenia Patricia e le musiche di Oliver Coates contribuiscono a delineare un contesto narrativo dove il passaggio tra racconto e realtà non è mai netto. L’inserimento di elementi visivi illustrati, mutuati dalla graphic novel, richiama il concetto di fiaba come dispositivo narrativo mutevole.

La voce come spazio di esistenza

100 Nights of Hero si concentra sul ruolo del racconto in un contesto in cui l’identità viene messa a rischio. La narrazione si presenta come gesto che permette di sopravvivere, ma anche di lasciare tracce. Hero raccoglie le storie di donne che non hanno potuto raccontarsi, le conserva, le ripete, le reinterpreta.


Il film lavora sul concetto di trasmissione orale come forma di resistenza. Non c’è retorica salvifica, ma l’idea che raccontare sia un modo per esistere in un sistema che altrimenti tende a cancellare.


Disclaimer

Questo testo è stato redatto sulla base di informazioni e note di regia condivise dalla produzione, supportate dalla visione di interviste e materiali promozionali, ma senza avere visto il film. In alcun modo, quindi, questa presentazione di 100 Nights of Hero può essere intesa come una recensione o una critica cinematografica.

Autore

Redazione

Questo è il luogo in cui si cucinano i servizi principali del sito filmtv.it come le nuove schede di film e serie tv che entrano nel database, i testi e i dati con cui si presentano i nuovi film della settimana, i risultati del box office del lunedì, i calendari del prossimamente e, naturalmente, gli articoli con cui presentiamo film e serie nelle nuove categorie "Film anteprima", "Pop Film" e "Tv Show". Redazione è, in sostanza, il centro operativo di filmtv.it e il punto di raccordo con il settimanale Film Tv.

Filmografia

locandina 100 Nights of Hero

100 Nights of Hero

Fantasy - Regno Unito 2025 - durata 90’

Titolo originale: 100 Nights of Hero

Regia: Julia Jackman

Con Emma Corrin, Richard E. Grant, Felicity Jones, Nicholas Galitzine, Maika Monroe, Varada Sethu